Nelle città francesi in decine di migliaia hanno sfilato per mostrare solidarietà a Israele, ma il numero di atti di antisemitismo denunciati alle autorità aumenta. Intanto, anche in ragione dei passati attentati, c’è la paura di un nuovo attacco sul suolo francese
La Torre Eiffel si è illuminata con i colori della bandiera israeliana, mentre in migliaia sfilavano per dimostrare il proprio supporto al Paese (GUERRA ISRAELE-HAMAS, GLI AGGIORNAMENTI LIVE). Il presidente francese, in autonomia e in una nota congiunta con altri Capi di Stato europei tra cui la premier Meloni - ha condannato fermamente “ogni atto di terrorismo”. E il Governo condanna le voci della France Insoumise (sinistra radicale) accusate di dimostrare “un’ambiguità rivoltante” nei confronti dell’attacco da parte di Hamas.
Il timore di un aumento dei casi di antisemitismo
"Pensare agli ostaggi ci lascia senza respiro, è insopportabile, viviamo incollati ai canali di informazione”, ci racconta Deborah, franco-israeliana, che incontriamo in un cafè di Parigi. “In quanto ebrei francesi temiamo ci siano delle ripercussioni. Io ho vissuto sulla mia pelle, anni fa, l’antisemitismo e ora temo che aumenti. Ho dei figli, mai avrei immaginato che nel 2023 mi sarei ritrovata ad avere di nuovo paura perché ebrei. Spero di sbagliarmi, che le cose siano cambiate e le persone siano più consapevoli oggi… ma ho paura perché leggo tanti messaggi di odio”, dice la donna. Proprio martedì 10 ottobre un Professore di Diritto costituzionale dell’Università sperimentale di Parigi-Assas è stato sospeso a causa di alcune frasi antisemite riferite agli studenti.
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La paura di nuovi attacchi contro la comunità ebraica francese
Eppure, la comunità ebraica francese - la più grande d’Europa - non è rassicurata. Anzi, ha paura. Paura di nuovi attacchi sul suolo francese contro cittadini francesi di fede ebraica, in ragione dei precedenti anche recenti, così come di un ritorno dell’antisemitismo nelle scuole e nella società. Un fenomeno a dire la verità già segnalato prima che quest’ultima guerra scoppiasse. Anche se le segnalazioni alle autorità di atti antisemiti negli ultimi anni sono sempre state nell’ordine di 500 all’anno, un sondaggio condotto nelle università a fine settembre aveva registrato un aumento preoccupante. E già negli ultimi giorni i casi si sono moltiplicati, ci dice Serge Dahan, vicepresidente del Consiglio francese delle Istituzioni ebraiche (Crif), autorità che ha organizzato la marcia di solidarietà del 9 ottobre a Parigi. “Solo negli ultimi giorni oltre 20 atti antisemiti sono stati segnalati”, spiega, “La Francia ha uno storico di attentati a danno di ebrei francesi, perciò è chiaro che ora c’è questo timore, anche se non c’è una minaccia particolare rilevata dalle autorità”.
