Ucraina, capo gruppo Wagner accusa Mosca per la morte dei suoi soldati e lancia ultimatum

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In un video pubblicato sui canali Telegram il leader del gruppo di mercenari mostra i corpi senza vita dei suoi uomini e denuncia una mancanza di munizioni "del 70%". Prigozhin lancia poi un ultimatum ai vertici della difesa: senza la giusta fornitura di munizioni, il 10 maggio la Wagner si ritirerà da Bakhmut, cedendo le sue posizioni all'esercito russo

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Video shock del capo di Wagner. Yevgeny Prigozhin, leader del gruppo di mercenari che combatte con la Russia nella guerra in Ucraina (CHI SONO), ha denunciato la forte carenza di munizioni di cui soffre il suo esercito e ha accusato i vertici militari russi della morte dei suoi mercenari sul campo di battaglia. (GUERRA IN UCRAINA. LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA)

Wagner denuncia: mancanza di munizioni del 70%

Il video è stato pubblicato sul canale Telegram del suo servizio stampa e mostra i corpi senza vita dei suoi soldati. File di cadaveri di combattenti che, come afferma Prigozhin nel video riportato anche da Ukrainska Pravda, sarebbero morti negli scontri del 4 maggio. Il capo di Wagner afferma che il suo gruppo soffre di "una carenza di munizioni del 70%" e si scaglia contro la leadership dell'esercito regolare russo accusando il capo di Stato Maggiore delle forze armate, Valery Gerasimov, e il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, della morte dei suoi uomini. "Shoigu, Gerasimov, dove sono le munizioni?" tuona Prigozhin. "Il sangue è ancora fresco. Sono venuti qui come volontari e stanno morendo così potete star seduti come gatti grassi nei vostri uffici di lusso".

Sono almeno quattro le esplosioni che questa mattina hanno colpito il centro di Kiev. ANSA/US POLIZIA UCRAINA +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++ NPK +++

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Prigozhin minaccia di ritirarsi da Bakhmut

Prigozhin lancia poi un ultimatum ai vertici della difesa: il 10 maggio, un giorno dopo l'anniversario della vittoria sul nazismo, la Wagner si ritirerà da Bakhmut, cedendo le sue posizioni all'esercito russo. "A nome dei combattenti Wagner e del loro comando - afferma il leader - il 10 maggio 2023 saremo costretti a consegnare le posizioni nella città di Bakhmut alle unità del Ministero della Difesa e a ridisporre i mercenari nelle retrovie per leccarci le ferite". E sottolinea: "Sto ritirando le unità del Gruppo Wagner da Bakhmut perché con la mancanza di munizioni sono destinate a una morte insensata".

il segretario di Stato della Santa Sede, Cardinale Pietro Parolin, durante la cerimonia per i 30 anni della Fondazione Ceur, Camplus San Pietro, Roma, 25 maggio 2022. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

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