Introduzione
Gli occhi di tutti il mondo sono puntati sull'esito del voto presidenziale Usa (GLI AGGIORNAMENTI LIVE): l'Italia e gli altri Paesi commentano - chi positivamente e chi meno - il risultato che ha visto la netta affermazione del candidato repubblicano su Kamala Harris.
Tra i primissimi a congratularsi con il tycoon, il leader ungherese Viktor Orban e il vicepremier italiano Matteo Salvini (seguito dalla premier Meloni). Per il momento niente complimenti da parte di Putin, mentre sono arrivati ad esempio quelli del primo ministro israeliano Netanyahu, così come commenti a caldo da fonti di Hamas
Quello che devi sapere
Meloni: "Italia e Usa nazioni sorelle"
- Giorgia Meloni ha ricordato il legame "strategico" tra Roma e Washington nel congratularsi con Trump. "Italia e Stati Uniti sono nazioni sorelle legate da un'alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. Sono certa che ora rafforzeremo questo legame ancora di più. Buon lavoro Presidente", è il messaggio della premier italiana. Per il ministro degli Esteri Antonio Tajani l'elezione di Trump "darà stabilità agli Usa". "Lavoreremo bene con la nuova amministrazione", ha commentato il vicepremier a Sky TG24.
Per approfondire: Meloni: “Congratulazioni Trump”. Salvini: “Ha vinto buonsenso”
Salvini: "Con Trump non saranno necessarie nuove armi a Kiev"
- Tra i primissimi in ordine di tempo a fare gli auguri a Trump è stato il leader della Lega Matteo Salvini: "Negli Usa hanno vinto buonsenso, passione e futuro". Poi ha detto di confidare "nel fatto che Trump ponga fine a due guerre che sono devastanti. Tutto il resto viene dopo. Se riuscirà, lui dice in qualche giorno, io mi accontenterei in qualche mese, a riportare ordine, serenità e tranquillità fra Russia e Ucraina e fra Israele, Palestina e Iran, meriterà il Nobel per la pace. Se riuscirà a porre fine ai due conflitti, solo questo varrà l'elezione".
- Sulla possibilità che il governo italiano possa inviare un nuovo pacchetto di armi all'Ucraina, il decimo, ha aggiunto: "L'Ucraina l'abbiamo sempre aiutata e sempre l'aiuteremo finché si tratterà di aiuti per difendersi, mai per attaccare". Però ha precisato: "Conto che l'insediamento di Trump riporti la pace e quindi che non ci sia bisogno di undicesimi, dodicesimi o tredicesimi pacchetti di invio di armi"
Gli auguri di Mattarella
- Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto gli auguri a Donald Trump. In un messaggio ha confermato, tra l'altro, la ferma volontà di Roma di lavorare d'intesa con Washington, bilateralmente e in tutti i consessi multilaterali, oltre che nella cornice delle relazioni tra Stati Uniti ed Europa. "Le porgo cordiali auguri di successo nel suo nuovo mandato alla presidenza degli Stati Uniti d'America", ha scritto il capo dello Stato Sergio Mattarella. "I nostri Paesi sono uniti da inscindibili vincoli di amicizia e collaborazione, cementati dalla condivisione dei valori democratici e dalla comune adesione a un ordine internazionale fondato sulle regole. Tali legami, che includono l'imprescindibile dimensione euro-atlantica, sono di vitale importanza, ancor più nell'attuale contesto internazionale segnato da conflitti e focolai di instabilità. Nella ricerca di soluzioni efficaci alle gravi crisi del presente Roma conferma la sua ferma volontà di lavorare d'intesa con Washington, bilateralmente e in tutti consessi multilaterali, oltre che nella cornice delle relazioni tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea", prosegue il presidente. "A nome della Repubblica italiana le porgo i migliori auguri di benessere per la sua persona e di prosperità per l'amico popolo statunitense", conclude
Conte (M5s): "Italia potrà dare un contributo importante"
- Dall'opposizione Matteo Renzi invita la politica a riflettere dopo la vittoria di Donald Trump. "Spero che per l'Europa questo sia il momento della sveglia. Buon lavoro al Presidente eletto Trump", ha scritto su X l'ex premier che ha poi ringraziato il presidente Biden per il lavoro svolto in questi anni. Più critico il commento di Riccardo Magi (+Europa) che definisce l'affermazione del tycoon come una "sciagura per i diritti e la lotta al cambiamento climatico". Sulla stessa linea il leader di Azione Carlo Calenda che in un post parla di "ora più buia per l'Occidente" e invita l'Europa a fare un salto di qualità. Dal M5S il leader Giuseppe Conte elenca le sfide che la nuova amministrazione sarà chiamata a gestire, dalle guerre al commercio interazionale. "L’Italia potrà dare un contributo importante in ragione della tradizionale amicizia tra i nostri popoli", commenta l'ex premier
Schlein: "Brutta notizia per l'Italia"
