Secondo una simulazione, basata sull''analisi scientifica, l'impatto delle radiazioni sulle coste sudcoreane è stimato in circa un/100.000esimo del livello attuale
Se realizzato come previsto, il piano del Giappone sul rilascio in mare dell'acqua contaminata dall'impianto nucleare di Fukushima soddisferebbe gli standard internazionali, compresi quelli dell'Aiea, Agenzia internazionale per l'energia atomica. Lo ha annunciato la Corea del Sud presentando la sua analisi scientifica basata sui risultati dell'ispezione all'impianto di fine maggio e su altri dati correlati, nonché sulla valutazione sulla sicurezza dell'agenzia di Vienna. Secondo una simulazione, l'impatto delle radiazioni sulle coste sudcoreane è stimato in circa un/100.000esimo del livello attuale.
Il via libera
Il governo sudcoreano ha riferito di rispettare il lavoro di revisione svolto dall'Aiea sul rilascio in mare dell'acqua radioattiva trattata dall'impianto di Fukushima distrutto dallo tsunami di marzo 2011, affermando che soddisfa gli standard internazionali. Il via libera è maturato in seguito a un'attenta analisi dopo l'approvazione dell'agenzia dell'Onu al piano del Giappone, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza espressa da diversi Paesi vicini. Ora, dopo la visita di quattro giorni in Giappone, è previsto a partire da oggi un soggiorno a Seul di tre giorni da parte del direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi. Per quest'ultimo agenda ricca di impegni e di incontri, tra cui quelli con le autorità locali sulla sicurezza nucleare e con il ministro degli Esteri, Park Jin.
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Corea del Sud: "Rilascio non non avrà alcun impatto significativo sulle nostre aree oceaniche"
"Sulla base di una revisione del piano di trattamento delle acque contaminate presentato dal Giappone, abbiamo confermato che la concentrazione di materiale radioattivo soddisfa gli standard per lo scarico oceanico e quindi il piano soddisfa gli standard internazionali, compresi quelli dell'Aiea", ha detto in un briefing Bang Moon-kyu, ministro dell'Ufficio per il coordinamento delle politiche del governo. Il ministro, secondo i media locali, ha affermato che la Corea del Sud ha rispettato i risultati dell'Aiea poiché il rapporto si basava su una task force di esperti globali istituita da un'agenzia internazionale dall'esperienza consolidata. La conclusione, quindi, è che il rilascio in mare dell'acqua trattata dall'impianto di Fukushima "non avrà alcun impatto significativo sulle nostre aree oceaniche", ha osservato Bang Moon-kyu.