Meloni a Londra, a Downing Street incontra Sunak: “Nuovo inizio nelle relazioni Italia-Uk”

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La due giorni della premier nel Regno Unito è iniziata con l’incontro con l’omologo britannico, durato due ore. “Sono convinta che possiamo fare un buon lavoro insieme”, ha detto Meloni. "I valori di Uk e Italia sono allineati", ha dichiarato invece Sunak, che ha definito la presidente "molto attenta e capace di portare stabilità in tempi di incertezza". Firmato memorandum su difesa e migranti. Iniziative congiunte anche su clima, energia ed economia. Proteste vicino Downing Street

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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è a Londra in visita ufficiale. Una due giorni istituzionale, oggi e domani, che è finora la sua visita più lunga in un Paese europeo. La premier è atterrata all'aeroporto militare RAF Northolt della capitale nel primo pomeriggio, accolta dall'ambasciatore d'Italia nel Regno Unito Inigo Lambertini, e poi ha incontrato a Downing Street il primo ministro Rishi Sunak. Dopo il colloquio - durato due ore e durante il quale è stato firmato un memorandum su difesa e migranti, con iniziative congiunte anche su clima, energia ed economia - il premier l'ha accompagnata a visitare l'Abbazia di Westminster. L'obiettivo del viaggio è di stringere i rapporti bilaterali e porre le basi, come spiegano fonti italiane, per continuare il lavoro che vede Italia e Regno Unito, entrambi Paesi del G7 e fondatori della Nato, vicini su molte questioni e in particolare in materia di difesa e di sostegno all'Ucraina.

L’incontro a Downing Street

La premier è arrivata a Downing Street alle 15.15 (ora locale, le 16.15 in Italia), per l'incontro con Sunak, che aveva già visto a novembre a margine della Cop27 di Sharm el Sheikh, a poche settimane dall'insediamento di entrambi. Prima dell’avvio del bilaterale, i due leader hanno rilasciato brevi dichiarazioni davanti alle telecamere. "È un nuovo inizio" nelle relazioni tra Italia e Regno Unito, ha detto la presidente del Consiglio. "Sono molto felice di essere qui, sono convinta che possiamo fare un buon lavoro insieme", ha aggiunto. "Grazie Giorgia, benvenuta a Londra", le ha detto in italiano Sunak, ringraziandola poi anche in inglese: "È un grande piacere averti qua". Meloni ha parlato anche del tema migranti: "La lotta ai trafficanti e all'immigrazione clandestina è qualcosa che i due governi stanno facendo molto bene: sto seguendo il tuo lavoro, sono assolutamente d'accordo con il tuo lavoro", ha detto la premier a Sunak. Ancora: "Noi siamo nazioni che, come tu hai detto, hanno una forte partnership ma che possono fare ancora di più. Sui grandi temi siamo dalla stessa parte, come la difesa e l'Ucraina. Se non combattiamo a fianco dell'Ucraina non vincerà più la forza del diritto, ma il più forte avrà la meglio sul diritto". "I valori di Regno Unito e Italia sono allineati", ha dichiarato invece il primo ministro. Ha ribadito che i due Paesi collaborano sulle stesse sfide, come l'invasione dell'Ucraina e il contrasto all'immigrazione illegale, ricordando la stretta "amicizia" tra Londra e Roma, alleate nella Nato. Ha poi citato la collaborazione militare nell'ambito del Global Combat Air Program e ha detto che c'è "molto da discutere oggi" per rafforzare i legami fra i due Paesi. Sunak ha anche elogiato la gestione economica della presidente del Consiglio, definendola "molto attenta e capace di portare stabilità in Italia in tempi di incertezza".

Firmato un memorandum

Durante l’incontro tra i due leader, è stato firmato un Memorandum of under standing. L’obiettivo, secondo fonti italiane, è di rafforzare il dialogo e la cooperazione strategica tra Italia e Regno Unito in piena coerenza e complementarità con l'adesione italiana all'Ue. L'intesa mette a sistema iniziative congiunte in ambiti di collaborazione prioritari (sicurezza e difesa, energia, clima e ambiente, migrazione, economia, scienza e innovazione) e permette di consolidare le ampie convergenze con Londra sul piano internazionale. La firma di un accordo sulla cooperazione bilaterale, è stato spiegato, "corona l'ottimo stato delle relazioni fra le due nazioni e rilancia il dialogo strategico a tutto tondo con un partner e alleato chiave come il Regno Unito, soprattutto alla luce delle molteplici sfide a livello globale, in particolare la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina, che rappresenta una minaccia concreta alla sicurezza e ai valori comuni". Italia e Regno Unito, hanno sottolineato ancora le fonti italiane, sono uniti da una storica amicizia oltreché da forti legami economici e condividono una visione comune su molte questioni internazionali a partire dal forte impegno per la sicurezza e la stabilità dell'Europa, dell'Euro-Atlantico e della più ampia comunità internazionale attraverso un approccio multilaterale con al centro le Nazioni Unite.

