Il primo ministro olandese ha ufficializzato l'impegno di Paesi Bassi e Danimarca a fornire caccia F16 a Kiev: si tratta rispettivamente di 42 e 19 jet, fa sapere Zelensky, che ha definito la decisione "storica". Il presidente ucraino dopo l'attacco missilistico russo che ieri ha colpito la piazza centrale della città di Chernihiv dopo sono rimaste uccise sette persone, tra cui una bambina: "I nostri soldati risponderanno per questo attacco terroristico: sarà una risposta notevole"
Zelensky giura vendetta dopo l'attacco a Chernihiv
"I nostri soldati risponderanno alla Russia per questo attacco terroristico: sarà una risposta notevole". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo che 7 persone, tra cui una bambina di sei anni, sono rimaste uccise e altre 148 ferite in un attacco missilistico russo che ieri ha colpito la piazza centrale della città settentrionale di Chernihiv. Nel suo video discorso notturno, al termine di una visita in Svezia, Zelensky afferma che tra i 148 feriti, 15 sono bambini, e ha identificato la bimba uccisa con il nome di Sofia.
Ucraina, 7 morti e 148 feriti Chernihiv: Zelensky "risponderemo"
Oltre alle sette vittime gia' contate ieri, sale a 148 il numero dei feriti nell'attacco russo al centro della cittadina di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina. L'aggiornamento del bilancio è stato dato dal capo dell'amministrazione militare della regione, Vyacheslav Chaus. Sono 41 i feriti che restano in ospedale dopo il ricovero di ieri, e di questi 15 hanno subito interventi chirurgici. I danni materiali riguardano oltre 500 appartamenti, secondo quanto riferito dallo stesso Chaus. Nel suo intervento notturno, il presidente Volodymyr Zelensky, che ieri era in visita a Stoccolma, ha ringraziato tutti coloro che si sono prodigati nei soccorsi alle vittime dell'attacco russo e ha assicurato che "i nostri soldati daranno alla Russia una risposta a questo atto terroristico, una risposta tangibile".
Kiev: 460 militari russi uccisi in 24 ore, 257.470 da inizio guerra
Sono 460 i militari russi che hanno perso la vita nelle ultime 24 ore in Ucraina. Lo riferisce lo Stato Maggiore dell'esercito di Kiev nel suo ultimo bollettino, aggiornando a 257.470 il totale dei soldati russi morti dall'inizio del conflitto il 24 febbraio dello scorso anno.
Kiev: 'Mosca mantiene 5 navi da guerra nel Mar Nero'
La Russia mantiene cinque navi da guerra in servizio di combattimento nel Mar Nero, tra cui una armata con un massimo di 4 missili Kalibr. Lo ha annunciato la Marina ucraina su Facebook, scrive Ukrinform. "Ci sono cinque navi nemiche in servizio di combattimento nel Mar Nero, tra cui una con almeno 4 missili Kalibr e una nave nemica nel Mar d'Azov", si legge nel post. In totale, aggiunge, sono 8 le navi da guerra nemiche nel Mar Mediterraneo, tra cui due armate con fino a 24 missili da crociera Kalibr. Il comandante dell'aeronautica militare ucraina, Mykola Oleshchuk, ha dichiarato in precedenza che il ritmo della controffensiva ucraina accelererà se gli aerei militari ucraini saranno potenziati.
Zuppi: l'Europa fa troppo poco per la pace, sostenga iniziative
In favore della fine del conflitto in Ucraina l'Unione Europea "fa troppo poco, dovrebbe fare molto di più. Deve cercare in tutti i modi di aiutare iniziative per la pace, seguendo l'invito di papa Francesco a una pace creativa". Inoltre, "dovremmo cercare una ripresa dello spirito europeo, essere consapevoli di quanto questo sia indispensabile se vogliamo garantire ai nostri figli un futuro di pace". Lo afferma il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in un'intervista pubblicata oggi da Ilsussidiario.net. "Il problema dei nazionalismi, qualunque essi siano, è che se si collocano in un respiro ampio, universale, prima o poi diventano pericolosi perché contrappongono e dividono", osserva il porporato. Si può evitare questa prospettiva? "Sì, se prevale l'amore per il proprio Paese, che è fondamentale e decisivo per tutti e che dobbiamo aiutarci a difendere - risponde -. Esso però deve collocarsi nel concerto delle nazioni. Mai dimenticarsi di far parte della famiglia umana, o smettere di pensarsi all'interno di questa". E anche le chiese ortodosse "mi auguro che sappiano essere strumento di pacificazione, e trovare vie di dialogo. È il comandamento di Gesù. Chissà che questa guerra non sia occasione di nuovo dialogo tra le Chiese, tutte le Chiese", conclude Zuppi.
