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Guerra Ucraina Russia, news. Kiev pronta al contrattacco a Bakhmut, Mig da Bratislava

La Federazione russa considera il trasferimento di quattro caccia da combattimento Mig-29 dalla Slovacchia all'Ucraina come "un passo distruttivo". L'ambasciatore russo negli Usa, Anatoly Antonov, commenta "l'irresponsabile flusso di armi letali verso l'Ucraina" e accusa: "I Paesi occidentali guidati dagli Stati Uniti hanno deciso di portare l'umanità sull'orlo di un Armageddon nucleare". Intanto le forze armate ucraine sono pronte a lanciare un imminente contrattacco su Bakhmut

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Antonov su uranio: "Mondo verso Armageddon nucleare"

L'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, accusa i Paesi occidentali, con la guida degli Usa, di voler portare l'umanità "su una linea pericolosa, oltre la quale si profila sempre più chiaramente l'Armageddon nucleare". Secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass, Antonov ha sottolineato le conseguenze negative dell'uso di munizioni con uranio impoverito commentando le dichiarazioni di funzionari Usa che hanno ridimensionato la loro pericolosità. "E' davvero difficile commentare questo tipo di assurdità. I funzionari americani hanno toccato un altro fondo con le loro dichiarazioni irresponsabili. Un flusso ininterrotto di armi mortali sta arrivando in Ucraina, con l'aiuto del quale civili, aree residenziali, scuole, ospedali, asili sono essere distrutti", ha sottolineato Antonov, secondo quanto riferisce il servizio stampa dell'ambasciata a Washington. "Ma neanche questo basta - ha aggiunto - ora l'Occidente vuole fornire ai nazisti di Kiev proiettili con uranio impoverito". 
- di Redazione Sky TG24

Intelligence, Mosca a corto di tank, pensa a mezzi anni '50

L'esercito russo potrebbe schierare al fronte carri armati risalenti agli anni '50 per compensare le enormi perdite di mezzi corazzati subite dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina: lo scrive il Conflict Intelligence Team, un'organizzazione open source con sede a Tbilisi, come riporta il Kyiv Independent. Il centro studi ha reso noto che le forze russe hanno trasportato un carico di carri armati T-54/55 da un deposito di Primorye, nell'estremo sud-est del Paese, verso la Russia occidentale e si ipotizza che potrebbero dispiegare questi mezzi in Ucraina. Secondo Oryx, un'altra organizzazione di intelligence open-source che documenta le perdite russe in Ucraina, Mosca ha perso dall'inizio della guerra circa 1.871 carri armati. Anche l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) ritiene che le forze russe potrebbero ricorrere ai vecchi carri armati T-54/55 per prepararsi alle previste controffensive meccanizzate ucraine, commentando che le perdite di veicoli corazzati subite finora da Mosca "attualmente limitano" la capacità dell'esercito russo di condurre un'efficace guerra di manovra meccanizzata. I carri armati T-54 e T-55 furono introdotti negli anni successivi alla seconda guerra mondiale e dalla fine degli anni '50, il T-54 divenne il carro armato principale delle unità corazzate dell'esercito sovietico. 
- di Redazione Sky TG24

Uranio impoverito, cosa sappiamo sui possibili rischi

Il Regno Unito fornirà all’Ucraina munizioni anticarro perforanti all'uranio impoverito: la notizia ha scatenato l'ira di Mosca e alzato il livello della tensione internazionale. Per Londra qualsiasi impatto sulla salute personale e sull'ambiente è "probabilmente basso”: ecco cosa sapere.
- di Redazione Sky TG24

Medvedev, 'Occidente cercherà di interferire nelle elezioni presidenziali'

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev ha dichiarato che i paesi occidentali cercheranno di interferire nelle elezioni presidenziali russe del 2024. "Indubbiamente, interferiranno, come hanno sempre interferito", ha detto in un'intervista alle agenzie di stampa russe. "Ci rimproverano di interferire, ma lo fanno apertamente dal crollo dell'Unione Sovietica", ha aggiunto.
Secondo l'ex presidente russo, l'Occidente non smette di cercare di influenzare le elezioni russe anche perché vuole distruggere la Russia come paese. "Vogliono destabilizzare la situazione politica - ha spiegato - dividere il paese, negoziare con ciascuna di queste parti, denuclearizzare e smilitarizzare ciascuna di queste parti, e poi venire e offrire i propri servizi. E dire: 'Ragazzi, ora avete bisogno di qualcuno che vi protegga?' Queste parti avrebbero anche la possibilità di entrare a far parte della NATO".
Medvedev ha detto ancora che alcuni Paesi "capiscono solo il linguaggio della forza. Perciò non ha senso negoziare con questi o con associazioni di nazioni".
- di Redazione Sky TG24

Medvedev: "Arresto Putin equivarrebbe a dichiarazione di guerra"

Un arresto del presidente russo all'estero ai sensi del mandato della Corte penale internazionale (Cpi) diventerebbe un casus belli, ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, rispondendo questa mattina a domande dei giornalisti e degli utenti dei social media, secondo quanto riporta la Tass. "Immaginiamo - ovviamente, questa è una situazione che non si verificherà mai, sì - ma immaginiamo che accada effettivamente. Un presidente in carica di una potenza nucleare viene, per esempio, in Germania, e viene arrestato. Cosa sarebbe questo? Una dichiarazione di guerra contro la Federazione Russa! In questo caso, tutti i nostri mezzi volerebbero al Bundestag, all'ufficio del Cancelliere e così via".  Commentando le parole del ministro federale tedesco della Giustizia Marco Buschmann secondo cui Berlino dovrà attuare la sentenza della Corte penale internazionale e arrestare il leader russo, se dovesse entrare in territorio tedesco, Medvedev ha osservato: "Si rende conto che sarebbe un casus belli, una dichiarazione di guerra? O non ha fatto i compiti?", ha concluso.
- di Redazione Sky TG24

