Guerra Ucraina Russia, news. Wagner: russi a quasi un chilometro dal centro Bakhmut

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Il fondatore del gruppo di mercenari Prigozhin ha affermato che le forze russe sono alle porte della città. "L'Ucraina ha ricevuto uno dei due sistemi di difesa aerea Patriot promessi da Stati Uniti e Germania, ma non è ancora operativo", scrive il Financial Times. Oltre 80 missili russi hanno colpito diverse zone dell'Ucraina, compresa Kiev. La centrale nucleare di Zaporizhzhia tagliata fuori dalla rete elettrica. La Commissione europea mette in guardia: "Occupare una centrale civile contro accordi internazionali"

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Tajani: 'Pizzico speranza da incontro Lavrov-Blinken'

"Accolgo con un pizzico speranza" la dichiarazione fatta dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov sul suo incontro in India con l'omologo Antony Blinken che si è svolto "in maniera serena e positiva". "Finché  non si chiudono le porte della diplomazia, mi auguro si possa alla fine trovare una soluzione, che non può essere la resa dell'Ucraina, nessuno lo accetterebbe. Deve essere una situazione in cui l'Ucraina mantiene la sua indipendenza". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato da Bruno Vespa a Casa Alis, nell'ambito di LetExpo 2023. 
- di Redazione Sky TG24

Papa: "Vado a Kiev e Mosca o in nessuna delle due"

"Sono pronto per andare a Kiev. Voglio andare a Kiev. Ma a condizione di andare a Mosca. Vado in entrambi i posti o in nessuno dei due". Lo dice Papa Francesco in una intervista a La Nacion. Gli fa presente l'intervistatrice: "Sì, ma Mosca e' impossibile...". Lui risponde: "Non è impossibile". Non è impossibile? "Non sto dicendo che sia possibile. Non è impossibile. Speriamo di poterlo fare, eh. Occhio, non c'è nessuna promessa, niente. Non ho chiuso quella porta".
- di Costanza Ruggeri

Tajani: "La soluzione non può essere resa di Kiev"

"Putin era convinto di vincere in tre giorni, invece e' crollato il mito dell'armata russa. Sono in difficoltà, e Putin deve trovare una via d'uscita. Ma la soluzione non può essere la resa dell'Ucraina, che deve mantenere la sua indipendenza". A dirlo e' il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato a LetExpo. "Colgo con speranza le parole del ministro Lavrov, per cui l'incontro con il segretario di Stato Blinken, in occasione del G20 in India, si è svolto in maniera serena e positiva. Finché non si chiudono le porte alla diplomazia c'è la speranza di una soluzione", ha concluso Tajani.
- di Costanza Ruggeri

Tajani: "Proposta zona franca attorno a Zaporizhzhia"

"Abbiamo insistito perché la Cina faccia pressioni sulla Russia, ad esempio perché non fare una zona franca attorno alla centrale di Zaporizhzhia? Lo abbiamo anche proposto al presidente dell'Onu. E così rinforzare il corridoio verde del grano per l'Africa, dove ci sono fughe di massa per la fame". Lo ha affermato a Verona il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a proposito del conflitto in Ucraina "Tutto ciò che possiamo fare - ha aggiunto Tajani - lo facciamo, l'ho ribadito al ministro degli Esteri ucraino Kuleba, e in tutte le sedi. Ho ribadito l'impegno politico, economico e militare. Fermo restando - ha concluso - che il nostro obiettivo è la pace, non siamo guerrafondai". 
- di Costanza Ruggeri

Tajani: "Lavoriamo tutti per la pace"

"L'Ucraina è una situazione difficile e complicata".  E' quanto ha detto oggi a Verona Antonio Tajani, Ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, parlando con i giornalisti a margine del Salone LetExpo, organizzato da Alis in Fiera. "Non abbiamo mai cessato di insistere - ha precisato - sull'opportunità di tenere aperte le porte della diplomazia. Lavoriamo tutti per la pace, abbiamo insistito con la Cina affinché svolga un'azione positiva nei confronti della federazione russa e sosteniamo l'azione dei turchi". "Nel mese di aprile - ha ricordato Tajani - organizzeremo a Roma un grande evento per la ricostruzione dell'Ucraina, facendo partecipare le imprese italiane che potranno mettere a disposizione di quel Paese tutto il nostro saper fare". 
- di Costanza Ruggeri

