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Terremoto Turchia e Siria, i morti sono migliaia. "Ad Aleppo una catastrofe"

©Getty

Il presidente turco Erdogan ha dichiarato lo stato di emergenza per tre mesi nelle 10 province del sud est della Turchia che sono state colpite dal terremoto. Oltre 300 le scosse di assestamento, più di 5.600 gli edifici crollati. Danni e incendi ai gasdotti, forniture sospese. Squadre di medici e soccorritori anche da Russia e Cina.  Il ministro Tajani: "La Farnesina non è riuscita a entrare in contatto con un connazionale"

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I video del terremoto che ha seminato morte e distruzione al confine tra Siria e Turchia

Edifici rasi al suolo e macerie, mentre si scava senza sosta alla ricerca di sopravvisuti. Sin dai primi momenti dopo la violenta scossa di terremoto del 6 febbraio, le immagini, diffuse anche sui social, raccontano la devastazione seguita al sisma che ha colpito Turchia e Siria. I video
- di Costanza Ruggeri

Terremoto Turchia-Siria: la distruzione ad Aleppo, già città martire della guerra

La seconda metropoli siriana è tra le zone colpite dal sisma che ieri, 6 febbraio, ha fatto tremare la terra in Turchia e nella zona centro-settentrionale del Paese, causando migliaia di morti. "Sembrava il Giorno del Giudizio", racconta un testimone, mentre le associazioni umanitarie lanciano l'allarme: "Le vittime continueranno a salire".
- di Costanza Ruggeri

Terremoto in Turchia e Siria, si mobilita la macchina internazionale degli aiuti

Dalla Russia all'Ucraina, nonostante la guerra, fino a Israele e Cipro. Sono tantissimi i Paesi che hanno messo da parte le rivalità con Ankara e Damasco per fornire soccorso dopo il sisma del 6 febbraio. Si mobilitano anche gli Usa e l'Ue, Italia compresa.
- di Costanza Ruggeri

Protezione civile siriana: "Non riusciamo a salvare tutti"

La Protezione civile siriana del nord-ovest del paese, devastato dal terremoto con epicentro nella vicina Turchia meridionale, ha lanciato poco fa un appello a volontari siriani e stranieri e a organizzazioni internazionali perché accorrano quanto prima nei luoghi del disastro a sostenere i lavori di soccorso. "E' una catastrofe umanitaria a cui non possiamo far fronte da soli", afferma parlando con l'ANSA uno dei capisquadra dei soccorritori nella regione di Idlib. "Ci sono più di 250 località distrutte completamente, e altre 400 distrutte in maniera parziale". 
- di Costanza Ruggeri

Erdogan: "Bilancio sisma in Turchia sale a 3.549 vittime"

Almeno 3.549 persone hanno perso la vita nel terremoto che ha colpito il sud est della Turchia. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, affermando che Il sisma non è solo "uno dei più grandi disastri" per la Turchia ma per la storia a livello mondiale. Sono 5000 i lavoratori del settore sanitario impiegati nei soccorsi e sono state allestite 54mila tende con 102mila letti, ha aggiunto il presidente turco. 
- di Costanza Ruggeri

Medici Senza Frontiere: "Ospedali in Siria al collasso, medici esausti"

I pochi ospedali funzionanti sono sovraccarichi di lavoro e il personale medico è esausto. Medici Senza Frontiere ha inviato personale medico per sostenerli". Lo racconta Msf sottolineando che "anche le strutture mediche sono state gravemente colpite ed in alcuni casi è stato necessario evacuarle, come è accaduto, ad esempio, per uno dei reparti di maternità che MsF sostiene a Jindayris, dove la struttura è stata gravemente danneggiata e i bambini nelle incubatrici hanno dovuto essere evacuati e portati in altri luoghi". 
- di Costanza Ruggeri

Il cordoglio a Erdogan del patriarca di Mosca Kirill

Anche il patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill ha inviato un messaggio di cordoglio e solidarietà al presidente della Repubblica di Turchia Recep Tayyip Erdogan, a seguito - si legge sul portale del Patriarcato - del sisma. "Con il dolore nel cuore - scrive Kirill -, ho appreso delle terribili conseguenze del terremoto che si è verificato in Turchia. Centinaia di persone sono rimaste vittime del disastro naturale, migliaia hanno sofferto e hanno perso la casa. In questo momento di lutto per l'intero popolo turco, vi chiedo di trasmettere le mie sincere condoglianze e il mio sostegno alle famiglie e ai cari delle vittime, nonché l'augurio di una pronta guarigione ai feriti". "Prego Dio misericordioso di rafforzare le forze dei soccorritori, degli operatori sanitari e di tutte le persone premurose che svolgono il loro ministero nei luoghi della tragedia", aggiunge il patriarca ortodosso. 
- di Costanza Ruggeri

