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Turchia, terremoto magnitudo 7.8 vicino al confine con la Siria: oltre 3.700 vittime

©Ansa

La forte scossa è stata registrata nel sud della Turchia, con epicentro nella provincia di Gaziantep. È stata seguita da diverse repliche di assestamento. In mattinata altro potente sisma di magnitudo 7.5 nella stessa zona. Il bilancio provvisorio è di oltre 2.300 morti nelle città turche e più di 1.400 in Siria. Migliaia i feriti e i dispersi. Si continua a scavare tra le macerie. Aiuti da diversi Paesi. Erdogan proclama 7 giorni di lutto nazionale. Revocato allarme tsunami sulle coste italiane

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Le ricerche dei superstiti in un edificio in Turchia (Getty)

- di Daniele Troilo

Ms: tanti morti e feriti in nostre strutture 

Medici senza frontiere sta ricevendo "molti feriti e morti" nelle sue strutture nel nord-ovest della Siria: "Le nostre équipe stanno lavorando fin dalle prime ore del mattino per rispondere all'afflusso di persone", rende noto la stessa Ong. "In altre località abbiamo donato kit e siamo in contatto con le autorità sanitarie per un migliore supporto: a Idlib, nel nord della Siria, stiamo curando i pazienti nei nostri ospedali supportati e le nostre équipe hanno donato kit medici di emergenza ad altre strutture della regione". "Rimaniamo in stretto contatto con le autorità nel nord-ovest della Siria e nel sud della Turchia per supportare meglio in base alle loro esigenze e supportare le persone colpite dal terremoto".
- di Daniele Troilo

Danneggiato castello crociato di Margat 

L'antico castello di epoca crociata di Margat, in Siria, è stato danneggiato dagli effetti del terremoto, riferisce l'agenzia governativa siriana Sana, che cita la Direzione generale delle antichità e dei musei di Damasco. Il castello di Margat, conosciuto localmente come Marqab, risale all'11esimo secolo e si trova sulle montagne che sovrastano il porto siriano di Baniyas ed era situato lungo la strategica via che collegava i porti di Tartus e di Latakia.
- di Daniele Troilo

Governatore Aleppo: rischio altri crolli 

Hussein Diyab, governatore di Aleppo, metropoli siriana nel nord colpita pesantemente dal terremoto di questa notte, ha elevato al massimo lo stato di allerta in tutta la città per il pericolo di crolli di altri edifici danneggiati dal sisma. Lo riferisce l'agenzia governativa Sana che cita un comunicato del governatorato di Aleppo. La protezione civile ad Aleppo ha riferito stamani di circa 40 edifici crollati in città e di una cinquantina di persone uccise con oltre 200 feriti.
- di Daniele Troilo

Media: danni a basi russe e turche 

Anche basi militari russe e turche presenti nel nord-ovest della Siria sono state danneggiate dal terremoto anche se per ora non si segnalano vittime tra le file dei militari di Mosca e Ankara da anni dispiegati nelle regioni siriane nord-occidentali martoriate dal conflitto in corso da 12 anni. Lo riferisce la tv siriana 'Suriya', vicina alle opposizioni anti-governative. Non è possibile al momento verificare in maniera indipendente le informazioni sul terreno.
- di Daniele Troilo

Terremoto Turchia, Curcio: allerta tsunami revocata

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- di Daniele Troilo

Sisma causa esplosioni e incendi vicino villaggio in Turchia 

Il terremoto che ha colpito la Turchia, al confine con la Siria, ha causato anche un'esplosione in un gasdotto a Topboğazo, villaggio nel distretto Korokhan di Hatay. Lo riporta il sito di Hurriyet. Le autorità di Topboğazo hanno riferito che sono scoppiati due incendi in prossimità del villaggio.
- di Daniele Troilo

Francia e Germania pronte a fornire aiuti 

La Francia è "pronta a fornire aiuti di emergenza alle popolazioni" in Turchia e Siria, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron. "Immagini terribili arrivano dalla Turchia e dalla Siria dopo un terremoto di forza inaudita. La Francia è pronta a fornire aiuti di emergenza alla popolazione locale. I nostri pensieri sono rivolti alle famiglie in lutto". Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha invece dichiarato: "Seguiamo con sgomento le notizie del terremoto nella regione di confine tra Turchia e Siria. La Germania naturalmente invierà aiuti", ha aggiunto.

