Media: "Hamas non consegna la lista di ostaggi, Israele non partecipa ai negoziati"

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I miliziani palestinesi chiedono il ritorno degli sfollati nel Nord di Gaza e un aumento degli aiuti umanitari: "Se rispettate richieste tregua in 24-48 ore". Ma Tel Aviv vuole i nomi dei prigionieri vivi e non si presenta al tavolo al Cairo, dove oltre ai rappresentanti dei miliziani palestinesi, ci sono anche quelli del Qatar e degli Stati Uniti. Kamala Harris: "Serve cessate il fuoco immediato di sei settimane"

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Wesam e Naeem, i gemellini di 4 mesi morti a Rafah

Wesam e Naeem avevano solo quattro mesi. I loro genitori li avevano attesi per tanto tempo, per 11 lunghi anni di matrimonio. Ma sono nati in uno dei momenti più terribili nella Striscia di Gaza, dopo lo scoppio della guerra che non gli ha permesso di diventare grandi, di avere un futuro: sono morti tutti e due insieme al papà e ad altre 11 persone, tra cui diversi bambini, tutti membri della loro famiglia sotto le bombe israeliane sulla loro casa vicino Rafah. La drammatica storia dei due gemellini, un bimbo e una bimba, resa nota dalle autorità sanitarie palestinesi e rilanciata dai media arabi, racconta una nuova tragedia in un conflitto che ormai da mesi semina disperazione e dolore in tutta la regione.   Le immagini del loro funerale colpiscono: due corpicini avvolti da teli bianchi da cui spuntano i pigiamini. Una in braccio alla mamma Rania, disperata, l'altro cullato da un parente.    

Il Marocco condanna gli attacchi contro i civili a Gaza

Il Marocco, il cui sovrano, Mohammed VI, presiede il Comitato Al Quds del Cooperazione del Golfo (Gcc), "condanna vigorosamente e denuncia gli attacchi da parte delle forze israeliane contro i civili palestinesi che aspettavano di ricevere aiuti umanitari in viale Al-Rashid, nel nord della Striscia di Gaza, provocando decine di morti e centinaia di feriti". È il ministro degli esteri Nasser Bourita che da Riad diffonde un pesante comunicato, a margine di una riunione tra ministri degli Esteri dei Paesi del Gcc. Il Marocco, afferma Bourita chiede tra l'altro "un'indagine indipendente e trasparente su questo atto spregevole e la punizione dei responsabili", ribadendo l'appello alla comunità internazionale "affinché intervenga urgentemente per raggiungere un cessate il fuoco, immediato, duraturo e globale" e che sia garantita "la consegna regolare degli aiuti umanitari a garanzia della protezione del popolo palestinese". 

Jihad islamica rivendica attacco a Gaza City

Le Brigate al-Quds affermano attraverso il loro canale Telegram di aver preso di mira veicoli dell'esercito israeliano con colpi di mortaio. L’attacco del braccio armato di Hamas ha avuto luogo nel sud di Gaza City, ha aggiunto il gruppo.

Gantz arrivato a Washington in visita non autorizzata da Netanyahu

Il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz è atterrato a Washington, per una visita molto criticata e senza l'l'autorizzazione del primo ministro Benjamin Netanyahu. 

Nel corso del suo soggiorno, il capo del Partito di Unità Nazionale israeliano incontrerà il vicepresidente americano Kamala Harris e il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan.

Delegazione di parlamentari al Cairo: "L'Italia si attivi per la tregua"

E' arrivata al Cairo la delegazione di parlamentari italiani che domani si recherà al valico di Rafah, confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto. Della missione fanno parte Stefania Ascari, Carmela Auriemma, Angelo Bonelli, Ouidad Bakkali Laura Boldrini, Dario Carotenuto, Sara Ferrari, Nicola Fratoianni, Valentina Ghio, Francesco Mari, Andrea Orlando, Rachele Scarpa, Arturo Scotto, Alessandro Zan. "Centinaia di migliaia di persone a Gaza per sopravvivere stanno cercando cibo per animali: è il fallimento dell'umanità. Abbiamo fallito tutti", ha affermato Omar Ghrieb, policy officer Oxfam a Gaza, intervenuto oggi nel corso della prima giornata di incontri che la delegazione dei parlamentari italiani ha tenuto nella capitale egiziana, organizzata da Aoi.  Tra le Ong e i difensori dei diritti umani intervenuti ci sono stati anche Hellen Otters

Patterson di Msf Gaza response, Xavier Doncell di MSF Egypt,

Basel Sourani del Palestinian Center for Human Rights Issam

Younis, Direttore di Mezan center for human rights, Aed Yaghi, Direttore del Palestinian Medical Relief Sociey a Gaza).  "Tutti confermano che il cessate il fuoco immediato è la precondizione necessaria per poter operare e dare piena efficacia agli aiuti umanitari per la popolazione palestinese, ormai stremata da 5 mesi di bombardamenti", sostengono i parlamentari.  