Besiktas in campo "uniti e solidali, aiuti da tutti"

"Dobbiamo essere uniti e solidali: ci terremo per mano e risorgeremo da tutto questo. Siamo felici di poter essere un mezzo per aiutare il nostro popolo travolto da tanto dolore". Il Besiktas scende in campo e fa appello a tutti per portare aiuto alla popolazione turca colpita dal terribile sisma: il presidente del club di Istanbul - che ha esposto le bandiere a mezz'asta sui suoi campi -, Ahmet Nur Cebi ha visitato il centro di soccorso e quello di raccolta del sangue, al momento una delle urgenze nel paese travolto dal terremoto. "Le società sportive sanno cosa possono fare quando si tratta di patria e nazione - ha detto il n.1 del Besiktas -. Abbiamo reagito rapidamente come club. I nostri sostenitori del Besiktas possono portare i loro aiuti al parco Vodafone o lasciarli agli stadi Fenerbahce e Galatasaray. Che sia di lezione per il mondo intero. Il popolo turco sarà sempre in grado di essere unito di fronte alle necessità". 
- di Costanza Ruggeri

Video e note vocali da sopravvissuti sotto le macerie

Un giornalista turco, Ibrahim Haskologlu, ha raccontato a Bbc News Channel che le persone stanno inviando a lui e ad altri giornalisti video, note vocali e le loro posizioni in diretta da sotto le macerie. "Ci dicono dove sono e non possiamo fare nulla", dice Haskologlu, originario di Malatya, un'area pesantemente colpita dai terremoti di ieri, ma ora a Istanbul. 
- di Costanza Ruggeri

Ingv, seconda scossa forte di ieri generata da altra faglia

Si è attivata un'altra faglia al confine tra la Siria e la Turchia ed è stata la responsabile del secondo terremoto forte registrato nella mattinata di ieri, ossia quello di magnitudo 7,5 delle 12:24 (le 11,24 in Italia). Lo ha detto all'ANSA il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). "Quel terremoto - ha aggiunto - è avvenuto su una faglia che si trova più a Nord rispetto a quella Est anatolica, lunga fra 70 e 80 metri". 
- di Costanza Ruggeri

World Food Programme, assistenza e cibo a vulnerabili

"Il World Food Programme sta intervenendo in entrambi i Paesi e monitorando la situazione da vicino per rispondere all'emergenza". Lo afferma, in una nota, il presidente del WFP Italia, Vincenzo Sanasi d'Arpe, sulla catastrofe causata dal terremoto in Siria e Turchia. "I terremoti - spiega - hanno devastato aree della Siria che hanno già subito pesanti danni nel corso di dodici anni di conflitto. Nel nord-ovest della Siria, il 90% dei 4,4 milioni di abitanti dipende dagli aiuti umanitari, mentre 2,8 milioni di persone sono sfollate e vivono in campi o in altri luoghi in mancanza di alternative migliori.
- di Costanza Ruggeri

Croce Rossa Italiana apre raccolta fondi per aiutare popolazioni colpite in Turchia e Siria

"Serve l'aiuto di tutti in queste ore drammatiche per soccorrere le popolazioni della Turchia e della Siria colpite dal violentissimo terremoto" - così Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana lancia l'appello a contribuire alla raccolta fondi che la Cri ha aperto sui suoi canali web (raggiungibile al link https://cri.it/terremototurchiasiria/ ). "Croce Rossa è pronta a inviare aiuti umanitari e a partecipare ai soccorsi internazionali. La raccolta fondi e il sostegno che verrà a questo appello urgente ci consentiranno di concentrare nel modo migliore la spinta di tanti ad aiutare. Chiunque può donare e dare il proprio aiuto di fronte a tanta drammatica devastazione. Il nostro pensiero costante va alle vittime e ai soccorritori della Mezzaluna Rossa Turca e Siriana che si stanno prodigando sin da subito", sottolinea Valastro. 
 
