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Guerra Ucraina Russia, news. Kiev chiede sottomarino a Berlino, Macron apre sui jet

©Getty

Il presidente francese non esclude l'invio di caccia, no di Scholz. Peskov ribadisce che la fornitura occidentale di ulteriori armi all'Ucraina porterà solo a una "significativa escalation" del conflitto, commentando la richiesta del viceministro degli Esteri ucraino di fornire a Kiev sommergibili. Per Pechino, gli Stati Uniti sono "il più grande promotore della crisi in Ucraina"

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Ucraina, come può cambiare la guerra grazie ai tank Leopard e Abrams in arrivo

Berlino ha confermato una prima consegna di 14 dei suoi carri armati, tra i più importanti sul campo di battaglia, a cui si aggiungerebbero 80 mezzi dagli alleati europei. Washington procederà alla fornitura di 31 dei suoi veicoli militari con corazza di uranio impoverito. Le forze ucraine potrebbero così gestire meglio la presunta offensiva primaverile nei piani di Mosca. Restano però alcune incognite, tra cui le tempistiche dell'uso effettivo delle nuove armi. IL PUNTO
- di Redazione Sky TG24

Gb: "Probabile nuova ondata di reclutamenti in Russia"

È probabile che le autorità russe mantengano aperta l'opzione di una nuova ondata di reclutamenti nell'ambito della "mobilitazione parziale" annunciata negli ultimi mesi: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence sulla situazione nel Paese. Nel rapporto pubblicato su Twitter il ministero ricorda che lunedì scorso i media riportavano che le guardie di frontiera russe stavano impedendo ai lavoratori immigrati kirghisi con doppio passaporto di lasciare la Russia, dicendo loro che i loro nomi erano nelle liste di mobilitazione. Sempre il 23 gennaio, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha reso noto che il decreto sulla "mobilitazione parziale" continua a rimanere in vigore, sottolineando che è necessario per sostenere il lavoro delle Forze Armate. "È molto probabile che la leadership russa continui a cercare un modo per far fronte all'elevato numero di uomini necessari per sostenere qualsiasi futura grande offensiva in Ucraina, riducendo al minimo il dissenso interno", conclude il rapporto. 
- di Redazione Sky TG24

Stoltenberg a Seul: "Kiev ha bisogno di armi"

Il segretario generale della Nato ha esortato la Corea del Sud a rafforzare il suo sostegno militare all'Ucraina. Intervenendo da Seul, Jens Stoltenberg ha ringraziato il paese per i suoi aiuti all'Ucraina, ma ha insistito sul fatto che c'è un "urgente bisogno di armi". 
"Esorto la Repubblica di Corea a continuare e ad intensificare il sostegno militare", ha affermato. "Alla fine, spetta a voi prendere una decisione, ma dirò che diversi alleati della Nato che hanno avuto come politica quella di non esportare mai armi nei paesi in conflitto ora l'hanno cambiata". 
Mentre la Corea del Sud ha firmato importanti accordi per fornire centinaia di carri armati, aerei e altre armi alla Polonia, membro della Nato, dall'inizio della guerra, il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha ribadito che la legge in vigore contraria alla fornitura di armi ai paesi in conflitto rende difficile fornire armi all'Ucraina. Paesi come Germania, Svezia e Norvegia, ha però osservato Stoltenberg, avevano politiche simili ma le hanno cambiate. "Se non vogliamo che l'autocrazia e la tirannia vincano, allora hanno bisogno di armi, questa è la realtà", ha concluso. 
 
- di Redazione Sky TG24

Ministro degli Esteri Cina a Mosca a febbraio, possibile incontro con Putin

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi si recherà in visita ufficiale a Mosca a febbraio. Lo scrive il quotidiano Vedomosti citando due proprie fonti ben informato. Durante il viaggio, Wang potrebbe incontrare il presidente russo Vladimir Putin.
 
