Domani i rumeni voteranno per il nuovo presidente, senza possibilità di rielezione per l’uscente Klaus Iohannis. Tra i 14 candidati approvati, dieci sono sostenuti da partiti politici e quattro sono indipendenti
Domani, domenica 24 novembre, i cittadini rumeni saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo presidente, con un eventuale ballottaggio previsto per l'8 dicembre. Le elezioni parlamentari si terranno invece il primo dicembre. Per questa tornata elettorale, il presidente uscente Klaus Iohannis non potrà ripresentarsi, avendo completato il suo secondo e ultimo mandato. Sono ben 14 i candidati approvati dall’Ufficio elettorale centrale della Romania, dei quali dieci rappresentano partiti politici e quattro sono indipendenti.
I candidati sostenuti dai partiti politici
Dei 14 candidati alle presidenziali, dieci sono sostenuti da diversi partiti politici. Tra questi, George Simion rappresenta l'Alleanza per l'Unione dei rumeni (Aur), mentre Elena Lasconi, ex giornalista tv e sindaca al secondo mandato della città di Campulung Muscel, corre per l'Unione salvate la Romania (Usd). Nicolae Ciuca è il candidato del Partito nazionale liberale (Pnl) e Kelemen Hunor è il rappresentante dell’Unione democratica dei magiari in Romania (Udmr). Completano il panorama dei candidati di partito Cristian Terhes per il Partito nazionale conservatore rumeno, Marcel Ciolacu del Partito socialdemocratico (Psd), Silviu Predoiu per il Partito della Lega d’azione nazionale, Ludovic Orban per Forza della Destra, Sebastian Popescu per il Partito Nuova Romania e Alexandra Beatrice Bertalan Pacuraru, candidata per il Partito Alternativo per la Dignità Nazionale.
I candidati indipendenti
Oltre ai rappresentanti dei partiti, quattro candidati si presentano alle elezioni come indipendenti, portando avanti campagne elettorali basate sulle proprie proposte personali. Si tratta di Calin Georgescu, Mircea Dan Geoana, Ana Birchall e Cristian Diaconescu.
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