Guerra Ucraina Russia, news. Kiev pronta al contrattacco a Bakhmut, Mig da Bratislava

La Federazione russa considera il trasferimento di quattro caccia da combattimento Mig-29 dalla Slovacchia all'Ucraina come "un passo distruttivo". L'ambasciatore russo negli Usa, Anatoly Antonov, commenta "l'irresponsabile flusso di armi letali verso l'Ucraina" e accusa: "I Paesi occidentali guidati dagli Stati Uniti hanno deciso di portare l'umanità sull'orlo di un Armageddon nucleare". Intanto le forze armate ucraine sono pronte a lanciare un imminente contrattacco su Bakhmut

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Zelensky visita la regione di Kherson

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky è in visita a una delle strutture energetiche della regione di Kherson, per discutere delle forniture di elettricità agli insediamenti della regione di Kherson, del ripristino nei territori tornati sotto il controllo ucraino e del recupero delle attrezzature danneggiate dai bombardamenti russi. Lo ha scritto lo stesso presidente sul suo profilo Telegram. "Riunione di coordinamento sulla situazione nella regione di Kherson - si legge - L'attuale situazione della sicurezza, il ripristino delle infrastrutture danneggiate della regione, lo sminamento dei territori de-occupati, il ripristino delle reti elettriche: teniamo sotto controllo tutte queste importanti questioni", ha aggiunto Zelensky.

- di Redazione Sky TG24

Al via il vertice Ue, apre il segretario dell'Onu Guterres

Hanno preso il via con l'intervento del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, i lavori del Consiglio europeo a Bruxelles. All'ordine del giorno dei leader Ue il supporto all'Ucraina contro l'invasione della Russia, la migrazione, l'energia e il nuovo piano industriale Net-Zero per rafforzare la competitività dell'Unione e contrastare il maxi-pacchetto di sussidi green contenuto nell'Inflation Reduction Act dell'amministrazione Biden.
- di Redazione Sky TG24

Medvedev, 'Russia produrrà 1500 carri armati quest'anno'

La Russia prevede di produrre 1.500 carri armati quest'anno per la guerra contro l'Ucraina. Lo ha detto il vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale Dmitry Medvedev, aggiungendo che "il complesso militare-industriale si sta surriscaldando".
L'Occidente sta cercando di non fare arrivare alla Russia componenti importanti e sostiene che il paese sta esaurendo proiettili di artiglieria, carri armati e missili, ha affermato l'ex presidente russo. "Eppure produrremo 1.500 tank solo quest'anno".
A febbraio, durante una visita in una fabbrica, Medvedev, che è anche responsabile dell'industria degli armamenti nel Consiglio di sicurezza, aveva parlato di costruire e ammodernare migliaia di carri armati. "La cosa più importante ora è produrre tutto questo nelle quantità necessarie", ha detto ancora sottolineando anche che la Russia possiede armi nucleari strategiche, che hanno assicurato la sua protezione. "Se non fosse stato per quelle, ci avrebbero già fatto a pezzi".
- di Redazione Sky TG24

Rutte, speriamo prima possibile telefonata Xi-Zelensky

"Speriamo che la telefonata tra il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il presidente cinese Xi Jinping, avvenga il prima possibile. A questa mattina non mi risulta che la telefonata sia stata fatta e questo è cruciale. Anche perché la Cina ha presentato una proposta di pace in cui ci sono elementi che possono aiutare e altri meno. Ma il diavolo è nei dettagli e quindi sarebbe ben accetta una comunicazione diretta tra i due leader". Lo ha dichiarato il premier olandese, Mark Rutte, al suo arrivo al Consiglio europeo a Bruxelles. 
- di Redazione Sky TG24

Michel, Onu e Ue assieme per diritto internazionale

"L'Onu e l'Ue hanno molto in comune, crediamo nell'approccio multilaterale, nello spirito di cooperazione, nella Carta delle Nazioni Unite e nel diritto internazionale. Oggi abbiamo l'occasione di affrontare alcune delle sfide che abbiamo di fronte" a partire dalla "guerra lanciata dalla Russia contro l'Ucraina". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, al suo arrivo al vertice Ue accompagnato dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. 
- di Redazione Sky TG24

Cei: "Inquieta stallo in trattative diplomatiche"

