"Inaudito e assurdo che non ci sia un calendario per l'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza" , ha tuonato Zelensky, che poi ha arringato la folla per la manifestazione UkraineNATO33 a Vilnius: "La Nato renderà l'Ucraina più sicura e l'Ucraina renderà la Nato più forte". Stoltenberg: "Abbiamo chiarito che estenderemo un invito a Kiev ad aderire alla Nato quando ci sarà l'accordo tra gli alleati e saranno rispettate le condizioni". Medvedev: "Il vertice avvicina la Terza guerra mondiale"
Gen. Tricarico, 'vertice con orizzonte limitato e Putin non è più vera minaccia'
"Un vertice Nato storico quello di Vilnius per Svezia e Finlandia, anche se bisognerà attendere la formalizzazione della decisione turca di dar luce verde al nuovo ingresso. Sarebbe vergognoso tuttavia per un’alleanza fondata sul rispetto di democrazia e libertà se Erdogan la spuntasse nell’ottenere l’estradizione di cittadini turchi fuggiti perché dissenzienti e non terroristi come egli vuol far credere. In altre parole, l’auspicio è che le rassicurazioni generiche del governo svedese di mettere maggior impegno nel controllo di cittadini turchi non graditi ad Erdogan possa essere sufficiente alla ratifica parlamentare turca che autorizzi l’ingresso svedese nella Nato". Così all'Adnkronos il generale Leonardo Tricarico ex Capo di Stato maggiore dell'Aeronautica militare e attuale presidente della Fondazione Icsa.
Cremlino, adesione accelerata Kiev molto pericolosa
L'adesione accelerata dell'Ucraina alla Nato e' molto pericolosa per la sicurezza europea: lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, prima dell'inizio del vertice dell'Alleanza a Vilnius, ha proposto di annullare il piano d'azione dell'Ucraina per l'adesione all'Alleanza, che le consentirebbe di abbreviare il processo di adesione.
Cremlino, ingresso Svezia in Nato negativo sicurezza Russia
L'ingresso della Svezia nella Nato sara' "negativo" per la sicurezza della Russia: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Scholz, le garanzie di sicurezza per Kiev le darà il G7
Sarà il G7 ad emettere una dichiarazione sulle garanzie di sicurezza per l'Ucraina. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz arrivando al summit di Vilnius della Nato. La dichiarazione potrebbe anche arrivare domani, dicono fonti diplomatiche, ma tutto dipenderà dagli ultimi contatti fra le capitali. Il formato potrebbe anche essere quello del cosiddetto 'G7 plus'.
Nato: Macron promette a Kiev missili a lungo raggio Scalp
Il presidente francese Emmanuel Macron ha promesso all'Ucraina missili a lungo raggio Scalp: lo ha annunciato, al suo arrivo in Lituania per il vertice della Nato. "Abbiamo deciso di consegnare all'Ucraina nuovi missili che le permetteranno di colpire in profondita'", ha detto Macron, sottolineando l'importanza di "inviare un messaggio di sostegno Il presidente francese Emmanuel ".
Meloni a Riga: "Con Lettonia d'accordo su temi immigrazione"
La premier ha incontrato il primo ministro lettone Krisjanis Karins per un bilaterale in cui hanno parlato di migranti, Ucraina e delle sfide economiche che deve affrontare l'Ue. Roma e Riga hanno "posizioni identiche" sulla guerra - "sostegno totale a Kiev" - ed entrambe auspicano che l'Europa "possa maggiormente investire sulla propria sicurezza e difesa". LEGGI QUI
Dissidente russo: "Putin non potrà prevedere altri golpe"
Dopo la rivolta della Wagner Putin non è affatto più forte: "Non si può mai essere pronti. I golpe arrivano in modo inatteso. Noi dell'opposizione dobbiamo organizzarci, elaborare delle strategie per saperci muovere quando questo regime non ci sarà più. Queste dittature finiscono di colpo. Dobbiamo iniziare a immaginare cosa faremo quando tra uno, due o cinque anni Putin non sarà più lì". Così al Corriere della Sera il diplomatico dissidente russo Boris Bondarev. "Più cerca di prepararsi a un golpe, più lo rende potenzialmente probabile. Il capo di Rosgvardia (la guardia nazionale, ndr) ha detto che cercheranno di avere carri armati e altri mezzi. Dunque Putin per proteggersi dovrà dare più potere a Rosgvardia. A quel punto cosa può impedire a Rosgvardia di attaccare il presidente?". "Durante la rivolta tutti hanno visto che era perso, non sapeva cosa fare - aggiunge - I suoi avrebbero dovuto agire automaticamente per proteggerlo, ma erano paralizzati. Aspettavano ordini o cercavano di lavarsene le mani.
Kiev, ex comandante sottomarino mar Nero assassinato in Russia
L'ex comandante di un sottomarino della flotta del mar Nero, Stanislav Rzhitskiy, 42 anni, è stato assassinato mentre faceva jogging nella città russa di Krasnodar. La notizia, circolata ieri sera su canali Telegram anonimi russi, e poi confermata da autorità locali, viene ribadita oggi con maggiori dettagli dai servizi d'intelligence ucraini del Dia, scrive Ukrainska Pravda. A quanto riferiscono i servizi ucraini, Rzhitskiy, attualmente vice capo del dipartimento per la mobilitazione, è stato ucciso verso le 06:00 di ieri mattina da diversi colpi sparati da una pistola Makarov. Il militare, che stava facendo jogging in un parco di Krasnodar, è morto sul posto. "Il parco era deserto a causa di una forte pioggia e non vi sono testimoni che possano fornire dettagli o identificare chi ha sparato", nota il Dia. Ai primi di luglio, il sito Nashi Hroshi.Lviv aveva identificato i comandanti dei sottomarini della Flotta del mar Nero. Rzhitskiy era stato indicato come comandante del sottomarino Krasnodar e secondo i giornalisti sarebbe stato coinvolto nell'attacco con missili Kalibr che nel luglio 2022 provocò 27 morti nella città ucraina di Vinnytsia.
