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Turchia, terremoto magnitudo 7.8 vicino al confine con la Siria: oltre 3.700 vittime

©Ansa

La forte scossa è stata registrata nel sud della Turchia, con epicentro nella provincia di Gaziantep. È stata seguita da diverse repliche di assestamento. In mattinata altro potente sisma di magnitudo 7.5 nella stessa zona. Il bilancio provvisorio è di oltre 2.300 morti nelle città turche e più di 1.400 in Siria. Migliaia i feriti e i dispersi. Si continua a scavare tra le macerie. Aiuti da diversi Paesi. Erdogan proclama 7 giorni di lutto nazionale. Revocato allarme tsunami sulle coste italiane

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Zelensky: "Pronti a fornire assistenza"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso su Twitter le sue condoglianze alle vittime del terremoto e ha offerto assistenza. "Siamo al fianco del popolo turco in questo momento difficile. Siamo pronti a fornire l'assistenza necessaria per superare le conseguenze del disastro", ha affermato Zelensky in un tweet.

- di Daniele Troilo

Sicilia: stop allerta tsunami, possibili correnti anomale 

Il Dipartimento regionale Protezione civile (Drpc) ha diffuso una nota per comunicare la fine dell'allerta rossa sulle coste della Sicilia orientale legato all'allarme tsunami, dopo il sisma in Turchia. "I dati mareografici e le valutazioni - si legge in una nota del Drpc - indicano che l'allerta è concluso. Non si attendono ulteriori onde di maremoto. Si segnala comunque che potrebbero persistere per parecchie ore correnti anomale di assestamento del livello del mare".

- di Daniele Troilo

Decine di edifici crollati ad Aleppo 

Sono decine i palazzi di Aleppo, martoriata città siriana in parte distrutta dalla guerra, sono crollati nella notte a seguito del terremoto che ha colpito il nord-ovest della Siria e il sud della Turchia. Lo riferisce la tv di Stato siriana, mentre da Aleppo giungono notizie, non verificabili sul terreno, di circa un "migliaio" di persone intrappolate sotto le macerie.
- di Daniele Troilo

La Russia invia soccorsi 

La Russia ha inviato in Turchia due aerei con 100 soccorritori per aiutare le autorità turche nelle operazioni di salvataggio in corso in seguito al terremoto, rende noto Anadolu. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che Mosca è pronta a fornire tutta l'assistenza necessaria ad Ankara. Il Cremlino, come riporta Tass, ha citato il telegramma di condoglianze di Putin al leader turco Recep Tayyip Erdogan: "Siamo pronti a fornire l'assistenza necessaria in seguito al terremoto".
- di Daniele Troilo

Un momento dei soccorsi tra le macerie in Turchia (Getty)

- di Daniele Troilo

Borrell: l'Ue è pronta ad aiutare

"Un terremoto devastante ha scosso la Turchia e la Siria questa mattina, causando la morte di centinaia di persone e il ferimento di molte altre. I nostri pensieri sono rivolti alle popolazioni della Turchia e della Siria. L'Ue è pronta ad aiutare": lo scrive in un tweet l'Alto Rappresentante per la Politica Estera Josep Borrell.

- di Daniele Troilo

Media: almeno 427 morti in Siria 

Il bilancio si aggiorna di minuto in minuto e continua a crescere: almeno 427 persone hanno perso la vita nel nord della Siria, fa sapere la tv di Stato turca Trt. Sono almeno 284 le vittime nel sud est della Turchia dove c'è stato l'epicentro e 2.323 i feriti, ha fatto sapere il vice presidente turco Fuat Oktay.

- di Daniele Troilo

Ingv: sisma avvenuto su punto incontro di 3 placche 

È stata una delle due grandi faglie presenti in Turchia, quella Est Anatolica, a scatenare il terremoto nella notte e che finora ha fatto registrare una ventina di repliche. "Il sisma è avvenuto sulla faglia Est Anatolica, nel punto triplo nel quale convergono il blocco anatolico, quello arabico e quello africano", ha detto all'Ansa il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). "Lungo questa faglia - ha proseguito - avviene un movimento orizzontale, ossia di tipo trascorrente. È una faglia che corre dal Mediterraneo verso Nord-Est, quasi fino al Mar Nero, e si ricongiunge con faglia Nord Anatolica che arriva fino a Istanbul". La faglia "è probabilmente arrivata a deformare la costa. Si sono infatti osservate anomalie nel livello del mare in tre punti, in Turchia e a Cipro che hanno fatto scattare l'allerta tsunami. Per tutta la notte - ha detto ancora Amato - abbiamo seguito la situazione attraverso i punti di osservazione in Turchia, Grecia e Cipro. In Italia l'arrivo di un'onda di tsunami era previsto intorno alle 6:30 nelle zone a Sud-Est, ma poi l'allerta è stata chiusa".
- di Daniele Troilo

In Siria i morti sono più di 300

Il bilancio in Siria sale: oltre 300 persone sono morte a causa del sisma. Le autorità locali siriane delle regioni di Hama, Latakia, Aleppo e Idlib riferiscono di un bilancio delle vittime in continuo aggiornamento e la tv siriana afferma che finora si contano più di 300 vittime. "Centinaia di persone sono disperse, rimaste sotto le macerie", riferisce la tv citando i sindaci di diverse città della costa e del nord-ovest del Paese. 