La guerra in Ucraina "desta profonda inquietudine per la minaccia nucleare e per lo stallo nelle trattative diplomatiche che sembra allontanare sempre di più il tanto auspicato ‘cessate il fuoco’". La preoccupazione arriva dal Vescovi italiani al termine del Consiglio episcopale permanente.
Nell’anno in cui si celebra il 60° anniversario dell’Enciclica, Pacem in Terris, i Vescovi hanno condiviso "l’importanza di rilanciare la profezia di pace di Giovanni XXIII, a cominciare dal disarmo e dall’appello a rafforzare le istituzioni che sostengano e promuovano il dialogo a vari livelli".
- di Redazione Sky TG24

Media, in Crimea sventola una bandiera ucraina

Una bandiera ucraina che sventola su una torre di comunicazione nella Crimea annessa alla Russia: è quanto mostra un video pubblicato su Twitter dal giornalista della New Voice of Ukraine, Euan MacDonald, come riporta il Guardian. "Una bandiera ucraina sventola da una torre di comunicazione vicino al villaggio di Hrushivka, a circa 18 chilometri a nord della città di Sudak, nella Crimea occupata dai russi. Anche dopo nove anni di occupazione militare russa, alcuni crimeani sembrano ancora pronti a rischiare per dimostrare il proprio patriottismo", scrive il giornalista. 
- di Redazione Sky TG24

Meloni: "Posizioni Lega su Ucraina non mi preoccupano"

"No francamente non mi preoccupano. Al di là delle posizioni espresse per lavorare su una posizione alla quale tutti lavoriamo, ovvero la fine del conflitto, ho detto come la penso: non c'è nell'attuale contesto misura più efficace di garantire un equilibrio tra le forze in campo". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni arrivando al Consiglio europeo a Bruxelles e rispondendo ad una domanda sulle posizione della Lega sull'Ucraina. 
- di Redazione Sky TG24

Gb, russi attivi in parte nord regione Lugansk

La Russia sta riconquistando terreno nella parte settentrionale della regione orientale di Lugansk, nel Donbass. Secondo quanto riferisce la quotidiana analisi dell'intelligence militare britannica, "dall'inizio di marzo 2023, pesanti combattimenti sono continuati in alcune parti del settore Svatove-Kremina della linea del fronte nel nord dell'Oblast' di Luhansk. La Russia ha parzialmente ripreso il controllo delle immediate vicinanze della città di Kremina, che all'inizio dell'anno era sotto l'immediata minaccia ucraina". "In alcuni punti - prosegue il bollettino di Londra - la Russia ha guadagnato fino a diversi chilometri. I comandanti russi stanno probabilmente cercando di espandere la zona di sicurezza a ovest delle linee di difesa preparate lungo le alture e di integrare l'ostacolo naturale del fiume Oskil". Gli analisti della Difesa britannica concludono spiegando che "probabilmente" i russi "cercano di riconquistare Kupiansk, un nodo logistico. Dal punto di vista operativo, l'intento della Russia nel nord-est rimane probabilmente difensivo". I comandanti - conclude l'analisi - "probabilmente temono che questo sia uno dei settori in cui l'Ucraina potrebbe tentare importanti operazioni offensive". 
- di Redazione Sky TG24

Antonov: 'Umanità verso Armageddon nucleare'

I paesi occidentali guidati dagli Stati Uniti hanno deciso di portare l'umanità sull'orlo di un Armageddon nucleare. Queste le parole usate dall'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, rispondendo alle dichiarazioni di funzionari statunitensi secondo cui le munizioni all'uranio impoverito sono un tipo standard di armi utilizzate da decenni e non presentano alcun rischio. Lunedì scorso il ministro della Difesa britannico Annabelle Goldie aveva annunciato che avrebbe inviato all'Ucraina munizioni contenenti uranio impoverito, con una maggiore efficacia contro i veicoli blindati. Il giorno seguente il presidente russo Vladimir Putin ha detto che la Russia dovrà reagire in modo adeguato al fatto che l'Occidente inizi ad usare armi con una componente nucleare.  
- di Redazione Sky TG24

Medvedev: "Presto avremo un'intera gamma di droni"