- di Redazione Sky TG24
- di Redazione Sky TG24

Russia, trattato su nucleare con Usa può finire nel 2026

E' ''uno scenario del tutto possibile'' che il trattato New Start sul controllo delle armi nucleari tra Stati Uniti e Russia possa finire nel febbraio del 2026. Lo ha dichiarato il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov nel corso di una intervista all'emittente Ria Novosti. Lo scorso novembre sono stati annullati all'ultimo minuto i colloqui che avrebbero dovuto riprendere tra Mosca e Washington per condurre nuove ispezioni ai sensi del trattato New Start. Nessuna delle due parti ha concordato un calendario per i nuovi colloqui.
- di Redazione Sky TG24

Crosetto: "Senza gli aiuti Kiev potrebbe solo soccombere"

"Stiamo inviando quello che gli ucraini ci hanno chiesto per difendersi dagli attacchi missilistici che stanno colpendo principalmente obiettivi civili e infrastrutturali. In questo decreto, cosa che purtroppo non interessa nessuno, abbiamo messo anche tende riscaldate, vestiario e una quantità enorme di generatori  per fornire energia elettrica a milioni di persone". Lo ha spiegato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un'intervista sul Corriere della Sera. Il responsabile della Difesa ha sottolineato che "l'Europa non schiera nulla" ma che "alcune nazioni hanno deciso di fornire carri, su richiesta Ucraina, perché si prepara un attacco russo
su larga scala". "La scelta non nasce dalla volontà di proseguire la guerra, ma dalla necessità di aiutare una nazione aggredita a fronteggiare un attacco in cui la Russia impiegherà i 300 mila soldati che sta finendo di addestrare - ha aggiunto - un attacco così sproporzionato che se l'Ucraina non ricevesse gli aiuti potrebbe solo soccombere".
 
- di Redazione Sky TG24

Intelligence Gb: "Mosca non esclude nuova tornata di arruolamenti"

Mosca non esclude una nuova tornata di reclutamenti nell'ambito del suo provvedimento di 'mobilitazione parziale'. Lo scrive l'intelligence britannica, nel suo ultimo rapporto sulla situazione in Ucraina, divulgato dal ministero della Difesa a Londra. 
"È probabile - vi si legge - che le autorità russe mantengano aperta l'opzione di un'altra tornata di arruolamenti nel quadro della "mobilitazione parziale". Il 22 gennaio, i media hanno riferito che le guardie di frontiera russe impedivano ai lavoratori migranti kirghisi con doppio passaporto di lasciare la Russia, perché - così dicevano - i loro nomi comparivano sulle liste di mobilitazione".
"Il 23 gennaio - prosegue - il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha affermato che il decreto di "mobilitazione parziale" continua a rimanere in vigore, perché necessario a sostenere il lavoro delle forze armate. Gli osservatori - sottolinea ancora - si erano chiesti perché la misura non fosse stata formalmente revocata: è molto probabile che la leadership russa continui a cercare il modo di reperire l'elevato numero di unità necessarie a qualsiasi futura grande offensiva in Ucraina, riducendo al tempo stesso al minimo il dissenso interno".-
- di Redazione Sky TG24

Zelensky a Sanremo 2023, reazioni e polemiche: le posizioni da Salvini a Conte

Il presidente ucraino sarà ospite della serata finale con un breve videomessaggio. Ma questa scelta ha scatenato polemiche. Il ministro leghista dice: “Speriamo che il Festival rimanga della canzone italiana e non altro”.  Calenda: “Errore combinare evento musicale con messaggio del leader di un Paese in guerra”. Vauro: "Scelta squallida". Di Battista: “È una buffonata, si parli di Palestina”. Petizione di un gruppo di intellettuali contro la presenza di Zelensky: firmano Freccero, Cardini, Moni Ovadia. LE REAZIONI 
- di Redazione Sky TG24

Usa-Russia, Ryabkov: "Ora vicolo cieco, speriamo in piccoli passi"

"Le nostre relazioni (con gli Stati Uniti, ndr) sono in un vicolo cieco a causa della linea anti-russa di Washington, che si è inasprita di anno in anno e di mese in mese negli ultimi anni", ma "ci auguriamo che la tattica dei piccoli passi porti alla fine a soluzioni reciprocamente accettabili sulle questioni più importanti dell'agenda bilaterale". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo, Sergei Ryabkov, in una intervista all'agenzia Ria Novosti. "L'intera situazione della sicurezza, compreso il controllo degli armamenti, è stata tenuta in ostaggio dalla linea degli Stati Uniti di infliggere una sconfitta strategica alla Russia", ha aggiunto Ryabkov, ma "ora siamo comunque impegnati nel lavoro preparatorio per il prossimo ciclo di consultazioni russo-americane, anche se la loro data e il loro luogo non sono stati ancora determinati". 
 