Reuters: "L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diffuso filmati della terribile situazione a Gaza dopo aver consegnato carburante e forniture mediche all’ospedale Al-Shifa"

Medio Oriente, Iran: "Giustiziato agente del Mossad"

L'Iran ha affermato di aver giustiziato un "agente del Mossad" che aveva pianificato di provocare un'esplosione in un sito collegato al ministero della Difesa iraniano a Esfahan l'anno scorso. Lo riporta il quotidiano iraniano Tasnim, aggiungendo che l'attentato era stato pianificato e coordinato dai servizi segreti israeliani.

Ministro della Sanità: "A Gaza massacro con decine di civili uccisi"

Le forze israeliane “hanno commesso un terribile massacro, con decine di civili uccisi” nel sud di Gaza City, vicino alla rotonda kuwaitiana in via Salah al-Din. Lo ha reso noto attraverso un comunicato Ashraf al-Qudra, portavoce del ministero della Sanità a Gaza.

“Le forze di occupazione israeliane stanno portando avanti sistematici crimini di genocidio prendendo di mira centinaia di migliaia di persone con lo stomaco affamato nel nord di Gaza”, si legge nella dichiarazione.

Orlando: "Oggi al Cairo con le Ong, tutti per il cessate il fuoco"

"Oggi al Cairo abbiamo incontrato le organizzazioni umanitarie che operano a Gaza. La prima tappa della nostra missione che domani ci porterà al valico di Rafah con l'Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (Aoi). La situazione va oltre ogni immaginazione. Più di metà degli edifici è stato distrutto, i bombardamenti impediscono la distribuzione di aiuti e l'installazione di apparecchiature mediche. Ci sono persone che non mangiano ormai da decine di giorni, alcuni si alimentano con il mangime per gli animali. Il sistema sanitario, già deficitario, non esiste più, malati e feriti non possono essere più curati. Il personale non è più in grado di raggiungere i pochi centri ancora funzionanti. Per esempio non funziona più l'unica struttura in grado di fare la radioterapia. Le persone oltre che per i bombardamenti muoiono per questo. La grande maggioranza sono donne o bambini. I bombardamenti impediscono qualsiasi intervento di cura e di assistenza. Tutti ci chiedono solo una cosa: cessate il fuoco". Lo scrive sui social il deputato Pd ed ex ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in missione umanitaria con una delegazione di parlamentari dell'opposizione al Cairo da dove domani si muoveranno verso il valico di Rafah al confine con la Striscia di Gaza. 

Media, Hamas: "Nessun accordo sugli ostaggi senza fine della guerra"

Hamas non accetterà un accordo sul rilascio degli ostaggi israeliani senza il consenso di Israele alla fine della guerra a Gaza. Lo ha detto una fonte del movimento palestinese citata dalla CNN. Ci sarebbero due altri ostacoli al raggiungimento di un accordo: le richieste del ritiro delle truppe israeliane da Gaza e del ritorno dei civili nel nord della Striscia. Inoltre, Hamas chiede che gli aiuti arrivino in tutta la Striscia prima di poter accettare un accordo.

Il ministro della Sanità israeliano: "L'Oms sceglie di stare dalla parte di Hamas"

"Il direttore Generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità pecca ancora una volta nella sua posizione, ignorando deliberatamente la realtà sul campo e scegliendo di stare dalla parte del l'organizzazione terroristica omicida Hamas. L'Idf è l'esercito più morale del mondo e lavora per proteggere la vita dei cittadini. D'altra parte, Hamas uccide e rapisce civili innocenti e usa i residenti di Gaza come scudi umani". Lo ha scritto su X il ministro della Sanità israeliano Uriel Busso, commentando il post del direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebryesus, che sabato aveva affermato, sempre su X, che "Israele ha ucciso oltre 50 civili, tra cui bambini e due operatori sanitari, durante l’ultima ondata di attacchi a Rafah.

Comandante Duilio: "Pronti per la nuova missione Aspides"

"Nave Duilio ha beneficiato dell'esperienza delle navi che ci hanno preceduto nell'area del Mar Rosso, Nave Fasan e Nave Martinengo, per offrire un primo baluardo di tutela dei mercantili. Siamo pronti a fare lo stesso lavoro anche con l'ammiraglio e il suo staff non appena avremo il via libera del Parlamento" per la missione Aspides. Queste le parole all'ANSA del comandante del cacciatorpediniere Caio Duilio, il capitano di vascello Andrea Quondamatteo. 

Idf: "Uccisi 113 militanti Hamas in 2 settimane nel quartiere Zeitoun di Gaza"

L'Idf afferma di aver concluso un raid di due settimane nel quartiere Zeitoun di Gaza City, durante il quale le truppe della 401a Brigata corazzata e ulteriori forze della 162a Divisione hanno distrutto i siti di Hamas e della Jihad islamica palestinese e ucciso 113 agenti.