- di Daniele Troilo

Putin ad Assad: Russia vi è vicina 

La Russia è vicina al popolo siriano colpito duramente dal terremoto di questa notte. È quanto si legge nel messaggio inviato poco fa dal presidente russo Vladimir Putin al suo collega siriano Bashar al Assad, secondo una trascrizione dell'agenzia governativa siriana Sana.
- di Daniele Troilo

Tajani: aiuto da Protezione civile 

"Ho appena parlato con il ministro degli esteri della Turchia Mavlut Cavusoglu per esprimergli la vicinanza dell'Italia e per mettere a disposizione la nostra Protezione Civile", scrive su twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

- di Daniele Troilo

Doglioni: in Italia allerta maremoto rientrata

- di Daniele Troilo

Metsola: Ue molto rattristata 

"Profondamente rattristata dal terribile terremoto al confine tra Turchia e Siria. Il mio pensiero va alle vittime, alle persone intrappolate, ai feriti e a tutti i soccorritori che stanno facendo del loro meglio per salvare vite umane. L'Europa è al fianco del popolo turco e siriano in questo momento di difficoltà". Lo dichiara la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola in un tweet.
- di Daniele Troilo

I danni del sisma sono stati molto pesanti anche in Siria (Getty)

- di Daniele Troilo

Sunak: Regno Unito pronto ad aiutare 

"I miei pensieri sono rivolti alle popolazioni della Turchia e della Siria questa mattina, in particolare ai primi soccorritori che hanno lavorato così valorosamente per salvare le persone intrappolate dal terremoto. Il Regno Unito è pronto ad aiutare in ogni modo possibile": lo ha twittato il premier britannico Rishi Sunak.
- di Daniele Troilo

Sisma Turchia-Siria: bilancio morti sale a oltre 830 

È salito ad almeno 831 il bilancio delle vittime in Turchia e Siria provocate dal terremoto che ha colpito la notte scorsa il sud della Turchia: è quanto emerge dai conteggi fatti finora dalle autorità dei due Paesi, oltre che dalle squadre di soccorso in Siria. Finora, infatti, si contano almeno 284 morti in Turchia, almeno 427 nelle zone della Siria controllate dal governo e oltre 120 nelle aree del Paese controllate dai ribelli. 
- di Daniele Troilo

Mattarella a Erdogan: "Italia vi è vicina" 

"Ho appreso con profonda tristezza e seguo con attenzione le notizie sul sisma che ha così gravemente colpito la zona sud orientale della Turchia, causando numerosissime vittime e feriti", ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "In questo momento di lutto l'Italia è vicina, con sentimenti di partecipe solidarietà, al dolore dell'amico popolo turco. Il nostro pensiero va alle famiglie di quanti hanno perso la vita, ai feriti - cui auguriamo un pronto ristabilimento - e alle squadre di soccorso. In spirito di vicinanza, La prego di accogliere, signor Presidente, le espressioni del più sincero cordoglio della Repubblica Italiana e mio personale".
- di Daniele Troilo

Ue: partiti primi team di soccorso per aree colpite

"In seguito al terremoto di questa mattina in Turchia, abbiamo attivato il meccanismo di protezione civile dell'Ue. Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell'Ue sta coordinando l'invio di squadre di soccorso dall'Europa. Sono già in viaggio squadre dai Paesi Bassi e dalla Romania", dichiara in un tweet il commissario Ue alle Crisi Janez Lenarcic.
- di Daniele Troilo

Farnesina: per ora nessun connazionale coinvolto nel sisma 

Al momento "non risultano feriti o morti tra i connazionali" nelle zone colpite dal sisma in Turchia e Siria. Lo rendono noto fonti della Farnesina. "A seguito del violento terremoto che ha colpito le regioni della Turchia meridionale e della Siria settentrionale, l'Unità di Crisi del Ministero degli Esteri ha preso contatto con i connazionali presenti nel Paese e sta agendo in stretto raccordo con le rappresentanze diplomatico-consolari italiane dell'area per verificare le condizioni delle comunità italiane nelle zone colpite. Al momento non risultano feriti o morti tra i connazionali", precisa la Farnesina. "A tutti gli italiani presenti nelle zone colpite a qualsiasi titolo, anche temporaneamente, si richiede di registrarsi sul sito "Dove siamo nel mondo" e scaricare la APP "Unità di Crisi" per cellulari, attivando la geolocalizzazione".

- di Daniele Troilo

Rasa al suolo cittadina siriana al confine 

La cittadina siriana di Jindiris, al confine con la Turchia, è stata di fatto rasa al suolo con circa un migliaio di persone ancora disperse sotto le macerie. Lo riferisce la tv 'Suriya' citando fonti della protezione civile siriana delle aree fuori dal controllo governativo e sotto influenza turca nel distretto di Afrin, ex enclave curda occupata nel 2018 da milizie siriane filo-turche. Le immagini video che arrivano da Jindiris mostrano una distesa di edifici a terra mentre proseguono senza sosta le azioni di soccorso e di ricerca dei superstiti sotto le macerie.
- di Daniele Troilo

A Latakia in Siria crollati 52 edifici 

Sono più di 50 gli edifici crollati questa notte nel porto siriano di Latakia, nel nord-ovest del Paese, colpito duramente dal terremoto che si è abbattuto in Turchia e Siria. Lo riferisce la Protezione civile siriana di Latakia.
- di Daniele Troilo

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