Guerra Israele-Hamas. Usa: "Israele ha più o meno accettato accordo sulla tregua"

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"Israele ha più o meno accettato l'accordo per una tregua a Gaza di sei settimane". Lo ha detto un alto funzionario Usa in una telefonata con un ristretto gruppo di giornalisti. Almeno 10 palestinesi sono stati uccisi oggi in un attacco aereo israeliano che ha colpito una tenda a Rafah, ha detto il ministero della Sanità di Gaza. In attuazione del principio di auto difesa, la Nave Duilio ha abbattuto un drone nel Mar Rosso. Il drone, si trovava a circa 6 km dalla nave italiana, in volo nella sua direzione

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"Israele ha più o meno accettato l'accordo per una tregua a Gaza di sei settimane". Lo ha detto un alto funzionario Usa in una telefonata con un ristretto gruppo di giornalisti.

Almeno 10 palestinesi sono stati uccisi oggi in un attacco aereo israeliano che ha colpito una tenda a Rafah, ha detto il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas. Lo scrive Reuters online.  L'attacco aereo ha avuto luogo su un'area dove si erano rifugiati palestinesi sfollati, fuori dall'ospedale emiratino nel sobborgo di Tel Al-Sultan a Rafah, nel sud di Gaza.

Nel pomeriggio di oggi, in attuazione del principio di auto difesa, Nave Duilio ha abbattuto un drone nel Mar Rosso. Il drone, dalle caratteristiche analoghe a quelli già usati in precedenti attentati, si trovava a circa 6 chilometri dalla nave italiana, in volo nella sua direzione. Lo ha reso noto la Difesa. 




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Il piano di Netanyahu per il dopoguerra: a Gaza funzionari locali e chiusura dell'Unrwa

Il primo ministro israeliano ha presentato per la prima volta formalmente al gabinetto di sicurezza un documento di principi sulla gestione della Striscia dopo il conflitto. Dopo la distruzione della capacità militari e delle strutture di governo di Hamas, la sicurezza sarà garantita da Israele. L’Agenzia per i rifugiati Onu verrà chiusa. Ecco i dettagli

Fonti: "Gantz a Washington senza approvazione di Netanyahu"

Benyamin Netanyahu non ha approvato il viaggio a Washington del ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz. Lo riferisce una fonte vicina a Netanyahu, citata da Haaretz. "Il primo ministro ha detto chiaramente a Gantz la scorsa notte che non approva il suo viaggio a Washington. Ogni viaggio all'estero di un ministro, che non sia privato ma nella sua veste ufficiale, richiede l'approvazione del primo ministro", ha riferito la fonte.

Gantz, in partenza stasera, ha intenzione di procedere comunque. A Washington, ha reso noto il suo ufficio, vedrà la vice presidente Kamala Harris e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Jake Sullivan. Poi proseguirà per Londra, dove sono previsti altri incontri ad "alto livello".

Ex capo di Stato maggiore ed ex ministro della Difesa, Gantz era il leader dell'opposizione a Netanyahu. E' entrato nel gabinetto di guerra dopo lo scoppio del confitto a Gaza.

Usa: "Israele pronto a 6 settimane di tregua, palla ad Hamas"

Si intravedono spiragli per una lunga tregua a Gaza che favorisca un nuovo scambio di prigionieri. Secondo Washington, Israele ha accettato "più o meno" l'intesa per una pausa delle ostilità di sei settimane, e "la palla ora è in mano ad Hamas". L'obiettivo resta quello di un'intesa prima dell'inizio del Ramadan, il 10 marzo, ma come sempre la trattativa resta appesa ad un filo, anche perché il governo Netanyahu appare irremovibile su un punto: la fazione palestinese deve consegnate la lista degli ostaggi ancora vivi. In attesa di un cessate il fuoco, sono aumentati gli sforzi internazionali per l'assistenza umanitaria. Gli Stati Uniti, dopo l'annuncio di Joe Biden, hanno dato il via all'operazione aiuti con gli aerei militari, lanciando gli aiuti per la popolazione. Dopo numerosi stop and go, la capitale egiziana tornerà al centro del negoziato. Domani, secondo fonti della sicurezza del Cairo, riprenderanno i colloqui per arrivare ad un cessate il fuoco che consenta il rilascio di altri ostaggi. 

