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Vertice Nato a Vilnius. Sì a Kiev nell'Alleanza, ma non ora. Zelensky: "Assurdo"

©Ansa

"Inaudito e assurdo che non ci sia un calendario per l'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza" , ha tuonato Zelensky, che poi ha arringato la folla per la manifestazione UkraineNATO33 a Vilnius: "La Nato renderà l'Ucraina più sicura e l'Ucraina renderà la Nato più forte". Stoltenberg: "Abbiamo chiarito che estenderemo un invito a Kiev ad aderire alla Nato quando ci sarà l'accordo tra gli alleati e saranno rispettate le condizioni". Medvedev: "Il vertice avvicina la Terza guerra mondiale"

Biden a Erdogan: "Grazie per la diplomazia, coraggio e leadership"

"Voglio ringraziarla per la sua diplomazia, il suo coraggio per portarla avanti e per la sua leadership". E' quanto ha detto Joe Biden incontrando oggi, a margine del summit Nato di Vilnius, Recep Tayyip Erdogan che ieri ha accettato di avviare il processo di ratifica dell'ingresso della Svezia nella Nato da parte della Turchia.

Zelensky improvvisa "comizio" nel centro di Vilnius

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha improvvisato una sorta di comizio tra la folla nel centro di Vilnius, la capitale lituana sede del summit della Nato. 

Premio Nobel Matviichuk: "Adesione Kiev a Nato è modo per finire guerra"

"L'inizio dell'adesione reale dell'Ucraina alla Nato è un modo per porre fine alla guerra, non per espanderla". Lo ha dichiarato Oleksandra Matviichuk, leader del Centro per le libertà civili, organizzazione ucraina che ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 2022, nel primo giorno del vertice della Nato a Vilnius. "Le persone in Ucraina si aspettano risultati concreti dal vertice di Vilnius. Il tempo delle rassicurazioni che la porta della Nato è aperta è finito. Dovrebbero essere trasformate in decisioni che consentano di avviare il processo di adesione dell'Ucraina alla Nato", ha aggiunto Matviichuk in una nota, aggiungendo che "i Paesi democratici" che fanno parte dell'Alleanza "dovrebbero finalmente prendere l'iniziativa per iniziare a gestire questo processo".


Ucraina, Stoltenberg: "Molto più vicina a Nato rispetto a 2008"

Nelle conclusioni del vertice Nato di Vilnius "ci sono molte differenze" rispetto a quelle del summit di Bucarest del 2008, nelle quali si apriva a un eventuale ingresso dell'Ucraina nella Nato. "Oggi abbiamo rimosso il requisito del piano d'azione per l'adesione" e questo "trasforma un processo, che si è sempre basato su due passaggi, in un solo passaggio". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della prima giornata di summit Nato a Vilnius rispondendo a una domanda sulle differenze tra i due documenti. "Non è stata una decisione facile da prendere, sono lieto che gli alleati abbiano trovato l'accordo", ha aggiunto. "Una seconda differenza" rispetto al documento del 2008 "e' che adesso abbiamo un programma su come sostenere e aiutare l'Ucraina ad avvicinarsi alla Nato. Si tratta dell'interoperabilità" con le forze armate Nato, "ma anche del rafforzamento dei nostri legami politici". Inoltre, ha aggiunto, "nel testo che abbiamo concordato oggi, si fa riferimento al fatto che i ministri degli Esteri valuteranno regolarmente i progressi" di avvicinamento di Kiev all'alleanza euroatlantica. "L'ultima differenza è che nel 2008 l'Ucraina era piuttosto lontana dalla Nato, ma quanto successo dal 2008 l'ha già avvicinata molto" all'Alleanza atlantica, ha concluso Stoltenberg.

Erdogan: "Continuiamo una stretta collaborazione con Berlino"

"Continueremo la nostra stretta cooperazione con la Germania lavorando per stabilire un ambiente di sicurezza e stabilità a livello globale". Lo ha scritto su Twitter il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dopo avere incontrato il cancelliere tedesco Olaf Scholz a margine del vertice della Nato in corso a Vilnius in Lituania. 