Medvedev: "Desiderio Occidente è destabilizzare Russia"

"Il desiderio dell'Occidente è molto semplice: destabilizzare la situazione politica, dividere il Paese in parti, abbastanza grandi, negoziare con ognuna di queste parti, denuclearizzarla e smilitarizzarla". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev, rispondendo alle domande dei media russi, riferisce la Tass. Secondo Medvedev, tali pezzi avrebbero poi anche "la possibilità di entrare a far parte della Nato, soprattutto in termini di divisione della nostra ricchezza nazionale. L'Occidente non vuole alcuna partnership paritaria con noi, perché non ne ha bisogno. Capiscono solo il linguaggio della forza". 
- di Redazione Sky TG24

Medvedev: "Certi Paesi capiscono solo il linguaggio della forza"

Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev si è detto convinto che alcuni Paesi "capiscano solo il linguaggio della forza".  "Non ha senso negoziare con alcuni Paesi, blocchi o associazioni di nazioni - ha detto Medvedev in un'intervista con i media russi, tra cui la Tass - poiché capiscono solo il linguaggio della forza". 
- di Redazione Sky TG24

Amb. russo in Usa: "Occidente porta umanità ad Armageddon"

"I Paesi occidentali guidati dagli Stati Uniti hanno deciso di portare l'umanità sull'orlo di un Armageddon nucleare": lo ha detto a Washington, secondo la Tass, l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, rispondendo alle dichiarazioni di alti funzionari statunitensi secondo cui le munizioni all'uranio impoverito sarebbero armi utilizzate da decenni e non presenterebbero alcun rischio elevato. "Commentare questo tipo di assurdità è davvero difficile. Le autorità statunitensi hanno raggiunto un nuovo minimo con le loro dichiarazioni irresponsabili", ha detto Antonov. 
- di Redazione Sky TG24

Esercito Mosca, eliminato equipaggio ucraino controllo droni

Le truppe russe hanno individuato e ucciso, utilizzando armamenti APC-82, un equipaggio di operatori di droni ucraini che si stava riparando in una casa unifamiliare vicino a Donetsk: lo ha detto alla Tass Ivan Bigma, portavoce del gruppo tattico Sud. "Equipaggi di portaerei corazzati APC-82 di un reggimento motorizzato, nel corso di operazioni offensive unite nell'insediamento di Maryinka vicino a Donetsk, hanno rilevato un luogo in cui i militari ucraini hanno lanciato e azionato veicoli aerei senza pilota. I nazionalisti hanno usato un'abitazione monofamiliare a due piani come copertura. L'equipaggio degli operatori di veicoli aerei senza equipaggio è stato distrutto con gli armamenti standard degli APC", ha aggiunto. 
- di Redazione Sky TG24

DeSantis: "Putin criminale guerra, non vincerà"

Il governatore della Florida Ron DeSantis ha definito il presidente russo Vladimir Putin un "criminale di guerra" e ha chiesto che venga "ritenuto responsabile" per l'invasione dell'Ucraina. In un'intervista con l'anchorman britannico Piers Morgan, DeSantis ha usato toni più duri rispetto alle parole pronunciate la scorsa settimana, che sembravano liquidare la guerra in corso da un anno come una "disputa territoriale". Ora DeSantis, possibile candidato alle prossime primarie del Gop, afferma che la Russia ha "sbagliato" a invadere l'Ucraina e così come ad invadere e conquistare la Crimea nel 2014, e ritiene che "non vincerà" la guerra. 
- di Redazione Sky TG24

 Poroshenko a Sky TG24: “Prossime settimane vitali per tutta la guerra”

Le prossime settimane saranno vitali per tutta la guerra. O riusciremo a fare un’offensiva di successo oppure ci sarà una guerra di posizione che potrebbe durare mesi se non anni". Queste le parole, ai microfoni di Sky TG24, dell’ex presidente ucraino Petro Poroshenko, commentando lo stato del conflitto tra Mosca e Kiev. "Rivolgo un messaggio non solo agli ucraini, ma a tutti i nostri partner, gli italiani, i britannici e tutti i membri Nato: dobbiamo fare del nostro meglio per accelerare la fornitura di armi così da partire con un'offensiva già ad aprile". L'INTERVISTA
- di Redazione Sky TG24

Zelensky visita i soldati a Bakhmut: "Onorato di essere con i nostri eroi".

Il presidente ucraino ha visitato il fronte vicino la città di Bakhmut, nella regione del Donetsk, est del Paese. Zelensky ha incontrato i militari, ha tenuto un momento di silenzio in memoria di coloro che sono caduti in guerra e consegnato onorificenze ai soldati.  FOTO

- di Redazione Sky TG24

Cavo Dragone: "Difese Ue vicine a livello allarme su scorte"

"Il sostegno all'Ucraina ha creato problemi un po' a tutti: quando mi sono trovato nei vari consessi con le nazioni alle alleate o con quelle che fanno parte con altri del gruppo di contatto per l'Ucraina, sono stati tutti fortemente coinvolti e preoccupati per l'abbassamento del livello delle scorte, che non si è abbassato oltre il livello di allarme ma tutti quanti ci siamo avvicinati a quel limite e ci siamo resi conto che non abbiamo un supporto adeguato in questi casi". Così il capo di Stato maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone, in audizione alla Commissione Difesa ed Esteri del Senato, secondo il quale il tema dei tempi sull'approvvigionamento di armi "andrà affrontato anche a livello di Unione europea".
- di Redazione Sky TG24

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