Secondo quanto riferito, durante l'operazione sono stati individuati e distrutti circa 35 siti, tra cui depositi di armi e siti di produzione, infrastrutture di tunnel, siti di lancio di razzi con centinaia di lanciatori e un sito appartenente al comandante della Brigata della città di Gaza, Izz ad-Din Haddad.

L'esercito afferma che la 401a Brigata ha identificato e catturato dozzine di agenti di Hamas che, in seguito agli interrogatori, hanno fornito informazioni di intelligence. Secondo l'Idf, alcuni degli uomini armati di Hamas si nascondevano tra la popolazione civile a Zeitoun.

Il grido del Papa: "Non si costruisce così la pace"

Mentre sono ore di particolare tensione in Medio Oriente per la possibilità che si fa ogni ora sempre più sfumata di una tregua, papa Francesco rilancia con parole nette il suo appello per un'immediata cessazione delle ostilità: "Mi domando, davvero si pensa di costruire un mondo migliore in questo modo? Davvero si pensa di raggiungere così la pace? Basta per favore! Diciamo tutti basta, Fermatevi! Vi incoraggio a continuare i negoziati per un immediato cessate il fuco a Gaza e in tutta la regione". Francesco, affacciatosi dalla finestra del Palazzo apostolico per la recita dell'Angelus in buona forma dopo gli stati influenzali dei giorni scorsi e scandendo una voce notevolmente migliorata rispetto a quella di ieri fiaccata dalla bronchite, ha spiegato di portare "quotidianamente nel cuore, con dolore, la sofferenza delle popolazioni in Palestina e in Israele. 

Papa Francesco

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Le Brigate di al-Aqsa: "Ucciso soldato israeliano a Gaza City"

Le Brigate Al-Aqsa affermano di aver ucciso un soldato israeliano durante una sparatoria con cecchini dell'Idf a Gaza City. Lo ha reso noto il gruppo armato palestinese, aggiungendo che il militare è stato ucciso vicino al quartiere Zeitoun della città. Più di 240 soldati israeliani sono morti dall'inizio dell'invasione di terra di Gaza.

Almeno 15 bimbi morti di disidratazione, altri sei a rischio in terapia intensiva in un ospedale a Gaza

Almeno 15 bambini sono morti di disidratazione e malnutrizione nel nord della Striscia di Gaza, ha denunciato il ministero della Sanità della regione. I medici dell'ospedale Kamal Adwan temono anche per la vita di altri sei bambini, in gravi condizioni a causa di malnutrizione e diarrea, ricoverati in un reparto di terapia intensiva, dopo la cessazione delle forniture di energia elettrica e ossigeno. La situazione si è aggravata la scorsa settimana, quando le incubatrici dell'ospedale hanno smesso di operare di notte.

Nave Duilio, il comandante: "Abbiamo reagito per autodifesa a traccia aerea sconosciuta"

Andrea Quondamatteo, capitano di vascello, si è espresso sull'attacco degli Houthi avvenuto ieri nel Mar Rosso, al quale il torpediniere della Marina Militare ha risposto con l'abbattimento di un drone. "Il profilo era minaccioso", ha spiegato il comandante. LEGGI L'ARTICOLO

Medio Oriente, assemblea generale dell'Onu discute domani della situazione di Gaza

Domani, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite discuterà in due sessioni separate al mattino e al pomeriggio, della guerra a Gaza, un conflitto in cui il Consiglio di Sicurezza, si è dimostrato praticamente impotente. A causa del ricorso al veto da parte degli Stati Uniti, per ben tre volte ha bloccato le risoluzioni in cui si chiedeva un cessate il fuoco. La sessione mattutina è dedicata proprio all'ultimo veto imposto dagli Stati Uniti il 20 febbraio ad una risoluzione presentata dall'Algeria. La tesi di Washington era che in quel momento il cessate il fuoco avrebbe messo in pericolo le "delicate trattative" che gli Stati Uniti stavano portando avanti con Israele, Qatar ed Egitto per cercare una tregua temporanea e condizionata. La normativa Onu prevede ora che il Paese che esercita il diritto di veto fra i cinque membri permanenti del Consiglio offra le sue spiegazioni all'Assemblea Generale in una sessione 'ad hoc' che in precedenti occasioni è servita, nel caso della guerra di Gaza, per sottolineare l'isolamento internazionale degli Stati Uniti nel loro sostegno a Israele. 

Hezbollah: "Colpiti obiettivi israeliani in Libano"

Hezbollah ha reso noto di aver colpito obiettivi delle forze militari israeliane nei pressi del villaggio di Wazzani, nel sud del Libano. Il gruppo armato libanese ha aggiunto che, dopo l'attacco, le forze israeliane hanno sparato fumogeni per coprire il trasporto dei morti e dei feriti in elicottero.

Hezbollah ha anche affermato di aver attaccato con missili il sito di Al-Samaqa, nel territorio occupato di Kfar Shuba.

Attacchi Houthi, l'impatto sul commercio internazionale. VIDEO

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