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Guerra Israele-Hamas, Netanyahu: "Piano intesa è 10 ostaggi per ogni giorno tregua"

©Ansa

"Tutto ciò è positivo'', ha detto il premier Benyamin Netanyahu riferendo di una conversazione con il presidente Usa Biden. "Alla fine di quel piano riprenderemo con tutta la forza per conseguire gli obiettivi della guerra''. Intanto il terzo gruppo di 17 ostaggi è stato consegnato da Hamas alla Croce Rossa. Liberati anche i 39 prigionieri palestinesi dal carcere di Israele. Fonti vicino ad Hamas affermano che il gruppo palestinese sarebbe disposto a prolungare la tregua da "due a quattro" giorni

Iran e Turchia sostengono l'estensione della tregua a Gaza

Iran e Turchia sostengono i palestinesi e appoggiano ogni sforzo per estendere il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. E' quanto emerso in una conversazione telefonica ieri sera tra il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian e il suo omologo turco Hakan Fidan. Le due parti hanno inoltre sottolineato la necessità di una completa cessazione degli attacchi israeliani contro Gaza e la Cisgiordania. "È necessario che l'Iran, la Turchia e  altri paesi musulmani adottino misure più energiche a sostegno della nazione palestinese", ha affermato il diplomatico iraniano. Tasnim Fidan, da parte sua, ha riaffermato la determinazione della Turchia a contribuire all'estensione del cessate il fuoco a Gaza. 

Quasi raddoppiati camion consegnati dall'Egitto a Gaza

Almeno 200 camion con aiuti umanitari entreranno oggi dal'Egitto a Gaza attraverso il valico di Rafah, aperto in entrambe le direzioni anche per accogliere i feriti e fa passare le persone rimaste bloccate dalle due parti, secondo il meccanismo concordato con la tregua, giunta oggi al suo terzo giorno. Lo ha detto all'ANSA Khaled Zayed, capo della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai, il quale ha aggiunto che ieri sono entrati anche 200 camion e l'altro ieri 215, ciò significa che il numero di camion che entrano a Gaza dall'inizio della tregua è quasi raddoppiato. Inoltre, sette cisterne di carburante e gas domestico (3 di carburante, 4 di gas domestico) sono entrate nel terminal di Rafah, circa 130.000 litri di carburante: il gas domestico ha raggiunto le 75 tonnellate, che vengono processate e scaricate sul lato palestinese.

Bangkok, "ancora 18 gli ostaggi thailandesi a Gaza"

Sono 18 i thailandesi ancora ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza. Lo ha riferito il ministero degli Esteri di Bangkok, precisando di aver ricevuto informazioni dalle autorità israeliane secondo cui vi sono altri due thailandesi prigionieri nella Striscia di cui non si aveva notizia in precedenza. Ieri in tarda serata è stato liberato il secondo gruppo di sequestrati, tra cui quattro thailandesi.


Ospedale, "12 degli ostaggi non hanno bisogno di cure urgenti"

Il direttore dell'ospedale pediatrico di Safra, presso lo Sheba Meidcal Center, ha fatto sapere oggi che le condizioni di 12 su 13 ostaggi rilasciati ieri da Hamas, ovvero coloro che hanno trascorso la notte presso la struttura sanitaria, non hanno necessità di cure urgenti. Lo riferisce Haaretz. "Gli orrori della prigionia sono evidenti su di loro, ma nessuno necessita di un intervento medico urgente e immediato", ha detto il professore Itai Pesach. La tredicesima persona rilasciata ieri è Maya Regev di 21 anni,  rapita dal festival musicale Supernova con suo fratello Itai ancora tenuto in ostaggio, che è stata trasportataì invece al centro medico Soroka di Beersheba per essere sottoposta a cure mediche immediate ed è al momento in condizioni stabili, si legge sul Times of Israel.