Medio Oriente, Tajani: "Serve il cessate il fuoco"

''Noi stiamo sostenendo tutte le iniziative possibili'' per arrivare al cessate il fuoco in Medio Oriente. ''C'è una trattativa in corso. Qatar e Arabia saudita stanno lavorando intensamente, anche l'Egitto e gli Usa. Io credo che dobbiamo fare tutto ciò che in nostro potere per sostenere questo dialogo'' tra le parti. ''Per quanto riguarda la Striscia di Gaza faremo di tutto per aiutare la popolazione civile. Serve il cessate il fuoco''. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a 'Stasera Italia' su Retequattro.

Gaza, gli aiuti umanitari dal cielo non bastano. Onu: "Carestia quasi inevitabile"

Giordania, Egitto ed Emirati Arabi stanno già inviando scorte paracadutate di beni di prima necessità. Gli Stati Uniti dovrebbero aggiungersi a loro nelle prossime ore. Ma a Washington c'è chi parla di "una goccia dell'oceano". A Israele si chiede di potenziare gli arrivi via terra, meno costosi, più efficaci e meno pericolosi di quelli via aria. L'APPROFONDIMENTO

Meloni: "Nel Mar Rosso difesa di interessi commerciali e nazionali"

"Se c'è stato protagonismo nel Mar Rosso è proprio perché ci rendiamo conto di quanto sia pericoloso mettere a repentaglio la libertà di navigazione. Se non fosse utilizzato il Mar Rosso e si dovesse passare per il capo di Buona Speranza avremmo un aumento dei prezzi dei prodotti. Per questo abbiamo sostenuto gli interventi avviati e c'è la missione Aspides. Quanto successo nelle ultime ore dimostra quanto ci sia bisogno di essere concentrati su un quadrante fondamentale per i nostri interessi commerciali e nazionali". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Toronto. 

Meloni

©IPA/Fotogramma

Cisgiordania, 13enne ucciso in scontri con i soldati

Il ministero della Sanità Palestinese riferisce che un 13enne, Muhamed Zir, è stato ucciso dal fuoco di soldati israeliani vicino al campo profughi di Jalazone, a nord di Ramallah. Lo scrive Haaretz.

Gerusalemme, migliaia manifestano per la liberazione degli ostaggi

Migliaia di persone stanno manifestando a Gerusalemme per chiedere la liberazione degli ostaggi. La folla si è riunita a Paris square, vicino alla residenza del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. Molti dei partecipanti sono arrivati a Gerusalemme con la marcia dell'unità, partita mercoledì da Re'im, il sito del festival musicale Supernova, teatro di una delle pagine più sanguinose dell'attacco di Hamas il 7 ottobre. 

Fra gli oratori sul palco vi sono le madri di Avinatan Or e Romi Gonen, un ragazzo e una ragazza rapiti al rave Supernova. Comparse insieme hanno voluto sottolineare l'unità nel chiedere la liberazione dei figli, malgrado provengano da ambienti molto diversi dal punto di vista politico e religioso, riferisce Times of Israel. 

Idf: "Senza fondamento l'accusa di aver colpito intenzionalmente convoglio umanitario"

"Era un'operazione umanitaria, è senza fondamento affermare che abbiamo intenzionalmente colpito il convoglio e intenzionalmente colpito le persone". Lo ha detto il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari, riferendosi agli oltre cento morti di giovedì a Gaza quando una folla di palestinesi si è precipitata sui camion di aiuti.

"Stiamo indagando sull'incidente, abbiamo tutte le immagini riprese, serve un'indagine completa ed esaustiva sulla verità dei fatti, renderemo note le conclusioni, ha aggiunto Hagari.


