Meloni in Canada, incontro con Trudeau: "Evitare escalation conflitto in Medio Oriente"

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La premier, dopo Washington, dove ha incontrato Biden, è a Toronto. Sul tavolo dei colloqui le guerre in Ucraina e a Gaza. Il primo ministro canadese: "Impazienti collaborare con Italia,  su ogni dossier, leadership Meloni al G7 molto importante, impegno a sostenere Kiev". Roadmap per una cooperazione rafforzata: dall'energia all'IA, piani di collaborazione per 3-5 anni

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Continua il viaggio Oltreoceano per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che - dopo aver incontrato Joe Biden a Washington - oggi, 2 marzo, è in Canada, dove ha visto il primo ministro Justin Trudeau. La settimana scorsa, in occasione della videoconferenza G7, erano insieme a Kiev, nel secondo anniversario di guerra. Il bilaterale, dopo il tête-à-tête fra i due leader al diciannovesimo piano dell'Hotel Fairmont Royal York, si è allargato alle delegazioni. La visita a Toronto era stata annunciata a metà febbraio dall’ufficio del premier canadese, che già in quell’occasione aveva messo al centro dei colloqui i conflitti internazionali: "Con l'Italia alla presidenza del G7 quest'anno, Trudeau e Meloni lavoreranno insieme per affrontare le sfide globali. Il Canada e l'Italia sono impegnati a sostenere l'Ucraina contro la guerra di aggressione illegale e ingiustificabile della Russia. I due leader sono anche coinvolti negli sforzi diplomatici per affrontare la crisi in Medio Oriente in seguito al brutale attacco terroristico contro Israele da parte di Hamas il 7 ottobre". Sul punto, i due Paesi chiedono "il rilascio immediato di tutti gli ostaggi e la necessità fondamentale di aiuti umanitari rapidi, sicuri e senza ostacoli per i civili a Gaza". Più in generale – "in quanto membri fondatori della Nato" – Canada e Italia "rimarranno risoluti nella difesa della democrazia in tutto il mondo”. Meloni porta in Canada anche uno dei temi internazionali a lei più cari: “I primi ministri – si leggeva sempre nella nota dell’ufficio di Trudeau - esploreranno le opportunità di lavorare con i partner africani nei loro sforzi per promuovere la pace, lo sviluppo e la prosperità in tutto il continente".

M.O, Meloni a Trudeau: evitare escalation conflitto

Bisogna "evitare una escalation del conflitto" in Medio Oriente, ha detto la premier Giorgia Meloni, incontrando il primo ministro canadese Justin Trudeau a Toronto. Il presidente del Consiglio ha ricordato di aver parlato della situazione internazionale ieri a Washington con il presidente americano Joe Biden. Trudeau si è detto "impaziente di potere collaborare con l'Italia nel contesto del G7 e di affrontare tutti i dossier che si presenteranno, la comunità internazionale si aspetta delle risposte". "Il nostro dialogo verterà su sfide geopolitiche ed economiche, speriamo di poter offrire risposte", ha aggiunto. "È un grande piacere accogliere Giorgia Meloni in Canada. Ci siamo visti una settimana fa in Ucraina dove ha dimostrato l'impegno dell'Italia e del G7 a sostenere l'Ucraina. È stato molto importante, la sua leadership del G7 è molto importante", ha detto Trudeau.

Meloni scherza con Trudeau: "Devi imparare un po' l'italiano"

"Ti aspetto in Puglia a giugno, potrai assaggiare un po' delle tradizioni italiane". Così la premier Meloni si è rivolta all'omologo canadese Trudeau all'inizio del bilaterale a Toronto. "Siamo sulla stessa strada su molte questioni in questa difficile era in cui governiamo i nostri Paesi - ha aggiunto Meloni parlando con Trudeau, che nel 2025 avrà la presidenza di turno del G7 -. Stiamo cominciando una nuova era nelle nostre relazioni, cercando di accrescere la nostra cooperazione, e ci sono molti ambiti in cui possiamo farlo". "Anche perché qui c'è una comunità di italocanadesi molto grande. E quindi la prossima volta che ci incontriamo in un vertice internazionale mi aspetto che parli un po' in italiano, ti aiuto se vuoi", ha continuato la premier con una battuta, a cui il primo ministro canadese ha risposto sorridendo con un "grazie" pronunciato in italiano. Fra i settori in cui rafforzare la cooperazione Meloni ha indicato "la ricerca, le infrastrutture, l'Intelligenza artificiale, la transizione ambientale sostenibile. Tanti temi su cui la capacità italiana può aiutare a creare sviluppo. E spero che si possa parlare anche di investimenti". 

