Elezioni presidenziali in Mozambico, proteste e contestazioni dopo i risultati
Venancio Mondlane, principale candidato per la presidenza nelle elezioni che si sono svolte lo scorso 9 ottobre, ha organizzato la protesta per contestare i primi risultati, secondo i quali il partito di governo Frelimo sarebbe in testa
PROTESTE A MAPUTO
- Gas lacrimogeni contro decine di manifestanti sono stati sparati dalla polizia mozambicana nella capitale del Mozambico per disperdere una protesta organizzata dopo la denuncia di frode elettorale
LA TENSIONE E' ALTA
- Maputo, abitata da circa un milione di persone, oggi sembra una città fantasma, con i negozi chiusi mentre gli elicotteri ne sorvolano il cielo
CONTESTATI I PRIMI RISULTATI
- Venancio Mondlane, principale candidato dell'opposizione nelle elezioni presidenziali dello scorso 9 ottobre, ha organizzato la protesta per contestare i primi risultati, secondo i quali il partito di governo Frelimo è in testa. Dubbi sulla correttezza del voto sono stati sollevati anche da alcuni osservatori esterni, come riporta anche il Guardian
GLI OMICIDI
- Le tensioni nel Paese africano sono salite dopo l'omicidio di due persone vicine a Mondlane sabato scorso. L'avvocato Elvino Dias e Paulo Guambe (un dirigente di Podemos, partito di opposizione che ha sostenuto la candidatura di Mondlane) sarebbero stati infatti uccisi a colpi di arma da fuoco dopo che la macchina in cui erano è stata circondata da altri veicoli
L'INDAGINE
- La loro uccisione è stata confermata dal leader di Podemos Albino Forquilha, mentre la polizia ha aperto un'indagine ma non ha confermato l'identità dei due. L'Onu, l'Unione europea e l'Unione africana hanno condannato l'accaduto e invitato le autorità mozambicane a perseguire i responsabili
LA CONDANNA
- "La Missione di Osservazione Elettorale dell'Unione Europea esorta le autorità nazionali competenti a indagare rapidamente su questo atto atroce, a identificare gli autori e a chiamarli a rispondere di fronte alla Giustizia": lo ha dichiarato il capo della stessa missione in Mozambico, la spagnola Laura Ballarín