- di Daniele Troilo

Sale a 284 il bilancio dei morti in Turchia 

È salito ad almeno 284 il bilancio delle vittime in Turchia del terremoto: lo ha detto il vice presidente turco Fuat Oktay, come riporta Anadolu, aggiungendo che i feriti sono almeno 2.323.
- di Daniele Troilo

Curcio: nostri team pronti ad intervenire 

"Stiamo lavorando per fornire la disponibilità dei nostri team con il Corpo nazionale del Vigili del fuoco ad intervenire", ha detto Fabrizio Curcio, capo Dipartimento della Protezione civile italiana. "Abbiamo, attivati dal meccanismo europeo, dato la nostra disponibilità. Attendiamo di verificare se queste squadre vengono accettate. Il meccanismo funziona così: c'è il Paese che richiede, in questo caso la Turchia. Altri Paesi che offrono, tra cui l'Italia. E poi la Turchia deciderà, in funzione della vicinanza e di altri parametri, chi accettare. I team - ha aggiunto - sono variabili, si cerca di caratterizzarli in base alle richieste e ai luoghi. È personale molto specializzato sulla ricerca e soccorso".
- di Daniele Troilo

Siria, Assad convoca riunione d'emergenza 

Il presidente siriano Bashar al Assad ha convocato stamani a Damasco una riunione d'emergenza del governo e dei capi delle agenzie della protezione civile e della sicurezza per coordinare gli interventi a seguito del terremoto che ha colpito nella notte le regioni del centro e del nord-ovest del Paese. Lo riferisce l'agenzia governativa siriana Sana.
- di Daniele Troilo

Meloni: vicinanza e solidarietà alla Turchia

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, segue costantemente, aggiornata dal Dipartimento della Protezione Civile, gli sviluppi del devastante terremoto che ha colpito la Turchia, al confine con la Siria. Esprime vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite. La Protezione Civile italiana ha già fornito la propria disponibilità per contribuire al primo soccorso, si legge in una nota di Palazzo Chigi.

- di Daniele Troilo

Michel: Ue pronta a inviare gli aiuti

L'Unione europea è pronta a mandare aiuti nelle zone del terremoto in Turchia e Siria, scrive su Twitter il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. "I nostri pensieri sono con il popolo della Turchia e della Siria. L'Ue è pronta ad aiutare".

- di Daniele Troilo

Turchia, i danni al castello di Gaziantep (Getty)

- di Daniele Troilo

Appello Ong siriana per aiuti internazionali 

La Ong di Protezione civile siriana White Helmets (Caschi Bianchi) ha dichiarato lo stato di emergenza nel nord-est del Paese e ha lanciato un appello alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano con aiuti in tempi rapidi in seguito al terremoto che ha colpito il sud della Turchia e la Siria. Lo riporta il Guardian. "Il terremoto ha provocato centinaia di feriti, decine di morti e persone bloccate nel freddo invernale. Le condizioni meteorologiche avverse, tra cui le basse temperature e le tempeste, hanno aggravato la situazione. Il gruppo si appella alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano prontamente e sostengano le popolazioni colpite con aiuti", si legge in un comunicato dell'organizzazione che opera in aree controllate dall'opposizione.

- di Daniele Troilo

Si scava sotto le macerie in cerca di sopravvissuti

"Non è possibile riferire il numero totale dei morti e i feriti al momento, i danni sono seri", ha dichiarato il prefetto di Kahramanmaras, dove è stato rilevato l'epicentro della scossa.

Si scava sotto le macerie in cerca di sopravvissuti. VIDEO

- di Daniele Troilo

Terremoti: i più forti di sempre nel mondo

La scala Richter è stata elaborata solo nel 1935, ma anche prima di quella data è possibile stimare la magnitudo approssimativa degli eventi sismici. Il picco è stato registrato nel terremoto del 1960 a Valdivia, in Cile. Per quanto riguarda quelli più catastrofici, la maggior parte risalgono a epoche lontane e in molti casi il bilancio dei morti è una stima. Si pensa che il peggiore sia stato il sisma dello Shaanxi, in Cina, nel 1556, che avrebbe causato circa 820mila vittime
- di Daniele Troilo

Le vittime in Siria

"Seicentotrentanove persone sono rimaste ferite e 237 sono state uccise nelle province di Aleppo, Latakia, Hama e Tartus", ha dichiarato il ministero della Sanità siriano in un comunicato. In precedenza, un ospedale aveva riferito all'agenzia di stampa Afp che il terremoto ha ucciso almeno otto persone nelle aree settentrionali controllate dalle fazioni filo-turche, portando il totale dei morti nel Paese dilaniato dalla guerra ad almeno 245.
- di Daniele Troilo

Distrutto il castello di Gaziantep 

Il castello di Gaziantep, struttura di epoca romana costruita nel terzo secolo, è stato distrutto dal terremoto. Lo rende noto CnnTurk mostrando immagini dell'edificio ridotto ad un cumulo di macerie.
- di Daniele Troilo

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