Zuppi; sulla missione per l'Ucraina ho speranza, dobbiamo crederci
"Tutti quanti vogliono la pace, perché la guerra è terribile. Le ragioni degli uni e degli altri, invece, portano purtroppo a punti di vista molto diversi. Queste diversità non devono far perdere a noi la chiarezza della responsabilità, dell'aggressore e dell'aggredito. Dobbiamo credere che ci sia un modo per arrivare a una pace giusta e sicura non con le armi ma con il dialogo. Questo non è mai una sconfitta e richiede garanzie e responsabilità da parte di tutti". E' quanto afferma sulla sua missione di pace a Kiev, Mosca e Washington, in attesa di andare anche a Pechino, il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in un'intervista pubblicata oggi da Ilsussidiario.net. Stamane a Rimini il card. Zuppi celebrerà la messa di apertura del 44/o Meeting per l'amicizia fra i popoli e, nel pomeriggio, interverrà a una tavola rotonda sul tema "Fratelli tutti. Testimonianze di un'amicizia operativa sulle orme di papa Francesco". "L'incarico della missione voluta da papa Francesco è aiutare tutto quello che può aiutare la pace, umanizzare un'esperienza che uccide l'uomo. Anche il ritorno di un solo bambino ucraino nella sua casa è un modo per affermare la pace e sconfiggere la logica della violenza", aggiunge nell'intervista. Si tratta dunque di "un metodo di realtà": "Usare tutti gli spazi possibili per tessere la trama della pace che la guerra ha lacerato". E alla domanda se sia ottimista, Zuppi risponde: "Ho speranza. Lo sappiamo: l'ottimismo è credere che andrà tutto bene. La speranza è consapevolezza delle difficoltà che ci sono e affrontarle, lottare credendo che alla fine la pace deve vincere".
Ucraina, Gb; droni ucraini su Russia, pressione su vertici VKS
L'intensificarsi di attacchi di droni ucraini sul territorio della Federazione Russa hanno aumentato la pressione cui sono sottoposti i vertici delle Forze aerospaziali russe (VKS) perche' rafforzino le difese aeree nella parte occidentale del Paese. Secondo l'analisi quotidiana dell'intelligence della Difesa britannica, "e' probabile che la pressione ricada soprattutto sul Capo di stato maggiore dell'aeronautica, generale Viktor Afzalov", mentre "il comandante in capo della VKS, generale Serghei Surovikin, rimane assente" e secondo Londra "si sospetta che sia stato incarcerato in relazione all'ammutinamento del Gruppo Wagner del giugno 2023".
Russia, sventato attacco droni kamikaze nella regione di Rostov
E' stato sventato questa mattina un tentativo di attaccare la regione russa di Rostov attraverso dei droni kamikaze. Lo riferisce su Telegram il governatore della regione Vasilij Golubev, scrive l'agenzia russa Interfax. "Questa mattina, nella nostra regione è stato tentato un attacco terroristico utilizzando dei droni kamikaze", afferma il governatore. "I mezzi di guerra elettronica hanno bloccato con successo i veicoli aerei senza pilota. I sistemi di difesa aerea non sono stati coinvolti a causa delle piccole dimensioni dell'obiettivo. Lo schianto dei droni non ha provocato vittime o danni: due si sono schiantati all'interno di un'unità militare a Kamensk; l'altro a un chilometro a nord di Novoshakhtinsk", ha aggiunto Golubev.
Zelensky giura vendetta dopo l'attacco a Chernihiv
"I nostri soldati risponderanno alla Russia per questo attacco terroristico: sarà una risposta notevole". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo che 7 persone, tra cui una bambina di sei anni, sono rimaste uccise e altre 148 ferite in un attacco missilistico russo che ieri ha colpito la piazza centrale della città settentrionale di Chernihiv. Nel suo video discorso notturno, al termine di una visita in Svezia, Zelensky afferma che tra i 148 feriti, 15 sono bambini, e ha identificato la bimba uccisa con il nome di Sofia.