Lituania ,"Nato superi limiti alle basi vicino alla Russia"

Il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, in un'intervista al Times, ha dichiarato che la Nato dovrebbe eliminare i suoi limiti alla creazione di basi permanenti vicino ai confini della Russia perché il trattato sottostante con Mosca sarebbe, a suo dire, "morto". Secondo l'agenzia di stampa statale russa Tass, il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, avrebbe commentato parlando di presunti "tentativi precedenti della Nato di dispiegare le sue infrastrutture militari vicino ai confini della Russia". "Questo è stato uno dei motivi che hanno portato alla situazione attuale. Sembra che gli europei non si rendano conto di questo errore", ha dichiarato Peskov a quasi un anno e mezzo dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe. 

Erdogan: "Continueremo forte cooperazione con l'Italia"

"La Turchia continuerà la sua forte cooperazione con l'Italia con cui è alleata nella Nato". Lo ha scritto su Twitter il presidente turco Recep Tayyip Erdogan dopo un incontro bilaterale con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a margine del vertice dell'Alleanza Atlantica in corso a Vilnius, in Lituania.

Blinken: "Progressi fatti verso adesione Nato, ma non si può durante guerra"

"Credo a tutti sia chiaro, anche al presidente Zelensky, che nel mezzo di una guerra non ci può essere l'adesione, ma hanno fatto dei reali progressi e l'Alleanza fisserà le altre riforme, riguardo alla loro sicurezza e la loro democrazia, che sono necessarie per proseguire il cammino" verso la Nato. E' quanto ha dichiarato il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, intervistato da Abcnews dopo che il presidente ucraino ha protestato per il fatto che i membri dell'Alleanza non sarebbero pronti a rivolgere un invito a Kiev ad entrare nella Nato. Blinken ha sottolineato come dal vertice di Vilnius uscirà un pacchetto di misure di sostegno "politico e pratico" all'Ucraina. "Abbiamo un'alleanza unita che dimostrerà in modo molto pratico il duraturo sostegno all'Ucraina, anche sul fronte dell'adesione", ha poi aggiunto. 


Sunak sollecita partner Nato: "Spese militari al 2% del Pil ora"

Il Regno Unito intende spronare, al vertice Nato di Vilnius iniziato oggi, tutti i partner dell'Alleanza ad adeguarsi qui e ora all'impegno di portare le spese militari ad almeno il 2% del Pil: obiettivo concordato fin dal 2008, ma raggiunto o superato finora solo da Usa, Regno Unito e altri 7 Paesi membri su 30.  Lo riferiscono fonti di Downing Street  secondo cui il premier Rishi Sunak punta a portare a casa questa volta dal vertice l'indicazione di tabelle scritte da parte di ciascun Paese sul percorso per arrivare a questo traguardo al massimo entro l'anno prossimo: sullo sfondo della attuali turbolenze internazionali, della guerra russa in Ucraina, del clima di scontro con Mosca e di un confronto più serrato con altri attori globali come la Cina. Secondo il primo ministro conservatore, tutti gli alleati devono trarre "una lezione dall'invasione russa dell'Ucraina". E lo stesso Regno deve ulteriormente sviluppare i piani per rendere le proprie forze armate "più letali e più efficienti".   Un obiettivo in vista del quale il governo Tory si appresta tra l'altro a formalizzare in sede Nato l'annuncio d'un ulteriore incremento della produzione nazionale di proiettili di artiglieria, da finanziare con uno stanziamento extra da 200 milioni di sterline per un contratto aggiuntivo con l'industria bellica Bae systems, contractor di spicco del ministero della Difesa britannico. 

Zelensky è arrivato a Vilnius

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato a Vilnius per il vertice della Nato. Lo riporta 'Suspilne' su Telegram citando il suo portavoce, Sergei Nikiforov.

Nato, Lavrov: "Misure adeguate in risposta ad allargamento"

La Russia adotterà "misure adeguate" per garantire la propria sicurezza di fronte all'allargamento della Nato. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, dopo la ratifica dell'ingresso della Finlandia e l'annuncio che anche la Svezia, caduto il veto della Turchia, aderirà all'Alleanza. "Trarremo conclusioni a seconda di quanto velocemente e profondamente si svilupperà la Nato nel territorio di Finlandia e Svezia", ha detto Lavrov, ritenendo che Helsinki e Stoccolma stiano negoziando il dispiegamento di "infrastrutture" dell'Alleanza vicino al confine con la Russia. 

