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Elezioni in Romania, in testa il candidato di estrema destra. Ma sarà ballottaggio

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©IPA/Fotogramma

Dopo lo spoglio di quasi il 99% delle schede votate per le elezioni presidenziali, il candidato di estrema destra e filorusso, Calin Georgescu, è nettamente avanti sul premier europeista Marcel Ciolacu, che sarebbe così escluso dalla corsa dopo il primo turno. Il premier è infatti al terzo posto delle preferenze con il 19,16% dei voti, dietro a Elena Lasconi, sindaco di centro-destra di una piccola città, che lo supera per circa 700 voti. Ballottaggio previsto l'8 dicembre

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Sorpresa in Romania a spoglio quasi ultimato per le elezioni presidenziali. Il premier europeista Marcel Ciolacu, favorito prima della tornata elettorale, è stato infatti escluso dalla corsa dopo il primo turno, secondo i risultati quasi definitivi pubblicati questa mattina dalla Commissione elettorale. Dopo lo spoglio di oltre il 99% delle schede, il premier è stato retrocesso al terzo posto con il 19,16% dei voti, dietro a Elena Lasconi, sindaco di centro-destra di una piccola città, che lo supera per circa 700 voti, mentre il candidato filorusso Calin Georgescu, a sorpresa è arrivato primo con il 22,94% dei consensi. Solo quarto è George Simion, l'altro candidato della destra estrema filorussa, poco sotto il 15%. Simion era dato dai sondaggi pre-voto in forte ascesa e probabile sfidante di Ciolacu al ballottaggio dell'8 dicembre, al quale - se questa situazione verrà conferma nei risultati finali - si affronteranno Lasconi e Georgescu, quest'ultimo vicino a posizioni antisemite e contrarie al proseguimento degli aiuti militari all'Ucraina.

I sondaggi della vigilia

Tutti i sondaggi della vigilia, come detto, avevano previsto una affermazione al primo turno del premier Ciolacu, accreditato intorno ad un un 25% dei voti. Il primo ministro socialdemocratico, a spoglio ancora in corsa, era stato previsto al ballottaggio, ma il suo successo pronosticato alla vigilia non è, evidentemente, cosi certo, anche visto il grande successo dell'estrema destra e degli altri candidati conservatori, che potrebbero anche fare fronte a sostegno di Georgescu. Un fronte peraltro che potrebbe già proporsi nelle elezioni parlamentari in programma in Romania domenica prossima primo dicembre, proprio una settimana prima del ballottaggio presidenziale.   

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