La protesta vicino Downing Street

Durante l’incontro tra Meloni e Sunak, una ventina di attivisti appartenenti a gruppi anti-razzisti della sinistra radicale britannica hanno dato vita a una protesta fuori dal cancello di accesso a Downing Street contro la premier. I dimostranti, sorvegliati ad alcune decine di metri di distanza da una mezza dozzina di agenti di polizia, hanno fatto sentire le loro voci scandendo slogan come "Meloni fascista" e "Meloni out, refugees in” (“Meloni fuori, i rifugiati dentro”). Hanno intonato anche il canto di “Bella Ciao” in italiano. Presenti cartelli con le insegne del movimento antagonista “Stop to racism” e simboli col pugno chiuso, su cui si leggeva: "No to fascist Meloni. Refugees welcome". La piccola manifestazione si è affiancata a iniziative separate promosse anche da attivisti del partito laburista britannico e dalla sezione londinese dell'Anpi, che hanno scelto di protestare contro la visita della presidente del Consiglio in modo digitale attraverso un “tweetstorm”.

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La visita di Meloni a Londra
La visita di Meloni a Londra - ©Ansa

La visita all'Abbazia di Westminster

Alla fine dell'incontro, Meloni ha lasciato Downing street insieme al primo ministro britannico. Sunak ha infatti accompagnato la premier in una visita all'Abbazia di Westminster - dove si trova il Cosmati pavement, antica opera di marmisti medievali di origine romana - dove sono in corso i preparativi per l'incoronazione di re Carlo III, prevista il 6 maggio. La premier, secondo quanto si apprende da fonti italiane, avrà accesso a un luogo quasi mai aperto al pubblico e al momento chiuso in vista dell'incoronazione. Sunak, sottolineano le stesse fonti, "ha tenuto a organizzare un momento simbolico" con Meloni, oltre al tempo dedicato all'incontro bilaterale, e accompagnerà Meloni personalmente nella visita. Un gesto di amicizia che testimonia "un'ottima intesa" fra i due premier. La visita, viene rilevato, "ha quindi un valore simbolico altissimo: Meloni è l'unico capo di governo che vedrà il luogo dell'incoronazione", i cui inviti sono riservati ai capi di Stato e solo in seconda battuta ai capi di governo. 

Meloni: memorandum importante, con Sunak ottimo feeling

"Noi qui abbiamo portato a casa un ottimo risultato. Il Memorandum d'intesa siglato col primo ministro Sunak e il Regno Unito è qualcosa su cui diversi governi avevano provato a lavorare prima, e per ragioni diverse non si era mai riusciti" a concludere, ha detto la premier Giorgia Meloni parlando nel corso di un colloquio informale con i giornalisti nel suo hotel di Londra. "Il Memorandum sono 15 pagine di impegni molto chiari, decisi. Il bilaterale è durato un'ora e mezza, c'è un ottimo feeling tra di noi, una voglia di lavorare insieme su molti fronti. Insomma credo che il risultato di oggi sia stato importante su materie come difesa, Ucraina, immigrazione illegale".

Meloni: proteste? Sunak dice che a Londra ci sono tutti i giorni

"Ho sentito gente che contestava e gridava: ho chiesto al primo ministro britannico Sunak ma lui mi ha risposto 'qui c'è sempre qualcuno che protesta’”, ha aggiunto la premier. "Erano contro di me? Bene, finalmente, è una buona notizia. Non vengo contestata da un po' di tempo e cominciavo a preoccuparmi", ha aggiunto. Come mi ha riferito il premier britannico "questa è una città in cui ci sono manifestazioni per qualsiasi cosa".

Il programma di domani

Nella giornata di domani, venerdì 28 aprile, la presidente del Consiglio parteciperà, all'ambasciata italiana, alle conclusioni di un workshop sull'agroalimentare insieme al ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, che sarà nella capitale inglese con una agenda parallela concentrata sulla promozione del made in Italy. Il ricevimento sarà l'occasione per la premier per incontrare sia rappresentanti del governo britannico sia della comunità finanziaria e delle imprese.

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