- di Redazione Sky TG24

Johnson: "Putin minacciò di bombardare il Regno Unito"

Il presidente russo Vladimir Putin minacciò Boris Johnson con un attacco missilistico durante una telefonata "straordinaria" nel periodo precedente all'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca il 24 febbraio scorso: lo ha detto lo stesso ex premier britannico intervistato dalla Bbc per un documentario dal titolo 'Putin contro l'Occidente'. L'allora primo ministro ha riferito che Putin gli disse che "sarebbe bastato un minuto". È impossibile sapere se la minaccia di Putin fosse genuina, scrive la Bbc. 
- di Redazione Sky TG24

Guerra in Ucraina, perché l’Italia non può inviare carri armati a Kiev

Roma sembra al momento fuorigioco per quanto riguarda la fornitura di mezzi per il conflitto al presidente Zelensky, che tra le sue richieste non ha aggiunto gli Ariete italiani, rimasti fermi agli anni Ottanta. Possibile, perciò, che anche l’Esercito si doti dei Leopard 2, sebbene abbia ancora la prima versione e gli autoblindo Centauro, che necessiterebbero solo di qualche aggiornamento. COSA SAPERE 
- di Redazione Sky TG24

Crosetto: "Vogliamo la pace ma senza i nostri aiuti Kiev soccomberà"

"Gli insulti di Medvedev mi lasciano indifferente, ho preferito rispondergli con il giusto tono, che bisogna tenere nei rapporti istituzionali tra due Paesi importanti". Lo afferma il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un'intervista al quotidiano 'Il Corriere della Sera'. Con l'affermazione 'se i carri armati russi arrivano a Kiev ci sarà la Terza guerra mondiale', spiega Crosetto "ho solo spiegato che se l’obiettivo di quella che i russi hanno chiamato Operazione militare speciale era conquistare Kiev, occupare l’intera Ucraina e portare i carrarmati ai confini dell’Europa, la responsabilità dell’escalation non poteva essere attribuita ad altri. Si vede che Medvedev si è infastidito perché ho semplicemente cercato di spiegare la verità, partendo da dati di realtà".
"L’Europa non schiera nulla. - continua Crosetto - Alcune nazioni hanno deciso di fornire carri, su richiesta ucraina, perché si prepara un attacco russo su larga scala. La scelta non nasce dalla volontà di proseguire la guerra, ma dalla necessità di aiutare una nazione aggredita a fronteggiare un attacco in cui la Russia impiegherà i 300 mila soldati che sta finendo di addestrare. Un attacco così sproporzionato che se l’Ucraina non ricevesse aiuti potrebbe solo soccombere". 
- di Redazione Sky TG24

Zelensky: "Sei mesi fa, la Russia ha effettuato un terribile attacco terroristico a Olenivka. Non permetteremo che questo crimine venga dimenticato"

- di Redazione Sky TG24

Tajani: "La difesa militare serve perché la diplomazia possa lavorare alla pace"

"Il nostro obiettivo prioritario è favorire una pace giusta, e ciò presuppone che la Russia si ritiri dall’Ucraina e ponga fine a questa aggressione. Continueremo a sostenere tutti gli sforzi di mediazione per una soluzione positiva del conflitto. Sosteniamo e incoraggiamo anche il contributo di Turchia, Cina e Vaticano. Non c’è alternativa alla trattativa diplomatica, che può iniziare ad esempio garantendo la neutralità intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia". A dichiararlo, in un'intervista a Qn, è il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Ho incontrato più volte Grossi, il direttore dell’Aiea, l’agenzia Onu per l’energia atomica. Ma fino a quando la Russia continuerà ad attaccare civili inermi, dobbiamo aiutare l’Ucraina a difendersi per rimanere libera e indipendente. La difesa militare serve perché la diplomazia possa lavorare alla pace".
- di Redazione Sky TG24