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Roadmap per una cooperazione rafforzata

"Abbiamo concordato di approfondire ulteriormente i nostri legami politici, economici e strategici e di elevare le nostre già eccellenti relazioni bilaterali impegnandoci a stabilire la Roadmap per una cooperazione rafforzata Canada-Italia". Così Giorgia Meloni e Justin Trudeau nella dichiarazione congiunta dopo il bilaterale. La Roadmap "definirà piani ambiziosi e concreti per collaborare, nei prossimi 3-5 anni, in settori prioritari, tra cui sicurezza energetica, passaggio a un futuro energetico sostenibile, cambiamento climatico, biodiversità, migrazione, crescita economica sostenibile, ricerca, innovazione e IA".

Il punto stampa

Meloni alle 21 (ora italiana) ha tenuto un punto stampa con i giornalisti al seguito. "È un bilancio positivo" quello degli incontri con Trudeau e Biden: "Abbiamo presentato le priorità del G7, c'è stata una grande convergenza sulle priorità italiane, sono molto ottimista sulla possibilità di raggiungere risultati concreti". Bisogna "rimanere concentrati" sulla situazione in Medio Oriente e nel Mar Rosso, "continueremo a lavorare per mettere in sicurezza" i traffici italiani e per "difendere gli interessi" del nostro Paese nell'area del Mar Rosso, ha detto Meloni. Sul Piano Mattei ha aggiunto che serve "una visione strategica” sull'Africa e "una presenza e un'attenzione diversa. I Paesi africani hanno voglia di collaborare con noi, l'approccio deve essere quello giusto" e diverso "rispetto al passato". Sull'intelligenza artificiale: "Bisogna garantire che sia incentrata sull'uomo". Sul voto in Sardegna: "Aspettiamo il riconteggio poi vediamo cosa fare, mi pare che si stia assottigliando lo scarto, le cose sono andate meno peggio di come sembrava". 

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Il programma

Sarà aperto alla stampa il ricevimento (dalle 18.30 locali, mezzanotte e mezza in Italia) organizzato dal governo canadese all'Art Gallery of Ontario, con i rappresentanti della comunità italiana a Toronto ed esponenti istituzionali canadesi, dove sono previsti gli interventi di Meloni e Trudeau. Al termine della giornata, come conferma anche il programma ufficiale del governo canadese, è prevista la partenza di Meloni per Roma, con un giorno di anticipo rispetto a quanto previsto inizialmente.

Meloni e Trudeau

Lo scorso anno Trudeau si disse “preoccupato” da “alcune posizioni che l'Italia stava assumendo in merito ai diritti Lgbt”. I rapporti con Meloni rischiavano quindi di essere tesi, ma tutto si è subito risolto. Anche in ragione delle forti relazioni commerciali e di investimento tra i due Paesi, con economie complementari che fanno leva sulla forza delle piccole e medie imprese. Il Canada per l’Italia è un partner da circa 12 miliardi di euro di interscambio fra gennaio e novembre 2023, +1,1% sull'anno precedente). La bilancia commerciale è favorevole all'Italia (+4,2 miliardi nei primi 11 mesi del 2023) e tutti e due gli Stati hanno bisogno l’uno dell’altro per i propri punti forti: specializzazione manifatturiera e innovazione in Italia e abbondanza di materie prime in Canada). La crescita del Made in Italy in Canada è stata costante, in particolare tra il 2019 e il 2022 quando ha fatto segnare +27,7% di valore esportato, accanto a un incremento complessivo dell'export italiano quantificato da Eurostat in +61% tra il 2016 e il 2022. La comunità italiana in Canada è di circa 1,6 milioni di persone.

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