Sullivan vede Zourabichvili: "Mosca deve sostenere costi economici sanzioni"

Il consigliere per la sicurezza nazionale statunitense, Jake Sullivan, ha incontrato ieri il presidente della Georgia Salome Zourabichvili. Assieme - rende noto la Casa Bianca - hanno discusso dei recenti sviluppi in Georgia, sottolineando l'interesse condiviso per l'integrazione euro-atlantica del paese. Sullivan e Zourabichvili hanno parlato poi del sostegno del presidente della Georgia ad un approccio unificato e inclusivo per realizzare le riforme necessarie che facciano avanzare la candidatura della Georgia all'adesione all'Unione europea. Ed hanno discusso della comune preoccupazione per il progetto di legge voluto per registrare e stigmatizzare le organizzazioni della società civile che ricevono finanziamenti esterni, e che potrebbe ostacolare l'importante lavoro di centinaia di ONG georgiane che lavorano per migliorare le loro comunità. Hanno dunque accolto con favore la recente decisione del governo di ritirare i due disegni di legge. 
 
- di Costanza Ruggeri

Tajani: "Zona franca a Zaporizhzhia e corridoi verdi"

Sul conflitto in Ucraina "non abbiamo mai cessato di insistere sulla opportunita' di tenere aperte le porte della diplomazia, lavoriamo tutti per la pace". A dirlo e'
il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di LetExpo. "Insistiamo con la Cina affinche' svolga un'azione positiva nei confronti della Federazione Russa. Sosteniamo le azioni dei turchi. Abbiamo chiesto due iniziative fondamentali. La prima e' creare attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia una zona franca, la seconda e' rinforzare i corridoi verdi per fare arrivare frumento e cereali ai paesi soprattutto africani che ne hanno bisogno. Ad aprile organizzeremo a Roma un grande evento per la ricostruzione dell'Ucraina, facendo partecipare le imprese italiane", ha concluso Tajani.
- di Redazione Sky TG24

Zelensky: "Cambiamo il nome della Russia in Moscovia"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelesnky sta valutando la possibilità di cambiare il nome della Russia, trasformandolo in 'Moscovia', secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda. L'idea arriva da una petizione online che ha già raggiunto 25 mila firme e che spiega come "questo nome era usato nelle lingue europee e in alcune lingue asiatiche", aggiungendo che "molte mappe storiche dei secoli XVI-XIX, realizzate in Europa prima e dopo la ridenominazione del regno di Mosca nell'Impero panrusso, presentavano anche questo nome". "La questione sollevata nella petizione richiede un'attenta considerazione sia sul piano del contesto storico e culturale, sia tenendo conto delle possibili conseguenze legali internazionali", ha aggiunto Zelensky che ha incaricato il primo ministro Denys Shmygal di seguire il caso. A stretto giro è arrivata la risposta di Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri, che su Telegram ha parlato di ennesima dimostrazione della campagna 'anti-russa' in atto in Ucraina. Secondo Ria Novosti, anche il vicepresidente della Duma di Stato russa, Boris Chernyshov, ha commentato la petizione sostenendo che "iniziative del genere possono essere trattate solo con un sorriso". 
- di Redazione Sky TG24

Papa: "Incontro Putin -Zelensky in Vaticano? Non so, plausibile incontro delegati mondiali"

E’ plausibile un incontro in Vaticano tra il presidente ucraino Zelensky e il russo Putin? "Zelensky e Putin non lo so - ha risposto il Papa in una intervista a La Nacion - ma è plausibile un incontro mondiale dei delegati mondiali su questo. C’è anche un gruppo israeliano che sta lavorando su questo. Diversi che probabilmente si uniscono e possono fare qualcosa, giusto? Il Vaticano funziona". Bergoglio ha ribadito di avere sentito "due volte" al telefono Zelensky e ha detto che "la signora Zelensky ha chiesto udienza, ma alla fine l’ha sospesa con gli ultimi attentati e ha detto che la procrastinava fino al momento in cui avrebbe potuto viaggiare".
- di Redazione Sky TG24

