
Le sue tracce si erano perse dallo scorso giovedì 3 aprile. Lo stupore del capo della polizia: “Era un turista senza legami sospetti”. Il sindaco di Santa Marta offre 50 milioni di pesos in cambio di informazioni utili per catturare i responsabili. La Procura di Roma avvierà un fascicolo di indagine
Domenica scorsa la testa e le braccia di un biologo molecolare italiano sono state trovati in una valigia a Santa Marta, città sulla costa caraibica della Colombia, nella zona di Villa Betel, nei pressi dello stadio Sierra Nevada. Il ricercatore si chiamava Alessandro Coatti ed era arrivato a Santa Marta lo scorso 3 aprile, dove alloggiava in un ostello nel centro storico. È stato visto l'ultima volta venerdì scorso, quando ha lasciato l'alloggio ed è salito su un taxi. Nella giornata di ieri, il tronco è stato trovato in un sacco di plastica, gettato nelle acque torbide del fiume Manzanares, vicino al ponte La Platina. Da quel momento in poi si sono perse le sue tracce. Le autorità ritengono che si sia trattato di un atto premeditato. L'identificazione è stata confermata dal comandante della polizia locale, Jaime Rios Puerto. La Farnesina è in contatto in queste ore con la famiglia del biologo.
Il ritrovamento del bracciale
Cruciale per l’identificazione è stato un braccialetto trovato al polso di una delle braccia ritrovate: era dell'ostello dove alloggiava. Non vi erano altri documenti o effetti personali. Sarebbe stato proprio un dipendente dell’alloggio a dare il primo allarme venerdì 4 aprile, notando l’assenza del ricercatore, che pochi giorni prima gli aveva domandato informazioni su un percorso per la località di Minca. Le parole del capo della polizia: “Era un turista, uno scienziato senza legami sospetti”. Intervenuto sul caso anche il sindaco di Santa Marta, Carlos Pinedo Cuello che ha dichiarato di offrire una ricompensa di 50 milioni di pesos (circa 10 mila euro) a chiunque fornisca informazioni utili per l’arresto dei responsabili dell’omicidio. “Ho incaricato le autorità di coordinare l’intero processo investigativo che porterà a chiarire la vicenda della morte del cittadino italiano Alessandro Coatti. Offriamo una ricompensa di cinquanta milioni di pesos per informazioni accurate che ci consentano di identificare e catturare i responsabili” ha scritto il sindaco, aggiungendo. “Questo crimine non rimarrà impunito. I criminali dovrebbero sapere che a Santa Marta non c'è posto per la criminalità. Li perseguiteremo finché non saranno assicurati alla giustizia”.
Nella zona in cui è stato ritrovato agisce un gruppo paramilitare
La località dove è stato ritrovato Coatti, capoluogo del dipartimento di Magdalena, si trova in una zona sotto l'influenza delle Forze di autodifesa della Sierra Conquistadores, un gruppo paramilitare che ha sospeso i colloqui di pace con il governo colombiano il giorno in cui lo scienziato è stato visto l'ultima volta mentre usciva dall'ostellol, ma non ci sono indizi in questa fase che colleghino l'organizzazione alla scomparsa di Coatti. Puerto ha confermato che Coatti non aveva legami criminali e che non aveva ricevuto minacce. "Era un visitatore, uno scienziato, senza legami sospetti", ha affermato.
Royal Society of Biology: "Siamo sconvolti"
La notizia del ritrovamento del corpo del biologo trova ampio spazio anche sui media del Regno Unito, che identificano Coatti come cittadino "britannico di origine italiana". Il Daily Mail scrive che il biologo molecolare lavorava presso la Royal Society of Biology da aprile 2017, negli ultimi sei anni come responsabile senior delle politiche scientifiche, stando alla sua pagina LinkedIn. In precedenza era stato ricercatore in neuroscienze presso l'University College di Londra. L'uomo aveva lasciato l'organizzazione alla fine del 2024, per fare volontariato in Ecuador e viaggiare in Sudamerica, viene spiegato sul portale della Rsb. Sempre secondo il Daily Mail, si ritiene che Coatti si trovasse in vacanza nella zona di Santa Marta. "Siamo tutti sotto shock. Ale mancherà profondamente a tutti coloro che lo conoscevano e lavoravano con lui", ha dichiarato in una nota la Royal Society of Biology.
Pm Roma avvierà indagine
La Procura di Roma avvierà un fascicolo di indagine in relazione alla morte del ricercatore italiano. Il procedimento per omicidio sarà coordinato dal procuratore capo Francesco Lo Voi.