- Dura la leader dem Elly Schlein, per cui il successo di Trump "è una brutta notizia per l'Europa e una brutta notizia per l'Italia, non solo perché anche in questi ultimi giorni ha dichiarato di nuovo la sua ostilità verso l'Unione europea, ma anche per quello che ne conseguirà in termini di politiche economiche". Rispondendo ai cronisti nel corso di una sua visita a Terni, Schlein ha poi avvertito: "Chi oggi lo festeggia per ragioni di bandiera smetterà presto quando gli effetti di una nuova politica protezionistica colpiranno le imprese e in lavoratori in Europa e anche qui nel nostro Paese"
Macron: "Pronto a lavorare insieme"
- Il presidente francese Emmanuel Macron è stato tra i primi leader occidentali a congratularsi con Donald Trump. In un messaggio su X il capo dell'Eliseo si è detto pronto "a lavorare con rispetto e ambizione come abbiamo saputo farlo per 4 anni". In precedenza la portavoce del governo Maud Bregeon aveva invitato l'Europa "a prendere in mano il proprio destino". Soddisfazione è stata espressa dalla leader del Rassemblement National Marine Le Pen che parla di "nuova era politica" e auspica un "rafforzamento delle relazioni bilaterali"
Von Der Leyen: "Usa e Ue più che semplici alleati"
- Nel commentare il voto americano, la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen ha ricordato come Usa e Ue sono "più che semplici alleati". "Siamo legati da un vero partenariato tra i nostri popoli che unisce 800 milioni di cittadini. Allora lavoriamo insieme a un'agenda transatlantica forte che continui a dare risultati per loro", ha affermato la presidente in un messaggio su X
Metsola a Trump: "Mantenere forte il legame transatlantico"
- Dello stesso tono il messaggio della presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola. "Congratulazioni a Donald Trump per la sua vittoria elettorale negli Stati Uniti. L'Europa è pronta a cooperare mentre affrontiamo sfide geopolitiche senza precedenti", ha scritto su X. L'obiettivo? "Mantenere forte il legame transatlantico, radicato nei nostri valori condivisi di libertà, diritti umani, democrazia e mercati aperti"
Berlino: "Ue si assuma più responsabilità su sicurezza"
- In merito alla rielezione di Trump, la Germania chiede all'Europa di assumersi "maggiori responsabilità" in materia di sicurezza. Sul punto il governo tedesco fa sapere che il cancelliere Olaf Scholz ha avviato uno "stretto coordinamento" con il presidente francese Macron
Sanchez: "Lavoreremo a forte partnership translantatica"
- Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez si dice pronto a lavorare con Donald Trump "per una forte partnership transatlantica". Messaggi di congratulazioni sono giunti anche principali partiti dell'opposizione con il leader di Vox Santiago Abascal che afferma come l'esito apra la strada "all'ora dei patrioti e della libertà"
Starmer: "Relazione speciale Usa-Uk continuerà a prosperare"
- Di "vittoria storica" ha parlato anche il premier britannico Keir Starmer che in una nota su X si dice pronto a lavorare "fianco a fianco" con l'amministrazione Trump "in difesa dei nostri valori condivisi di libertà, democrazia e spirito imprenditoriale". Starmer ha inoltre riaffermato la "relazione speciale" tra Londra e Washington che continuerà "a prosperare su entrambe le sponde dell'Atlantico negli anni a venire"
Orban: "Vittoria enorme e necessaria"
- In un messaggio su X il primo ministro ungherese Viktor Orban è stato tra i primi a congratularsi con Donald Trump per una vittoria che definisce "enorme e necessaria per il mondo"
Rutte (Nato): "Sua leadership fondamentale"
- "La leadership di Donald Trump sarà ancora una volta fondamentale per mantenere forte la nostra Alleanza. Non vedo l'ora di lavorare di nuovo con lui per promuovere la pace attraverso la forza della Nato", ha scritto su X il segretario generale dell'Alleanza Mark Rutte
Netanyahu: "Forte ripresa dell'alleanza con Israele"
- Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha salutato il successo elettorale di Doanld Trump definendolo "il più grande ritorno della storia". La vittoria apre la strada ad "una forte ripresa delle grande alleanza con Israele", ha aggiunto
Hamas: "Trump ora alla prova sullo stop alla guerra"
- C'è attenzione verso Trump anche da parte di Hamas. Un alto funzionario, Sami Abu Zuhri, ha dichiarato che adesso sarà messo alla prova sulle sue dichiarazioni secondo cui, in qualità di presidente degli Stati Uniti, potrà fermare la guerra nel giro di poche ore. "Esortiamo Trump a imparare dagli errori di Joe Biden", ha detto Abu Zuhri, come riferiscono i media israeliani citando Reuters
Hezbollah: "Trump ha più forza di Harris per fermare Netanyahu"
- Sempre restando nell'area mediorientale, anche fonti degli Hezbollah libanesi si mostrano aperte verso Trump. Il tycoon, ha detto una di loro all'ANSA (restando anonima), "ha più autorità di Harris" per fermare la guerra di Israele. La fonte del partito armato libanese in guerra con Israele ha aggiunto: "Sappiamo che la politica americana in Medio Oriente a sostegno di Israele non cambierà tra repubblicani e democratici, ma crediamo che Trump avrà più forza di Biden o di Harris per fermare il criminale Netanyahu"