Inquinamento di guerra, conseguenza di cui non si parla

Anche in tempo di pace, sia gli eserciti che l'industria delle armi sono "grandi inquinatori", spiega a EFE Enrique Quintanilla, tecnico del Dipartimento Antiglobalizzazione, Pace e Solidarieta' di Ecologisti in Azione, spiegando che il grado di inquinamento causato dalla guerra in Ucraina a seguito dell'invasione russa non sara' noto per molti anni a venire. L'inquinamento in tempi di guerra e' "esorbitante", secondo Quintanilla, che sottolinea che l'Ucraina
"non e' l'unico conflitto del momento, perche' ci sono altre guerre nel mondo di cui ci dimentichiamo". Tuttavia, spiega che in tempi di "pace" in molti Paesi, tra cui
la Spagna, si svolgono tutto l'anno parate, manovre militari, manovre sui poligoni di tiro, missioni di pace - tra virgolette - che contaminano molto". Nel primo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina, pochi giorni fa, si e' parlato di perdite di ogni tipo, ma poco della contaminazione dell'aria, del suolo e delle fonti idriche.
- di Redazione Sky TG24

Kiev, colpi di artiglieria nella zone del confine di Sumy

Questa mattina le forze russe hanno bombardato con l'artiglieria il confine della regione di Sumy, scrive Ukrinform citando un post su Facebook del comando operativo 'Nord' ucraino. Nell'area del villaggio di Rozhkovichi dalle 8:10 alle 8:35 sono stati registrati 23 colpi, probabilmente di artiglieria e nella zona del villaggio di Sytne dalle 8:50 alle 8:55 i colpi registrati sono stati due. In entrambi i casi non si sono verificate perdite di personale e mezzi. Non ci sono state segnalazioni di vittime tra la popolazione locale o danni alle infrastrutture civili. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev, 'udite più di 10 esplosioni a Melitopol'

Più di 10 forti esplosioni sono state udite a Melitopol, stando a quanto riferisce su Telegram il sindaco Ivan Fedorov, scrive Ukrinform.  "I residenti riferiscono di più di 10 forti esplosioni nella parte settentrionale della città", si legge nel post, ma al momento non sono emersi altri dettagli. 
- di Redazione Sky TG24

Kiev, Mosca ha già perso circa 158mila uomini in combattimento

La Russia ha già perso circa 158mila soldati in Ucraina. A dichiararlo su Facebook è lo stato maggiore delle forze armate di Kiev, citato da Ukrinform. Tra il 24 febbraio 2022 e l'11 marzo 2023, tra le perdite subite in combattimento dai russi figuravano anche - secondo la stessa fonte - 3.458 carri armati, 6.762 veicoli corazzati da combattimento, 2.483 sistemi di artiglieria, 493 razzi antiaerei a lancio multiplo, 257 sistemi antiaerei, 304 velivoli, 289 elicotteri, 5.344 automezzi e serbatoi carburante, 18 navi/navi da guerra, 2.108 droni. Inoltre sono stati abbattuti 907 missili da crociera. 
- di Redazione Sky TG24

Londra scrive a sponsor olimpici, premete per esclusione atleti Mosca e Minsk

Il governo britannico esorta i grandi sponsor olimpici a premere in favore della decisione di escludere gli atleti russi e bielorussi dalle competizioni. "Sappiamo che lo sport e la politica sono strettamente intrecciati in Russia e Bielorussia e siamo risoluti nella nostra determinazione a non lasciare che i regimi in Russia e Bielorussia siano autorizzati ad utilizzare lo sport per i loro scopi di propaganda", ha scritto il ministro dello sport Lucy Frazer in una lettera indirizzata ai vertici di Coca-Cola, Intel, Samsung e Visa in Gran Bretagna, tra gli altri.
 