Tre soldati di Israele uccisi e 14 feriti nell'esplosione di un ordigno a Gaza

L'esercito israeliano ha annunciato la morte di tre soldati e il ferimento di altri 14, sei dei quali gravi, nell'esplosione di un edificio disseminato di trappole esplosive nell'area di Khan Yunis. La morte dei tre soldati, tutti 19enni, fa salire a 245 il numero di soldati israeliani rimasti uccisi nel conflitto a Gaza. Durante l'operazione, riferisce l'Idf, sono stati uccisi numerosi operativi di Hamas.

Biden: "Gli aiuti che arrivano a Gaza non sono sufficienti"

"La quantità di aiuti che arrivano Gaza non è nemmeno lontanamente sufficiente e continueremo a fare ogni sforzo possibile per aumentarla". Lo ha scritto Joe Biden in un post su X. 

Mar Rosso, Tajani: "La nostra Marina difende la libera navigazione"

Fonti: "I negoziati sulla tregua e gli ostaggi proseguiranno al Cairo"

Nuovi negoziati sulla tregua a Gaza e la liberazione degli ostaggi  sono previsti al Cairo. Lo hanno detto due fonti ben informate citate dalla Cnn, senza precisare le date. I colloqui saranno a livelli dei esperti, con la partecipazione di Stati Uniti, Israele, Egitto e Hamas. Non è chiaro se vi sarà anche il Qatar. Le discussioni fra Israele e Hamas verranno condotte in maniera indiretta, con i rappresentanti delle due parti in stanze separate.

Israele: "Infondata affermazione che avremmo attaccato la folla"

''L'affermazione secondo cui noi abbiamo attaccato intenzionalmente il convoglio e secondo cui abbiamo colpito intenzionalmente le persone e' del tutto infondata'': lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari in un incontro con la stampa. Si riferiva alla morte di oltre 100 palestinesi che erano in attesa di aiuti umanitari a Gaza. ''Noi eravamo la' per proteggere quella operazione umanitaria, un'operazione che noi stessi avevamo intrapreso''. 

Usa: "Il lancio degli aiuti a Gaza è stato un successo"

Il primo lancio di aiuti a Gaza da aerei americani è stato "un successo". Lo ha detto un alto funzionario Usa in una telefonata con un ristretto gruppo di giornalisti definendolo "un importante banco di prova per dimostrare che possiamo farlo di nuovo con successo nei prossimi giorni e settimane". Il funzionario ha aggiunto che il Dipartimento della Difesa sta già pianificando un'altra operazione per i prossimi giorni. 

Altri 3 soldati uccisi a Gaza, bilancio sale a 245

Tre soldati israeliani sono rimasti uccisi ieri a Khan Yunis, nel sud della striscia di Gaza. Lo ha riferito il portavoce militare. Sale cosi' a 245 il bilancio dei militari caduti in seguito all'avvio delle operazioni di terra a Gaza, alla fine di ottobre. Il portavoce ha identificato gli uccisi in Dolev Malka, Afik Tery e Inon Yitzhak. Con loro, ha aggiunto la televisione pubblica Kan, cinque altri militari sono rimasti feriti in modo grave. Miliziani di Hamas hanno fatto esplodere due cariche all'esterno e all'interno di un edificio dove era entrato un gruppo di soldati. Altri militari ancora sono rimasti feriti in modo superficiale. 

Crosetto: "Houthi violano il diritto internazionale"

"Gli attacchi terroristici degli Houthi sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alle sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia. Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida, che usa ogni possibilità, non solo militare, per danneggiare alcuni Paesi e agevolarne altri".  Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sull'attacco a Nave Duilio nel Mar Rosso. 

Crosetto

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Usa, lanciati a Gaza 38 mila pasti: no acqua e medicamenti

Sono 38 mila i pasti che il Comando centrale Usa ha fatto arrivare alla popolazione di Gaza con i C-130, in collaborazione con l'aviazione giordana. Nei rifornimenti non erano inclusi acqua o medicamenti. Gli Stati Uniti stanno monitorando l'area dove sono stati lanciati gli aiuti umanitari. Secondo il Pentagono, sono state viste le persone avvicinarsi alla zona interessata, prendere i pasti e distribuirli. L'area scelta, hanno aggiunto fonti americane, è quella dove vicino si trova un rifugio per sfollati.

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