- di Costanza Ruggeri

Oms, "1,4 milioni di bambini colpiti"

350.000 persone anziane e 1,4 milioni di bambini potrebbero essere state colpite dal potente terremoto che ha colpito la Turchia meridionale e la Siria. Lo rende noto l'Organizzazione mondiale della sanità spiegando che in totale quasi 23 milioni di persone potrebbero essere colpite dal sisma.
- di Costanza Ruggeri

Renzi: "Ricostruire case ma anche pace e tolleranza in quel territorio"

"Abbiamo negli occhi le immagini della tragedia turca e siriana. Tutti proviamo sentimenti di cordoglio e impotenza davanti al dolore delle vittime. Speriamo che la tenacia di quel popolo e dei soccorritori permetta il miracolo di qualche salvataggio ancora possibile. E mentre preghiamo per le vittime e le loro famiglie, un pensiero va a quelle zone così delicate e difficili, alcune delle quali -penso soprattutto alla Siria- vivono una tragedia anche militare da un decennio. Possa la comunità internazionale mostrare un volto solidale e capace di ricostruire le case ma anche la pace e la tolleranza in quella parte del pianeta". Lo scrive Matteo Renzi nella Enews.
 
- di Costanza Ruggeri

Appello del turco Samp İlkhan: "Aiutate famiglia mio"

"La famiglia del mio amico è sotto le macerie da 30 ore, l'intero posto è distrutto, chi può aiutare, per favore aiutatemi". E' l'appello che il centrocampista turco della Sampdoria Emirhan İlkhan fa attraverso twitter chiedendo aiuto per un suo amico nella Turchia devastata dal sisma, aggiungendo dove si trova, il distretto di Cumhuriyet Antakya/Hatay. 
- di Costanza Ruggeri

Madrid, pronto a partire ospedale da campo

La Spagna sta preparando l'invio di un ospedale da campo e di un team di sanitari esperti in situazioni d'emergenza per assistere le persone colpite dal terremoto in parti di Turchia e Siria. Lo si apprende da un comunicato. Secondo la stessa nota, la squadra pronta ad agire, chiamata Spanish Technical Aid Response Team, è composta da oltre 70 persone. 
- di Costanza Ruggeri

Sale a 3.432 bilancio vittime del sisma in Turchia

Almeno 3.432 persone hanno perso la vita in Turchia a causa del terremoto che ha colpito il sud est del Paese e il nord della Siria. Lo rende noto l'agenzia per le emergenze e i disastri turca Afad, come riporta Anadolu, facendo sapere che i feriti sono 21.103. 
- di Costanza Ruggeri

Lenarcic: "Finora mobilitate 27 squadre di ricerca e soccorso europee"

Tramite il Meccanismo di protezione civile dell'Ue abbiamo finora mobilitato 27 squadre di ricerca e soccorso e personale medico di 19 paesi, per un totale di 1150 soccorritori e 70 cani da dispiegare nelle zone terremotate. A scriverlo su Twitter è stato il Commissario europeo Janez Lenarcic. "La solidarietà Ue al suo meglio", ha commentato. Diciannove i paesi coinvolti nello sforzo, tra cui i candidati all'ingresso nell'Ue, Albania e Montenegro. 
- di Costanza Ruggeri

Renzi: "Governo si ricordi investire in prevenzione"

"Con il terribile terremoto in Turchia ritorna il tema di mettere in sicurezza il territorio, le nostre case, i nostri edifici pubblici. Come ricorderete, a dicembre fu approvato un ordine del giorno che impegnava la maggioranza a presentare una proposta per la ricostituzione dell'unità di missione Casa Italia e Italia Sicura. Il 14 febbraio scadono i termini di quell'ordine del giorno. Speriamo che le terribili immagini dalla Turchia possano far ricordare al governo quanto sia importante investire in prevenzione, sulla sicurezza del nostro territorio". Lo scrive il leader di Italia viva, Matteo Renzi, nella sua newsletter. 
- di Costanza Ruggeri

Vignetta Charlie Hebdo paragona Turchia a Ucraina, polemiche

Ha suscitato forti polemiche sul web una vignetta pubblicata dalla rivista satirica francese Charlie Hebdo sul tema del devastante sisma che ha colpito la Turchia sud-orientale provocando migliaia di vittime. In un'allusione alla guerra in Ucraina e al sostegno militare dell'Europa a Kiev, la rivista ha pubblicato un disegno di palazzi crollati e macerie accompagnato dal titolo "Terremoto in Turchia" e dal sottotitolo "Non serve nemmeno inviare carri armati".
 
- di Costanza Ruggeri

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