Chi sono i 13 ostaggi rilasciati

Israele ha confermato l'identità dei 13 ostaggi  liberati dalla prigionia di Hamas e, secondo le prime informazioni, sono tutti in buone condizioni di salute. Si tratta, scrive il Jerusalem Post, di sette bambini e sei adulti, tra cui Emily Hand, nove anni, rapita dai terroristi durante il massacro del 7 ottobre e inizialmente ritenuta uccisa. Era stata rapita insieme alla sua amica Hila Rotem di 13 anni, che è stata pure liberata ma che torna senza sua madre, Raya Rotem, che rimane ancora nella mani dei terroristi.  C'è poi Maya Regev, 21 anni, è stata prelevata dal rave Nova il 7 ottobre insieme al fratello Itay. La mattina dell'aggressione il papà di Maya ha ricevuto una telefonata da lei che urlava "Papà mi sparano, sono morta". Maya torna a casa senza il fratello diciottenne.  Ci sono poi Noam e Alma Or, fratello e sorella, di 17 e 13 anni. Il loro padre rimane invece a Gaza. E Shiri e Noga Weiss, madre e figlia, rispettivamente di 53 e 18 anni. E ancora,  Sharon e Noam Avigdori,  madre e figlia, 52 anni e 12 anni. Shoshan Haran, 67 anni, fondatrice della Ong Fair Planet, che aiuta a portare tecniche agricole e agricole innovative nelle parti meno sviluppate del mondo. Infine, Adi, Yahel e Neveh Shoham: Adi, 38 anni, suo figlio Naveh, 8, e sua sorella, Yahel di tre. Sono stati tutti rapiti dal Kibbutz Be'eri insieme al resto dei membri della loro famiglia allargata. 

Libero il secondo gruppo di ostaggi, ritrovata l'intesa

Si è sbloccata in serata grazie alla mediazione di Qatar ed Egitto l'impasse che ha rischiato di far saltare dopo meno di 24 ore la tregua tra Israele ed Egitto. Tredici ostaggi israeliani sono stati liberati e consegnati alla Croce Rossa insieme a quattro cittadini thailandesi dopo ore di incertezza e di angoscia  per i parenti in attesa. Subito dopo il passaggio del valico di Rafah e l'entrata in Egitto dove sono stati presi in consegna dalle forze speciali dell'Esercito  e dalle forze di sicurezza israeliani  che li hanno trasferiti in territorio israeliano. Lì sono stati sottoposti a un primo controllo medico. Continueranno ad essere accompagnati dai soldati dell'Idf mentre si dirigono verso gli ospedali israeliani, dove si riuniranno alle loro famiglie. In contemporanea è iniziata la liberazione dei 39 detenuti palestinesi dal carcere di Ofer. I 13 ostaggi israeliani sono tutti del kibbutz Beeri, uno dei più colpiti lo scorso 7 ottobre. Sono Emily Hand (9), Hila Rotem (13), Maya Regev (21), Noam e Alma Or, fratello e sorella (17 e 13), Shiri e Noga Weiss, madre e figlia (53 e 18), Sharon e Noam Avigdori, madre e figlia (52 e 12 ), Shoshan Haran (67), Adi, Yahel e Neveh Shoham (38, 3 e 8). 

Le foto dei 13 ostaggi israeliani liberati da Hamas


Le foto dei primi 13 ostaggi israeliani liberati da Hamas

Guerra Israele-Hamas, la tregua a Gaza sta reggendo? Cosa succede nella Striscia

È iniziato stamattina il cessate il fuoco di 4 giorni e nel pomeriggio  c'è stato il primo scambio di ostaggi e detenuti. Israele ha fatto  esplodere, prima della tregua, un tunnel sotto all'ospedale Shifa di  Gaza ma accusa: un razzo sparato da Gaza sarebbe stato intercettato dopo  l'inizio del cessate il fuoco. Entrati i primi camion da Rafah, con  centinaia di persone che premono al valico. L’esercito israeliano ha  avvertito gli sfollati: “Non tornate nel Nord, la guerra non è finita”. IL PUNTO

Guerra a Gaza, chi sono gli ostaggi israeliani liberati da Hamas

Tredici ostaggi di Hamas sono stati liberti, dopo circa sette settimane dal sequestro, e sono già rientrati in Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono stati accompagnati da un'unità speciale e portati negli ospedali a loro destinati, dove hanno potuto vedere i familiari. Si tratta di tre bambine, un bambino e nove donne. Hanno età tra i 2 e gli 85 anni. La liberazione fa parte di un accordo tra le due parti in guerra che ha previsto il rilascio anche di 39 prigionieri palestinesi. ECCO CHI SONO