La Russia avrà a breve una gamma completa di droni, con la produzione di droni kamikaze e velivoli da ricognizione già avviata. lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, in un'intervista alle agenzie di stampa del Paese. Lo riporta Interfax. Medvedev ha riconosciuto che la Russia non ha avuto un forte vantaggio nella produzione di droni negli ultimi anni, ma ha aggiunto: "Abbiamo già buoni droni da ricognizione e ne abbiamo stabilito la produzione. La seconda cosa che abbiamo già e che funziona molto bene, basta guardare i canali Telegram dei corrispondenti militari o i rapporti dell'esercito, sono le cosiddette munizioni da sbarramento, o i droni suicidi", ha aggiunto spiegando che si tratta di droni il cui unico compito è quello di "cadere con precisione sull'obiettivo". "Queste munizioni di sbarramento, come i Kub, i Lantset e altre, prodotte dalla Kalashnikov (Concern) e da aziende collegate, mostrano la loro eccellente qualità. Continuano a dirci: 'Questo è qualcosa di iraniano', ma si tratta di munizioni completamente di produzione russa, con un'elevata precisione e una carica relativamente piccola. Anche noi abbiamo già una gamma simile", ha affermato. La Russia ha bisogno di produrre una gamma completa di droni d'attacco, cioè di velivoli di grandi dimensioni: "Abbiamo ancora un po' di lavoro da fare, anche se abbiamo diversi modelli che stanno per essere prodotti in serie e sono sicuro che i loro voli inaugurali saranno una questione dei prossimi mesi", ha concluso affermando di essere "sicuro che nel prossimo futuro avremo una gamma completa di droni". 
- di Redazione Sky TG24

Borrell: "Putin parla di pace a Xi ma continua crimini"

"L'Ucraina è stata nuovamente attaccata dalla Russia con droni iraniani. Sono state prese di mira strutture educative; un attacco missilistico è stato lanciato contro un edificio residenziale a Zaporizhzhia. Proprio quando Putin ha espresso la necessità di una "soluzione pacifica" al presidente Xi, la Russia commette nuovamente crimini di guerra". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell. 
- di Redazione Sky TG24

Istituto repubblicano internazionale, 82% ucraini vuole adesione a Nato

Gli ucraini sostengono l'adesione del Paese alla Nato: se un referendum dovesse tenersi oggi, l'82% dei cittadini vorrebbe l'Ucraina nell'Alleanza, secondo un sondaggio del Centro di analisi e ricerca sociologica dell'Istituto repubblicano internazionale (Iri), organizzazione apartitica e non governativa americana.
Si tratta di un aumento del 10% rispetto al sondaggio di giugno 2022 e di un aumento del 23% rispetto ai dati di aprile 2022, secondo lo studio. Inoltre, secondo i risultati del sondaggio, il 97% degli ucraini crede nella vittoria nella guerra che la Russia ha iniziato contro l'Ucraina, e il 74% crede che l'Ucraina manterrà tutti i territori all'interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale, definiti nel 1991.
"Non solo Vladimir Putin non è riuscito a superare la determinazione degli ucraini, ma ha aumentato il sostegno all'Ucraina per vincere la guerra senza alcuna concessione territoriale", ha affermato Stephen Nix, direttore senior della divisione Eurasia dell'Iri. Gli ucraini credono anche che la Russia dovrebbe pagare per qualsiasi ricostruzione postbellica. L'89% ha affermato che i beni o i pagamenti russi dovrebbero finanziare le infrastrutture danneggiate. "Gli ucraini sono fermamente convinti che la Russia dovrebbe pagare per i danni che hanno causato", ha detto Nix "Sono anche fiduciosi che i loro concittadini e le autorità locali prenderanno le migliori decisioni su come ricostruire le loro città e paesi dopo la fine della guerra".
- di Redazione Sky TG24

Missili russi su Avdiivka nella notte, 2 morti

Due persone sono morte la notte scorsa durante un attacco missilistico russo contro la città di Avdiivka, nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, come riporta Ukrinform. "Nel cuore della notte, i russi hanno bombardato Kramatorsk e la periferia della città - ha scritto Kyrylenko -. Nella direzione di Donetsk, due persone sono morte ad Avdiivka. La città è stata colpita da un missile: tre missili puntavano sul territorio dell'AKHZ", ha aggiunto il governatore riferendosi all'impianto chimico Avdiivka Coke and Chemical Plant. 
- di Redazione Sky TG24

Isw: "Forze russe compensano perdite richiamando vecchi carri armati"

Secondo uno studio del Conflict Intelligence Team open source, l'esercito russo ha perso così tanti carri armati dal 24 febbraio 2022 che apparentemente sta richiamando vecchi veicoli corazzati per compensare le sue attuali perdite sul campo di battaglia. L'Istituto per lo Studio della Guerra (Isw), nel suo ultimo aggiornamento, ha rilanciato la notizia sottolineando che il gruppo di ricerca con sede a Tbilisi ha riferito che le forze russe hanno inviato un treno carico di carri armati T-54/55 da Primorsky Krai verso la Russia occidentale, che potrebbero essere in Ucraina. 
L'Isw ha affermato che le perdite di veicoli corazzati stanno "attualmente limitando" la capacità dell'esercito russo di condurre un'efficace guerra di manovra meccanizzata, e le forze di Mosca potrebbero schierare carri armati T-54/55 per prepararsi a controffensive.
- di Redazione Sky TG24

