La scelta è arrivata dopo un contrasto politico nell’opposizione tra la leader del partito Iyi, Meral Aksener, e lo stesso Kilicdaroglu, segretario del partito repubblicano Chp. La tornata elettorale è prevista per il 14 maggio prossimo
Sarà il segretario del partito repubblicano Chp, Kemal Kilicdaroglu, l’uomo scelto per sfidare il presidente turco Recep Tayyip Erdogan alle prossime elezioni in Turchia, in programma per il prossimo 14 maggio, nonostante il terremoto che ha devastato il sud del Paese proprio un mese fa.
La rottura politica e poi la decisione
Nelle scorse ore, dopo una spaccatura politica durata poco più di due giorni, la leader del partito Iyi, Meral Aksener, ha deciso di tornare al tavolo della coalizione dei sei partiti che si oppongono ad Erdogan, accettando la formula che contempla la figura di Kilicdaroglu presidente e quella dei sindaci di Ankara, Mahsur Yavas e di Istanbul, Ekrem Imamoglu come vicepresidenti, entrambi esponenti del partito Chp. Questi ultimi due nomi, tra l’altro, erano quelli su cui puntava Aksener in qualità di candidati anti Erdogan e sui quali si era consumato il contrasto con Kilicdaroglu, poi ricomposto.
I partiti della coalizione anti Erdogan
Oltre al Chp di Kilicdaroglu, secondo i sondaggi turchi intorno al 25% e al partito Iyi di Aksener, sul 12% di consenso, nella coalizione che contrasta Erdogan ci sono altri partiti minori, tra cui il “Deva” di Ali Babacan, in passato ministro dell'Economia con Erdogan, il partito esordiente “Futuro” di Ahmet Davutoglu, che sempre con l’attuale presidente turco era stato ministro degli Esteri e premier, il partito della Felicità (Saadet) coordinato da Temel Karamollaglu e, infine, il partito Democratico di Gultekin Uysal.