
L'acqua contaminata di Fukushima sarà rilasciata in mare, proteste contro Giappone a Seul
Mobilitazione davanti all'ambasciata nipponica nella capitale della Corea del Sud dopo la decisione annunciata da Tokyo. Il piano di smaltimento è stato approvato dall'agenzia internazionale per l'energia atomica. Ma secondo quanto denuncia un'alleanza di 31 gruppi civici anti-nucleare e pro-ambiente "la diluizione non cambierà il totale di radioattività dispersa"

Monta la protesta davanti all’ambasciata giapponese di Seul, in Corea del Sud, dopo la decisione del governo nipponico di rilasciare acqua contaminata della centrale nucleare di Fukushima nell'oceano Pacifico

Da quando, il 13 aprile, Tokyo ha annunciato la decisione, studenti universitari ma anche esponenti politici sudcoreani hanno esposto striscioni contro l’azione che verrà messa in atto dal Giappone
Fukushima oggi, foto della città e della centrale a 10 anni dal disastro
Una dozzina di leader di governo locali si è unita ad attivisti e pescatori nel condannare la mossa, definita "un disastro irreparabile per l'ecosistema marino del mondo", denunciando l'iniziativa giapponese
Fukushima, nel 2011 lo tsunami e il disastro nucleare. VIDEO
Oh Kyu-seok, sindaco della contea di Gijang nella città portuale di Busan, situata a poco meno di 200 chilometri dalle coste nipponiche di Fukuoka, ha organizzato una protesta davanti all'ambasciata giapponese a Seul
Le commemorazioni a 10 anni dalla catastrofe di Fukushima
Tokyo "sta tentando di rilasciare acqua contaminata, minacciando la vita di tutti i sudcoreani e i residenti della contea di Gijang. Tale mossa non può essere assolutamente accettabile se la sicurezza non è garantita", ha detto Oh
Fukushima, tutte le news
Nelle acque dell’oceano Pacifico finiranno oltre un milione di tonnellate di acqua usata per il raffreddamento dei reattori nucleari di Fukushima dopo il disastro del 2011 provocato da uno tsunami

"Faremo in modo di garantire il livello di sicurezza e il governo metterà tutto il suo impegno nelle misure contro la diffusione di voci dannose infondate. Con tali impegni abbiamo giudicato possibile il rilascio in mare dell'acqua depurata e abbiamo concordato le misure di base" ha detto il primo ministro giapponese Yoshihide Suga

L’operazione, annunciata dal governo giapponese e contestata da pescatori, ambientalisti e dai governi dei Paesi vicini, inizierà entro due anni e durerà oltre tre decenni

Il piano del Giappone per gestire l’acqua contaminata è frutto di una riflessione durata diversi anni e ha avuto il via libera dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA) delle Nazioni Unite

Molti esperti di radiazioni e di rifiuti nucleari hanno difeso il piano spiegandone gli aspetti più controversi e fornendo rassicurazioni, ma c’è anche chi ha espresso qualche preoccupazione

Il ministero degli Esteri sudcoreano ha convocato l'ambasciatore giapponese Koichi Aiboshi presentando una protesta formale dopo che Koo Yun Cheol, ministro per il coordinamento delle Politiche governative, ha detto che Seul "si oppone con forza" al rilascio in mare dell’acqua contaminata di Fukushima

Tokyo "rilascerà l'acqua radioattiva dopo averla diluita a livelli non dannosi per l'uomo. Ma la diluizione non cambierà il totale di radioattività dispersa", ha denunciato a Seul un'alleanza di 31 gruppi civici anti-nucleare e pro-ambiente

Anche la Cina ha definito dannoso il piano giapponese, accusando Tokyo di aver deciso di smaltire le acque reflue nucleari "senza riguardo per i dubbi e l'opposizione interni ed esteri”

“Un approccio estremamente irresponsabile e gravemente dannoso per la salute e la sicurezza pubblica internazionale e gli interessi vitali delle persone dei Paesi vicini", ha affermato il ministero degli Esteri cinese in una nota postata sul suo sito web