La forte scossa è stata registrata nel sud della Turchia, con epicentro nella provincia di Gaziantep. È stata seguita da diverse repliche di assestamento. In mattinata altro potente sisma di magnitudo 7.5 nella stessa zona. Il bilancio provvisorio è di oltre 2.300 morti nelle città turche e più di 1.400 in Siria. Migliaia i feriti e i dispersi. Si continua a scavare tra le macerie. Aiuti da diversi Paesi. Erdogan proclama 7 giorni di lutto nazionale. Revocato allarme tsunami sulle coste italiane
Zelensky: "Pronti a fornire assistenza"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso su Twitter le sue condoglianze alle vittime del terremoto e ha offerto assistenza. "Siamo al fianco del popolo turco in questo momento difficile. Siamo pronti a fornire l'assistenza necessaria per superare le conseguenze del disastro", ha affermato Zelensky in un tweet.
Sicilia: stop allerta tsunami, possibili correnti anomale
Il Dipartimento regionale Protezione civile (Drpc) ha diffuso una nota per comunicare la fine dell'allerta rossa sulle coste della Sicilia orientale legato all'allarme tsunami, dopo il sisma in Turchia. "I dati mareografici e le valutazioni - si legge in una nota del Drpc - indicano che l'allerta è concluso. Non si attendono ulteriori onde di maremoto. Si segnala comunque che potrebbero persistere per parecchie ore correnti anomale di assestamento del livello del mare".
Decine di edifici crollati ad Aleppo
La Russia invia soccorsi
Un momento dei soccorsi tra le macerie in Turchia (Getty)
Borrell: l'Ue è pronta ad aiutare
"Un terremoto devastante ha scosso la Turchia e la Siria questa mattina, causando la morte di centinaia di persone e il ferimento di molte altre. I nostri pensieri sono rivolti alle popolazioni della Turchia e della Siria. L'Ue è pronta ad aiutare": lo scrive in un tweet l'Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell.
Media: almeno 427 morti in Siria
Il bilancio si aggiorna di minuto in minuto e continua a crescere: almeno 427 persone hanno perso la vita nel nord della Siria, fa sapere la tv di Stato turca Trt. Sono almeno 284 le vittime nel sud est della Turchia dove c'è stato l'epicentro e 2.323 i feriti, ha fatto sapere il vice presidente turco Fuat Oktay.
Ingv: sisma avvenuto su punto incontro di 3 placche
In Siria i morti sono più di 300
Il bilancio in Siria sale: oltre 300 persone sono morte a causa del sisma. Le autorità locali siriane delle regioni di Hama, Latakia, Aleppo e Idlib riferiscono di un bilancio delle vittime in continuo aggiornamento e la tv siriana afferma che finora si contano più di 300 vittime. "Centinaia di persone sono disperse, rimaste sotto le macerie", riferisce la tv citando i sindaci di diverse città della costa e del nord-ovest del Paese.
Sale a 284 il bilancio dei morti in Turchia
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Meloni: vicinanza e solidarietà alla Turchia
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue costantemente, aggiornata dal Dipartimento della Protezione Civile, gli sviluppi del devastante terremoto che ha colpito la Turchia, al confine con la Siria. Esprime vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite. La Protezione Civile italiana ha già fornito la propria disponibilità per contribuire al primo soccorso, si legge in una nota di Palazzo Chigi.
Michel: Ue pronta a inviare gli aiuti
L'Unione europea è pronta a mandare aiuti nelle zone del terremoto in Turchia e Siria, scrive su Twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. "I nostri pensieri sono con il popolo della Turchia e della Siria. L'Ue è pronta ad aiutare".
Turchia, i danni al castello di Gaziantep (Getty)
Appello Ong siriana per aiuti internazionali
La Ong di Protezione civile siriana White Helmets (Caschi Bianchi) ha dichiarato lo stato di emergenza nel nord-est del Paese e ha lanciato un appello alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano con aiuti in tempi rapidi in seguito al terremoto che ha colpito il sud della Turchia e la Siria. Lo riporta il Guardian. "Il terremoto ha provocato centinaia di feriti, decine di morti e persone bloccate nel freddo invernale. Le condizioni meteorologiche avverse, tra cui le basse temperature e le tempeste, hanno aggravato la situazione. Il gruppo si appella alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano prontamente e sostengano le popolazioni colpite con aiuti", si legge in un comunicato dell'organizzazione che opera in aree controllate dall'opposizione.