Kiev: "Mosca vuole ancora prendere Bakhmut ad ogni costo"

"L'aggressore non perde la speranza di prendere Bakhmut ad ogni costo, nonostante le perdite in termini di uomini e attrezzature": lo scrive su Telegram il generale Oleksandr Syrskyi, comandante delle forze di terra ucraine, come riporta il Guardian. I russi stanno perdendo "forze considerevoli", sottolinea Syrskyi, aggiungendo che "molto presto approfitteremo di questa opportunità, come abbiamo fatto in passato vicino a Kiev, Kharkiv, Balakliya e Kupiansk", tutte aree che l'Ucraina ha precedentemente liberato dall'occupazione russa. Il generale ha poi elogiato le sue truppe per la "resilienza sovrumana, il coraggio e l'audacia" sotto "il fuoco continuo dell'artiglieria e degli aerei del nemico". 
- di Redazione Sky TG24

Russia, lanciato satellite militare nello spazio

La Russia ha lanciato un satellite militare nello spazio dal cosmodromo di Plesetsk. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, che in un comunicato riferisce che ''alle 09 e 40 un veicolo di lancio Soyuz-2.1a di classe media che trasportava un veicolo spaziale per il ministero della Difesa russo è stato lanciato dal sito di lancio di Plesetsk nella regione di Arkhangelsk da equipaggi di combattimento delle forze spaziali".
- di Redazione Sky TG24

Stato maggiore Kiev: "Respinti oltre 80 attacchi russi"

Ieri le forze ucraine hanno respinto 83 attacchi russi. Lo ha dichiarato lo stato maggiore delle forze armate di Kiev nel suo aggiornamento mattutino. Secondo quanto riferito, le truppe russe stanno concentrando i loro sforzi sulla conduzione di offensive contro Lyman, Bakhmut, Avdiivka, Mariinka e Shakhtarsk nell'oblast di Donetsk.
L'aeronautica ucraina ha condotto 12 attacchi contro basi temporanee russe nelle ultime 24 ore, mentre le forze missilistiche e di artiglieria ucraine hanno distrutto un punto di controllo, tre basi per truppe e attrezzature russe, un deposito di munizioni e una stazione di guerra elettronica. 
Ieri, la Russia ha lanciato 48 attacchi aerei e 75 attacchi MLRS contro l'Ucraina, prendendo di mira le infrastrutture civili nelle regioni di Zhytomyr e Kiev. Le forze russe hanno anche lanciato 21 droni Shahed-136 dalla regione di Bryansk, che confina sia con l'Ucraina che con la Bielorussia. L'Ucraina ha abbattuto 16 di questi droni. Due missili russi hanno colpito un edificio residenziale a Zaporizhzhia, ha riferito l'amministrazione militare dell'oblast di Zaporizhzhia. Il numero di persone ferite nell'attacco missilistico della Russia su Zaporizhzhia è salito a 33, Zaporizhzhia Oblast. 
- di Redazione Sky TG24

Dalle piogge acide al piombo dei proiettili. Cos'è l'inquinamento di guerra

Secondo i dati dell'Ong ucraina Ecoaction e di Greenpeace, le esplosioni di razzi e artiglieria causano un "cocktail di composti chimici come monossido e biossido di carbonio, ossido nitrico, ossido di azoto, protossido di azoto, formaldeide, vapori di cianuro di idrogeno, azoto”. Danneggiati terreni e corsi d’acqua. C’è inoltre preoccupazione per la minaccia nucleare e per le conseguenze ambientali a lungo termine del conflitto. IL FOCUS
- di Redazione Sky TG24

Aiea: "Sicurezza centrale Zaporizhzhia resta precaria"

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) è allarmata dalla continua disconnessione dell'ultima linea elettrica di riserva rimasta nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina. L'ultima linea elettrica di riserva da 330 kilovolt è stata danneggiata il 1° marzo ed è rimasta scollegata e in riparazione, ha dichiarato il capo dell'AIEA Rafael Grossi, aggiungendo che "la sicurezza nucleare della ZNPP rimane in uno stato precario".
Da quando è stato disconnesso, l'impianto fa affidamento sui generatori diesel di emergenza per il raffreddamento del reattore e altre funzioni essenziali di sicurezza e protezione nucleare, ha affermato Grossi. "Chiedo ancora una volta un impegno di tutte le parti per garantire la sicurezza nucleare e la protezione della centrale".
- di Redazione Sky TG24

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