Kallas: "Chiaro percorso verso Nato, dentro a fine guerra"
"Capiamo che l'Ucraina non possa divenire membro" della Nato "mentre la guerra è in corso. Ascoltiamo con molta attenzione le preoccupazioni di alcuni alleati e penso che raggiungeremo un buon compromesso", dando all'Ucraina "un percorso chiaro verso l'adesione alla Nato", che è "la garanzia di sicurezza più economica e sicura. Se la guerra finisce, si apre la finestra di opportunità e l'Ucraina può unirsi alla Nato". Lo dice la premier estone Kaja Kallas, a margine del summit della Nato a Vilnius
Stoltenberg: "Messaggio chiaro Nato su percorso adesione, comunicato tra qualche ora"
Da Vilnius "manderemo un chiaro messaggio, un messaggio positivo sul percorso" verso l'adesione dell'Ucraina alla Nato. "Il testo del comunicato verrà reso pubblico tra qualche ora nella giornata di oggi, quando tutti gli Alleati concorderanno sul testo, ma mi aspetto concordino su un messaggio chiaro sulla necessità di avvicinare l'Ucraina alla Nato, assicurandosi che le loro forze siano interoperabili con le forze Nato, con il Consiglio Nato-Ucraina" e ripetendo che l'Ucraina è destinata ad entrare nella Nato. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a margine del summit a Vilnius. "Tutto sta nell'avvicinare l'Ucraina all'adesione alla Nato, cosa che sarà estremamente importante per l'Ucraina e dimostra l'unità e la forza del messaggio che gli Alleati della Nato mandano all'Ucraina", continua Stoltenberg.
Stoltenberg: "Se Kiev perde guerra inutile parlare di Nato"
"Il nostro compito ora è far sì che l'Ucraina prevalga in questa guerra, garantendo la fornitura di armi e munizioni, perché se l'Ucraina non vince come nazione democratica e indipendente non ci sarà motivo di discutere delle garanzie di sicurezza o dell'ingresso nella Nato". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in apertura del summit di Vilnius. "Il presidente Volodymyr Zelensky sarà con noi questa sera a cena e domani per inaugurare il Consiglio Nato-Ucraina: sono certo che gli alleati lanceranno un messaggio forte per sottolineare la necessità che l'Ucraina si avvicini alla Nato".
Nato: "Finora no movimenti Wagner; noi pronti"
"Finora non abbiamo visto alcun dispiegamento o movimento di forze Wagner in Bielorussia ma ovviamente seguiamo con attenzione cosa succede e per la Lituania la Nato è qui, siamo pronti a difenderci contro ogni minaccia potenziale". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al suo arrivo al Summit di Vilnius.
Stoltenberg: "Zelensky verrà stasera a cena e domani a Consiglio Nato-Kiev"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà a Vilnius "oggi a cena e domani al Consiglio Nato-Ucraina". Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a Vilnius a margine del summit dell'Alleanza atlantica.
Stoltenberg, semplificheremo percorso adesione Kiev
"Sulla questione dell'adesione dell'Ucraina alla Nato mi aspetto che gli alleati mandino un messaggio chiaro e positivo sul percorso verso l'adesione. Ho proposto un pacchetto con tre elementi con sostegno più pratico, con un programma pluriennale per assicurare la piena interoperabilità tra le forze ucraine e quelle Nato. Questo avvicinerà l'Ucraina alla Nato". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, all'arrivo al summit di Vilnius. "Per rafforzare i rapporti politici ho proposto l'istituzione del Consiglio Nato-Ucraina. Domani avremo la riunione inaugurale con il presidente Zelensky. E infine, il terzo elemento, è rimuovere il requisito per il Membership Action Plan, questo porterà il percorso di adesione per l'Ucraina da un processo a due fasi a un processo a una fase. Con questo inviereremo un forte messaggio", ha aggiunto.
Nato e Corea del Sud firmano accordo di collaborazione
"È la seconda volta che prendo parte a un vertice della Nato: sono qui per istituzionalizzare la nostra partnership, con la condivisione di informazioni militari, e approfondire la nostra cooperazione nell'Indopacifco". Lo ha detto il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol, arrivando al vertice della Nato di Vilnius dove è stato accolto dal segretario generale Jens Stoltenberg. Nel corso dell'incontro è stato firmato l'accordo di collaborazione fra Nato e Seul. "Accolgo con favore la finalizzazione del Programma di partenariato su misura", ha notato Stoltenberg.
Tajani sente Grossi: "Conti sull'Italia per Zaporizhzhia"
Borrell: "A Vilnius passo storico, verso Europa più sicura"
Michel: "Buon incontro con Erdogan, ridaremo vigore a rapporti Ue-Turchia"
Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha avuto un “buon incontro con il presidente turco Recep al summit della Nato”, durante il quale sono state esplorate “opportunità per riportare in primo piano la cooperazione Ue-Turchia e ridare energia alle nostre relazioni”. Ne dà notizia lo stesso Michel, via social. Michel ha invitato la Commissione e l’Alto Rappresentante “a presentare una relazione, al fine di procedere in modo strategico e lungimirante”.