I 20 Paesi Nato che Trump minaccia di non difendere: c'è anche l'Italia
Nel corso del Summit Nato del 2014 in Galles gli Stati membri della Nato avevano assunto l’impegno di incrementare le proprie spese per la difesa fino al raggiungimento dell’obiettivo del 2% rispetto al Pil. Impegni ribaditi a Varsavia nel 2016 con il cosiddetto Defence Investment Pledge. Ma gli alleati che hanno rispettato l'accordo sono 11 su 31
- Chi non spende abbastanza per la Difesa, come concordato in sede Nato, non merita il sostegno degli alleati. In un comizio a Conway, nel South Carolina, Donald Trump lo ha ribadito nel suo stile aggressivo
- Inoltre, l'ex presidente degli Stati Uniti ha “incoraggiato” Stati come la Russia a "fare quel diavolo che vogliono" dei Paesi della Nato che non rispettano i loro impegni finanziari
- Il presidente degli Usa Joe Biden ha definito queste parole come "spaventose e folli", mentre il segretario generale Jens Stoltenberg ha precisato che la Nato "resta pronta a difendere tutti i suoi membri. Qualsiasi accenno al fatto che gli alleati non si difenderanno a vicenda mette a repentaglio tutta la nostra sicurezza, compresa quella degli Stati Uniti, e mette i soldati americani ed europei a maggior rischio"
- A che cosa si riferisce Trump? Nel corso del Summit Nato del 2014 in Galles gli Stati membri della Nato avevano assunto l’impegno di incrementare le proprie spese per la difesa fino al raggiungimento dell’obiettivo del 2% rispetto al Pil. Impegni ribaditi a Varsavia nel 2016 con il cosiddetto Defence Investment Pledge
- Come spiega un documento della Camera dei deputati dello scorso ottobre, i Paesi che nel 2023 secondo le stime della stessa Nato hanno raggiunto questa soglia sono soltanto 11 su 31
- Oltre agli Stati Uniti (3,49%), sono in linea con l’obiettivo del 2% la Polonia (3,9%), la Grecia (3,01%), l’Estonia (2,73%), la Lituania (2,54%), la Finlandia (2,45%), la Romania (2,44%), l’Ungheria (2,43%), la Lettonia (2,27%), il Regno Unito (2,07%) e la Slovacchia (2,03%)
- Invece, fanalini di coda sono Lussemburgo (0,72%), Belgio (1,13%) e Spagna (1,26%). Sotto il target del 2% e dunque nella "lista nera" di Trump ci sono anche: Turchia, Slovenia, Canada, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Norvegia, Olanda, Albania, Croazia, Bulgaria, Macedonia del Nord, Montenegro e Francia (quest’ultima per poco, è all’1,9%)
- Secondo lo stesso documento Nato, il rapporto tra spese militari e Pil in Italia nel 2023 è pari all’1,46% del Pil. Nel 2022 era dell’1,51%, nel 2020 all’1,59%. Il Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2023-2025 prevede per il budget una spesa di 29,7 miliardi di euro, in aumento rispetto al periodo precedente. Quanto all’obiettivo del 2%, il documento fa presente che l’obiettivo nazionale è di centrare la percentuale del 2% nel 2028, cioè tra cinque anni