Zelensky è arrivato a Vilnius per il vertice Nato

Il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, è arrivato a Vilnius dove parteciperà al vertice Nato. 

Nato, incontro Meloni-Erdogan alle 15.30 ora italiana

Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che sta partecipando al vertice Nato a Vilnius, avrà oggi un incontro bilaterale con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, alle ore 16.30 locali, le 15.30 italiane. Lo rende noto Palazzo Chigi. 

Nato, Tajani: "Su spesa per difesa pronti a fare di più"

L'Italia "è pronta" ad aumentare il proprio impegno economico nella Difesa. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un'intervista rilasciata al Public Forum, evento a margine del Summit Nato di Vilnius. "Siamo pronti a fare di più", ha ribadito Tajani rispondendo alla domanda sul possibile aumento (fino alla 'soglia' del 2% del Pil o oltre) delle spese militari dell'Alleanza, uno dei temi al centro del dibattito degli Alleati durante il vertice. "Quando si parla di spendere di piu' - ha precisato Tajani rammentando le numerose missioni che  vedono impegnate le truppe italiane nel mondo - bisogna anche tenere in considerazione l'entita' del nostro impegno".


Vertice Nato a Vilnius l'11 e il 12 luglio, i temi al centro del programma

I rapporti con la Cina,  la questione ucraina, l'adesione della Svezia e quella, possibile, di Kiev. Questi alcuni dei nodi su cui si svilupperanno i dibattiti previsti durante il vertice in Lituania dove saranno presenti i leader dei 31 Paesi che compongono l’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, incluso il presidente americano Joe Biden. LEGGI QUI

Nato, girandola di incontri per Erdogan, oggi Biden e Scholz

La serratissima agenda del presidente turco Recep Tayyip Erdogan al vertice Nato di Vilnius non si è esaurita con il trilaterale con il premier svedese Ulf Kristersson e il segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg di ieri. Il momento forse più atteso è probabilmente oggi alle 17, quando il leader turco si troverà faccia a faccia con il presidente americano Joe Biden. A seguire un dialogo con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il presidente turco che ieri ha incontrato anche il presidente del Consiglio Europeo Jacques Michel, ha intanto parlato questa mattina con il collega francese Emmanuel Macron e con il premier britannico Rishi Sunak. Domani Erdogan ha in programma un incontro con la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni e con premier greco Kyriakos Mitsotakis.

Nato: stampa turca, domani a Vilnius bilaterale Erdogan-Meloni

La premier Giorgia Meloni avrà domani un bilaterale con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, a margine del summit della Nato a Vilnius. Lo riporta il sito del quotidiano Sabah, precisando che il leader turco oggi vedrà Emmanuel Macron ed il primo ministro britannico, Rishi Sunak, mentre domani - oltre al bilaterale con Meloni - ha in programma colloqui con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e con il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis

Nato: analisti, Erdogan e la svolta 'occidentale'

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha compiuto una delle sue inversioni a U sull'adesione della Svezia alla Nato, che culmina con una graduale inclinazione filo-occidentale dalla sua rielezione di maggio. E' quanto pensano esperti ed analisti secondo i quali il leader turco ha posto fine a piu' di un anno di dispute raggiungendo un accordo che consentira' alla nazione nordica di diventare il 32esimo membro del blocco di difesa guidato dagli Stati Uniti.


Presidente Polonia, 'serve percorso chiaro e diretto per ingresso in Nato'

"Ho un solo messaggio: dovremmo stabilire un percorso chiaro e diretto per l'Ucraina verso la Nato. E' tutto". Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda, a margine del summit dell'Alleanza a Vilnius

Nato: Tajani, 'decisione Ankara su Svezia messaggio importante'

"La Svezia entra nella Nato, la Turchia ha deciso di votare a favore e questo è un messaggio importante". A sottolinearlo è stato il vicepremier e ministro degli Esteri Antoinio Tajani, intervistato al Nato Public Forum a Vilnius. "Il fatto di avere Svezia e Finlandia oggi nella Nato non come osservatori ma come parte della nostra organizzazione politica e militare, anche con l'accordo di Ankara, questo è un punto politico molto, molto importante", ha aggiunto.

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