Nel secondo giorno di visita nel Paese la regina è andata insieme al marito al Sheldrick Wildlife Trust, fondato nel 1977 e rinomato per il suo lavoro di salvataggio degli elefanti orfani
- Secondo giorno di visita in Kenya per re Carlo III e la regina Camilla, arrivati ieri a Nairobi per la prima visita ufficiale dei sovrani al di fuori dell'Europa. Il re è sbarcato ieri mattina insieme alla consorte ed è stato ricevuto dal presidente keniano William Ruto (nella foto insieme ai sovrani) e dalla moglie Rachel alla State House, nella capitale
- Oggi per la regina giornata all'insegna degli animali. Prima di visitare insieme al marito l'orfanotrofio degli elefanti, il Sheldrick Wildlife Trust, Camilla si è infatti recata al Brooke Animal Sanctuary per conoscere l'organizzazione benefica che sta collaborando con la Kenya Society for the Protection and Care of Animals per salvare asini, cavalli e muli
- La regina poi si è ricongiunta con il marito, il quale nel frattempo era andato all'ufficio delle Nazioni Unite a Nairobi, per visitare il Sheldrick Wildlife Trust, fondato nel 1977 e rinomato per il suo lavoro di salvataggio degli elefanti orfani
- Camilla, che nel frattempo si è cambiata il vestito tradizionale, lo shuka, che aveva indossato durante la visita precedente e si è messa degli stivali per scendere nel fango, ha dato il latte a un elefantino
- Camilla, insieme al marito, ha anche incontrato un cucciolo di rinoceronte di nome Raha
- Lo Sheldrick Wildlife Trust è stato fondato da Daphne Sheldrick, in memoria del suo defunto marito, il guardiano fondatore del Parco nazionale Tsavo Est, David Sheldrick
- Finora l’organizzazione è riuscita ad allevare 316 elefanti orfani e 17 rinoceronti
- "Questo progetto offre una speranza per il futuro delle popolazioni di elefanti e rinoceronti del Kenya che lottano contro la minaccia del bracconaggio e la perdita del loro habitat, dovuta alla pressione della popolazione umana, ai conflitti, alla deforestazione e alla siccità", ha scritto Buckingham Palace in una una nota
- Aiutare gli elefanti è un gesto che sta molto a cuore alla regina Camilla perché è una causa a cui si era dedicato anche suo fratello, Mark Shand, morto nel 2014. Shand infatti nel 2003 fondò l'organizzazione benefica Elephant Family per aiutare gli elefanti e la fauna selvatica in Asia
- Prima di andare via dal parco nazionale, il re e la regina hanno anche visitato il luogo dove nel 1989 dodici tonnellate di avorio furono bruciate dall'ex presidente keniota Daniel Arap Moi in un gesto dimostrativo contro il bracconaggio