Ucraina, battaglione Azov torna al fronte nella regione di Lugansk
Lo ha dichiarato il capo del dipartimento di pianificazione della Guardia Nazionale, Mykola Urshalovych, come riporta l'emittente statale Suspilne LEGGI
Ucraina, la regione di Kherson bombardata 77 volte in 24 ore
L'esercito russo ha bombardato ieri la regione di Kherson, nell'Ucraina meridionale, 77 volte. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, scrive Ukrinform. "Nell'ultimo giorno, il nemico ha lanciato 77 attacchi, sparando 422 proiettili da mortaio, artiglieria, carri armati, droni e aerei", ha detto Prokudin il quale aggiunge che le forze di Mosca hanno preso di mira aree residenziali nella regione, un'infrastruttura strategica e il territorio attorno a uno stabilimento a Kherson. Negli attacchi un civile è rimasto ucciso e un altro ferito. Sempre ieri, l'esercito russo ha bombardato un villaggio nella comunità di Daryivka, nella regione di Kherson, uccidendo una donna, scrive Ukrinform mentre un'anziana è rimasta ferita a seguito di un attacco russo a Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk.
Ucraina, chi è la donna che passava informazioni per uccidere Zelensky
L'informatrice, secondo quanto ricostruito dall'Ukrainska Pravda, stava raccogliendo notizie sulla visita programmata, e poi effettivamente svolta dal presidente ucraino il 27 luglio scorso, nella regione di Mykolaiv, ad Ochakov LEGGI
Cosa ci dice il crollo del rublo sullo stato di salute dell'economia russa
La banca centrale russa ha aumentato i tassi di interesse al 12 per cento per combattere l'inflazione e il deprezzamento del rublo. L'economia di Mosca barcolla, ma regge. LO SKYWALL
Ucraina: a Chernihiv si valutano i danni dopo l'attacco russo
I soccorritori continuano a scavare anche oggi tra le macerie del centro della città di Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, colpito ieri da un missile russo che ha provocato almeno 7 morti e più di 140 feriti, un attacco definito "atroce" dalle Nazioni Unite. "Al momento proseguono i lavori di sgombero del centro cittadino, i macchinari edili sono al lavoro (...) Tutti gli edifici circostanti sono ispezionati per stimare l'entità dei danni", riferisce questa mattina su Telegram il governatore della regione di Chernihiv, Vyacheslav Chaus. Sette persone, tra cui una bimba, sono morte e 148 sono rimaste ferite, 41 delle quali sono ancora ricoverate, ha proseguito il governatore. Ieri sera, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva stimato a 144 il numero dei feriti. "Un normale sabato, che la Russia ha trasformato in un giorno di dolore e perdita", ha detto Zelensky, aggiungendo che l'attacco è avvenuto nel giorno della Trasfigurazione del Signore, un'importante festa ortodossa. "È atroce attaccare la piazza principale di una grande città al mattino quando la gente cammina, alcuni vanno in chiesa", ha detto la coordinatrice umanitaria dell'Onu in Ucraina, Denise Brown. Il bombardamento ha colto di sorpresa la popolazione, in una città risparmiata negli ultimi mesi da attacchi su larga scala dopo essere stata brevemente accerchiata dalle forze russe all'inizio dell'invasione nel febbraio 2022.
Ucraina, il conflitto si concentra tra cielo e mare
Nelle ultime ore, la controffensiva ucraina ha attraversato un’escalation: tramite i droni navali di superficie sono stati infatti presi di mira i porti militari di Sebastopoli in Crimea e di Novorossisk, come spiega il sito di settore Analisidifesa. I droni marittimi vengono considerati in grado di cambiare “le regole del gioco” da Mykhailo Podolyak, consigliere della presidenza ucraina LEGGI L'APPROFONDIMENTO
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Ucraina: a Mosca chiusi aeroporti Domodedovo e Vnukovo
Gli aeroporti Domodedovo e Vnukovo di Mosca hanno sospeso gli arrivi e le partenze dei voli, così all'agenzia Tass un rappresentante dei servizi del traffico aereo. "Vnukovo e Domodedovo sono temporaneamente chiusi per arrivi e partenze di aerei", ha spiegato la fonte. Gli aerei vengono dirottati per atterrare a Sheremetyevo, un altro aeroporto di Mosca, o in attesa di ulteriori istruzioni a mezz'aria sopra Ryazan.
Chi sono Prokopenko e Palamar, comandante e vicecomandante del battaglione Azov
Il numero uno del gruppo militare accusato di neonazismo dalla Russia, 30 anni, è conosciuto come 'Redis', soprannome di quando era un ultrà della Dinamo Kiev. I suoi familiari furono uccisi dalle truppe di Mosca durante la guerra con cui, nel 1939, la regione finlandese della Carelia passò all’Unione Sovietica. Lo scorso marzo ha avuto dal presidente Zelensky la medaglia dell'Ordine della Croce d'oro. Il suo vice, 39 anni, è soprannominato ‘Kalina’. Originario di Leopoli, dal 2014 vive a Mariupol LEGGI
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