Israele, ostaggi liberati: le lacrime e i sorrisi con i familiari sui social

Nella giornata di venerdì 13 ostaggi israeliani in mano ad Hamas dall'attacco dello scorso 7 ottobre sono stati liberati, in cambio del rilascio di alcuni prigionieri palestinesi. Nelle ultime 24 ore sono sono circolate sui media e i social israelani diverse foto dei sequestrati che si ricongiungono con le rispettive famiglie. LE FOTO

Parente ostaggi liberati: "Combatteremo per il ritorno di tutti"

"Per quanto felici siamo, e non c'è persona più felice di noi in questo momento, noi continueremo a combattere per il ritorno di tutti il prima possibile". Queste le parole con cui uno dei parenti degli ostaggi liberati oggi da Hamas ha commentato il rilascio a Canale 13, come riportato da Haaretz. Aviv Habaron ha potuto riabbracciare oggi la nipote Adi Shoham e i suoi figli Neve, di 8 anni, e Yahel, di 3. "Speriamo che i prossimi gruppi vengano rilasciati nei prossimi giorni", ha detto. 

Oggi nuovo scambio di ostaggi e prigionieri Israele-Hamas

Un nuovo scambio di ostaggi di Hamas con prigionieri palestinesi è previsto per oggi, nel terzo giorno di tregua tra Israele e il movimento islamista al potere a Gaza, dopo due primi scambi. Allo stesso tempo, centinaia di camion che trasportano aiuti umanitari continuano ad entrare nella Striscia di Gaza, assediata e devastata da sette settimane di intensi bombardamenti israeliani come rappresaglia per il sanguinoso attacco di Hamas al suolo israeliano del 7 ottobre. Venerdi' e sabato, Hamas ha consegnato al Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) un totale di 41 ostaggi israeliani e stranieri detenuti a Gaza, mentre Israele ha rilasciato 78 prigionieri palestinesi. L'accordo, raggiunto mercoledi' sotto l'egida del Qatar con il sostegno degli Stati Uniti e dell'Egitto, prevede lo scambio di 50 ostaggi di Hamas con 150 prigionieri palestinesi nei quattro giorni della tregua, che può essere estesa.


Rientrati in Israele i 13 ostaggi liberati ieri

Sono rientrati in Israele i 13  ostaggi rilasciati da Hamas: dopo essere stati in un primo tempo  consegnati alla Croce Rossa e portati al valico di Rafah sono stati  riportati in Israele per essere sottoposti a esami medici in ospedale.  Le autorità hanno fornito i nomi degli ostaggi rilasciati: Shoshan  Haran, 67 anni, sua figlia Adi Shoham, 38 anni, e suoi nipoti, Naveh e  Yahel, rispettivamente di otto e tre anni. Sono state liberate anche  Shiri Weiss, 53 anni, e sua figlia Noga, 18 anni, Sharon Avigdori, 52  anni, e suo figlio Noam, 12 anni, e i fratelli Noam e Alma Or,  rispettivamente di 17 e 13 anni. Sono state rilasciate anche Maya Regev,  21 anni, Hila Rotem, 12, e Emily Hand, nove anni. Anche i quattro  ostaggi thailandesi liberati torneranno in Thailandia direttamente  dall'Egitto.

Israele: liberati 39 detenuti palestinesi

Il servizio carcerario israeliano  ha confermato di aver rilasciato il secondo gruppo di 39 prigionieri  palestinesi concordato in cambio del rilascio da parte di Hamas di  13 ostaggi israeliani, dopo ore di ritardo in questo scambio. "Il  servizio carcerario conclude la seconda fase di rilascio dei prigionieri  come parte del piano per il ritorno a casa degli ostaggi. Durante la  notte sono stati rilasciati 39 prigionieri", ha dichiarato l'agenzia  poco dopo che Israele ha confermato che gli ostaggi - 13 israeliani e  quattro thailandesi - si trovavano gia' in territorio israeliano.

Israele riceve lista ostaggi che saranno rilasciati oggi

Una nuova lista di ostaggi che dovrebbero essere rilasciati oggi da Hamas è stata ricevuta dall'ufficio del primo ministro israeliano. Lo riportano i media, spiegando che il governo si è già attivato mettendo al corrente le famiglie delle persone che saranno liberate oggi. 

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