Usa, Joe Biden ha invitato Giorgia Meloni alla Casa Bianca a luglio

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Il presidente degli Stati Uniti ha avuto una conversazione telefonica con la premier italiana "nell'ambito della stretta collaborazione con gli alleati e i partner dopo i recenti eventi in Russia”. I due leader hanno affermato il loro sostegno all'Ucraina, si sono confrontati in vista del prossimo vertice della Nato e hanno discusso i recenti sviluppi in Nord Africa

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Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha avuto una conversazione telefonica con la premier italiana Giorgia Meloni. Una telefonata avvenuta "nell'ambito della stretta collaborazione con gli alleati e i partner dopo i recenti eventi in Russia (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI). I due leader hanno affermato il loro sostegno all'Ucraina", si sono confrontati in vista del prossimo "vertice della Nato e hanno discusso i recenti sviluppi in Nord Africa”, spiegano fonti istituzionali. Nel corso del colloquio, il presidente Usa ha invitato Meloni alla Casa Bianca nel mese di luglio.

I temi

Il colloquio si è focalizzato sul sostegno all'Ucraina e sugli ultimi accadimenti in Russia. Biden ha chiesto lo scenario sull'impegno dell'Italia nel Mediterraneo, sulla collaborazione con la Ue per la stabilità in Africa. Grande attenzione è stata dedicata al quadro della crisi in Russia e al suo impatto legato alla presenza del gruppo Wagner in Africa. Meloni e Biden hanno ribadito i profondi legami, la solidità dell'alleanza transatlantica, l'unità della Nato, temi che saranno discussi nel vertice di Vilnius.

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Ieri Biden ha commentato, per la prima volta, il tentativo di rivolta della Wagner. "Quello che sta succedendo è parte di una lotta interna al sistema russo, noi abbiamo messo in chiaro che non siamo coinvolti, non via abbiamo nulla a che fare”. La sua priorità è escludere qualsiasi sospetto di una manovra Usa o della Nato e di mantenere l'unità della coalizione pro Kiev, soprattutto dopo che i servizi segreti russi stanno indagando se le agenzie di spionaggio occidentali hanno avuto un qualche ruolo, come ha riferito Lavrov. Gli 007 americani "apparentemente speravano che l'ammutinamento del 24 giugno in Russia avesse successo", ha insinuato il ministro degli Esteri russo dopo le rivelazioni che l'intelligence americana sapeva dell'imminente ribellione da diversi giorni ma avrebbe deciso di non renderla pubblica. Biden ha detto di aver parlato con gli alleati chiave in videoconferenza e che lo avrebbe rifatto per assicurarsi che tutti siano in sintonia e coordinare la risposta comune. Nell'agenda della Casa Bianca c’è anche un nuovo colloquio con il presidente ucraino Zelensky, al quale è stato annunciato un nuovo pacchetto di aiuti in settimana.

epaselect epa10710732 A person (C-R, rear), seen through a gate, walks in the blocked Red Square in Moscow, Russia, 25 June 2023. Moscow's Red Square remained closed on the day after security in the city was tightened. On 24 June, counter-terrorism measures were enforced in Moscow and other Russian regions after private military company (PMC) Wagner Group's chief claimed that his troops had occupied the building of the headquarters of the Southern Military District in Rostov-on-Don, demanding a meeting with Russia's defense chiefs. Belarusian President Lukashenko, a close ally of Putin, negotiated a deal with Wagner chief Prigozhin to stop the movement of the group's fighters across Russia, the press service of the President of Belarus reported. The negotiations were said to have lasted for the entire day. Prigozhin announced that Wagner fighters were turning their columns around and going back in the other direction, returning to their field camps.  EPA/MAXIM SHIPENKOV

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