- di Redazione Sky TG24

Gb, a Bakhmut ucraini fanno 'tiro a bersaglio' sui Wagner

Le difficoltà incontrate dalla milizia russa Wagner nell'avanzare su Bakhmut sono dovute al fatto che gli ucraini, dopo aver minato i ponti sul fiume Bakhmutka, da postazioni rinforzate fanno un micidiale "tiro al bersaglio" sui mercenari russi, causando altissime perdite: è quanto sostiene il ministero della Difesa britannico, da fonti di intelligence, citato dal Guardian. Secondo i militari britannici, il fiume Bahmutka costituisce ora di fatto la linea del fronte, sebbene i Wagner siano risusciti a occupare quasi tutta la parte orientale della città. Sebbene dagli edifici alti gli ucraini che difendono Bakhmut diano filo da torcere ai russi, secondo Londra restano tuttavia potenzialmente vulnerabili da attacchi da nord e sud.
- di Redazione Sky TG24

Kiev, ieri 71 bombardamenti a Kherson, 3 morti

Ieri nella regione di Kherson l'esercito russo ha effettuato 71 bombardamenti nei quali tre persone sono state uccise e altre cinque sono rimaste ferite. Lo ha annunciato su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson, Oleksandr Prokudin, citato da Ukrinform. 
- di Redazione Sky TG24

Gb_ a russi controllo Bakhmut Est, Kiev resiste a Ovest

Le forze del gruppo Wagner controllano la maggior parte della parte Est della citta' di Bakhmut, mentre gli ucraini continuano a resistere a Est e la linea del fronte, sul fiume omonimo che attraversa la citta', e' molto difficile da superare per i russi. E' quanto si legge nell'analisi diffusa oggi dall'intelligence della Difesa britannica. "Negli ultimi 4 giorni, le forze del gruppo Wagner hanno preso il controllo della maggior parte della parte orientale" della citta' contesa del Donbass. In centro, "il fiume Bakhmut segna ora la linea del fronte. Le forze ucraine tengono la parte occidentale della citta' e hanno demolito i ponti piu' importanti sul fiume, che attraversa in direzione nord-sud una striscia di terreno aperto larga fra i 200 e gli 800 metri, tra le aree edificate". Poiche' le unita' ucraine possono sparare dagli edifici fortificati sulla sponda ovest del fiume, "quest'area e' diventata una zona di morte, rendendo molto difficile per le forze Wagner continuare il loro assalto frontale verso occidente". 
- di Redazione Sky TG24

Kiev, "danni ambientali per oltre 50 miliardi euro"

A seguito dell'invasione russa in Ucraina sono stati causati danni all'ambiente per circa 50 miliardi di euro. E' quanto emerso - come riporta Ukrinform - a Kharkiv durante una riunione del Comitato della Verkhovna Rada per la politica ambientale e la gestione della natura. "Contiamo ogni albero distrutto. E ogni grivna che la Federazione Russa ci pagherà per quello che hanno fatto. Ogni giorno continuiamo a registrare nuovi danni e distruzione. Secondo stime preliminari, il danno totale all'ambiente è già di oltre 2 trilioni di grivne: include l'inquinamento del suolo, l'inquinamento atmosferico, le foreste bruciate e gli edifici distrutti. La Russia sta provocando una crisi climatica, una crisi nucleare, una crisi umanitaria", ha affermato il primo viceministro dell'Ambiente e delle risorse naturali ucraino, Ruslan Grechanyk. Oleksandr Filchakov, capo dell'ufficio del procuratore regionale di Kharkiv, ha aggiunto: "Registriamo e analizziamo tutti i crimini nel campo dell'ecologia, attacchi a strutture industriali, depositi di petrolio". 
- di Costanza Ruggeri

Von der Leyen a Biden: "Russia pagherà per atrocità"

"Faremo in modo che la Russia paghi per le atrocità commesse in Ucraina". Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel suo incontro con Joe Biden nello Studio Ovale.
- di Costanza Ruggeri

Ue, quanto ha pagato in aiuti all'Ucraina e in gas alla Russia in un anno di guerra

Negli ultimi 12 mesi, cioè dall’inizio della guerra, la Russia ha ricevuto flussi di denaro da molti Stati, questo nonostante sia il Paese più sanzionato nella storia. Su questo aspetto, e sull’economia russa in generale, si è concentrata una puntata di Numeri, di Sky TG24.
- di Costanza Ruggeri

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