Zelensky: "Vittoria impressionante"
- Il presidente ucraino Volodomyr Zelensky ha definito la vittoria di Trump "impressionante" e ha auspicato che il risultato possa aiutare l'Ucraina a ottenere "una pace giusta"
Medvedev: "Trump ci è utile"
- Su Telegram, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev ha definito Trump un uomo "utile". "Essendo un uomo d'affari fino al midollo, è mortalmente avverso a spendere soldi per vari tirapiedi e accoliti, per alleati idioti... La domanda è quanto sarà costretto a dare per la guerra in Ucraina", ha aggiunto
Peskov: "Putin non programma di congratularsi con Trump"
- Sempre da Mosca, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha però detto di non sapere se Vladimir Putin si congratulerà con Donald Trump, ricordando che gli Stati Uniti a oggi rimangono "un Paese ostile, direttamente e indirettamente coinvolto in una guerra" contro Mosca. Peskov ha quindi aggiunto che Mosca giudicherà la presidenza Trump in base a "passi concreti". A chi gli chiedeva se Trump potrebbe offendersi se Putin non si congratulasse con lui, e se questo peggiorerebbe ulteriormente le relazioni tra Russia e Stati Uniti, Peskov ha risposto: "È praticamente impossibile peggiorare le cose, le relazioni sono al punto più basso storicamente. Il presidente Putin ha ripetutamente detto di essere aperto a un dialogo costruttivo basato sulla giustizia, sull'uguaglianza e sulla volontà di tenere conto delle preoccupazioni reciproche"
Pechino: "Coesistenza pacifica"
- Pechino auspica una "coesistenza pacifica" con la nuova amministrazione Usa. "La nostra politica nei confronti degli Stati Uniti è coerente e continueremo a vedere e gestire le relazioni in conformità con i principi di rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione win-win", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning che ha glissato sugli effetti del programma di dazi al 60% annunciato dal tycoon in campagna elettorale. Ore dopo l'annuncio della vittoria, il presidente Xi Jinping ha chiamato Donald Trump per congratularsi della sua vittoria
Iran: "Non vediamo differenza tra Trump e Biden"
- Commenti freddi sono quelli che arrivano da Teheran. "Non siamo preoccupati della rielezione di Trump e non vediamo alcuna differenza tra queste due persone (Trump e Joe Biden, ndr)", ha affermato la portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani, come riferisce l'agenzia Isna. "Le sanzioni (degli Usa) hanno rafforzato il potere interno dell'Iran e abbiamo la forza per gestire nuove sanzioni", ha aggiunto la funzionaria
Milei a Trump: "Ora, rendi l'America di nuovo grande"
- Il presidente argentino, l'ultra-liberale Javier Milei, si contratula con il tycoon per la la sua "formidabile vittoria" alle elezioni presidenziali: "Puoi contare sull'Argentina - afferma - per portare a termine il tuo compito". In un post in inglese sul suo profilo X, Milei scrive: "Ora, rendi l'America di nuovo grande"
Brasile, la reazione di Lula (e di Bolsonaro)
- Dal Brasile arrivano i complimenti di Luiz Inácio Lula da Silva, che negli scorsi giorni aveva appoggiato Kamala Harris. Il presidente però ricorda: "La democrazia è la voce del popolo e deve essere sempre rispettata". Attira più attenzione l’allegria del leader brasiliano di destra, Jair Bolsonaro, secondo cui il risultato di Trump segna la "rinascita di un vero guerriero". In un post su X, l'ex capo di Stato, ineleggibile fino al 2030, evidenzia che Trump è "risorto di nuovo, come pochi nella storia sono stati in grado di fare", anche dopo aver affrontato "un processo elettorale brutale nel 2020 e una persecuzione giudiziaria ingiustificabile". Ecco quindi che “contro tutto e tutti, Donald Trump tornerà alla presidenza degli Stati Uniti d'America per portare a termine la sua missione: ripristinare la grandezza della sua nazione, proteggere gli interessi del suo popolo e lavorare per un mondo più libero con più pace e tranquillità". Per l'ex presidente la vittoria del repubblicano rappresenta "il trionfo della volontà popolare sui disegni arroganti di pochi che disprezzano i nostri valori, le nostre convinzioni e le nostre tradizioni"
Modi: "Vittoria storica"
- Congratulazioni a Trump sono giunte dal premier indiano Narendra Modi che parla di vittoria "storica". "Insieme lavoreremo per il benessere dei nostri popoli e per promuovere la pace globale, la stabilità e la prosperità", ha scritto su X
Per approfondire: Trump eletto presidente, cosa succede adesso ai suoi processi?
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