Attacco missilistico russo a Kherson, 3 morti

Gli attacchi missilistici russi delle ultime ore in Ucraina hanno ucciso 3 persone nella città di Kherson. Lo hanno riferito funzionari ucraini, secondo quanto riporta il Guardian.
"Oggi l'esercito russo ha bombardato atrocemente Kherson tutto il giorno", aveva detto ieri il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso serale. 
- di Redazione Sky TG24

Ryabkov: "Dopo carri armati Usa, inutile negoziare"

Visto che gli Stati Uniti hanno deciso di fornire all'Ucraina i carri armati, è inutile pensare di poter negoziare "non solo con Kiev, ma anche con i suoi burattinai". Lo ha detto in un'intervista all'agenzia russa Ria Novosti il viceministro degli Esteri di Mosca, Serghei Ryabkov. "La nostra posizione sull'argomento e' nota, credo, anche a Washington . Siamo pronti a studiare iniziative serie per risolvere la crisi ucraina, ma finora nessuno le ha davvero formulate. Nelle condizioni attuali, quando Washington ha annunciato la decisione di fornire carri armati, e i suoi vassalli, tra cui Ottawa , competono su  quanti ne forniranno, non solo e' inutile parlare con gli ucronazisti, ma anche con i loro burattinai . Molti di loro sono semplicemente caricature nella loro ignoranza", ha sottolineato Ryabkov. 
- di Redazione Sky TG24

Zelensky a Macron: "Russia fuori da Olimpiadi 2024"

Secondo il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky permettere alla Russia di partecipare alle Olimpiadi del 2024 a Parigi equivarrebbe a dimostrare che "il terrore è in qualche modo accettabile". La questione, ha spiegato, è stata affrontata da Zelensky in una lettera inviata al presidente francese Emmanuel Macron, dopo una conversazione fra i due leader avvenuta il 24 gennaio. Nel suo discorso serale, Zelensky ha fatto riferimento alle Olimpiadi di Berlino del 1936 dicendo che "sono stati commessi troppi errori che hanno portato a tragedie molto terribili". Lo scorso 26 gennaio, il Cip ha deciso di prendere in considerazione la partecipazione degli atleti russi e bielorussi sotto bandiera neutrale, ma Zelensky ha contestato tale decisione e il ministro dello sport Vadym Gutzait ha avvertito che l'Ucraina boicotterà i Giochi se russi e bielorussi saranno ammessi a partecipare. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Scholz: "Non si trasformerà in guerra Russia - Nato"

La guerra in Ucraina non si trasformerà in un conflitto fra la Russia e la Nato: lo ha sottolineato, al termine di un incontro con il presidente cileno Gabriel Boric durante la sua missione in America Latina, il cancelliere tedesco Olaf Scholz. "Abbiamo contribuito a che non ci sia un'escalation del conflitto, perché questa avrebbe gravi conseguenze per il mondo intero. Porterebbe, ad esempio, a una guerra fra la Russia e i Paesi della Nato, ma questo non succederà: lo impediremo con tutte le forze, siamo riusciti finora e continueremo a farlo". "Si tratta di sostenere l'Ucraina, di avere un dibattito serio per prendere le decisioni che devono essere prese e questo non deve diventare una gara su chi manda più armi", ha aggiunto. E ha spiegato che, come anche il suo omologo americano Joe Biden, non vuole inviare truppe in Ucraina proprio per evitare l'escalation. Oggi, Scholz aveva escluso di voler inviare aerei da combattimento in Ucraina dopo avere invece accettato nei giorni scorsi di fornire 14 carri armati Leopard 2 di fabbricazione tedesca.
- di Redazione Sky TG24

Bombe su Kharkiv, un morto e tre feriti

Il bombardamento di un edificio residenziale a Kharkiv avvenuto
in serata ha ucciso una persona e ne ha ferite altre tre. Lo ha riferito il sindaco della seconda città ucraina, Igor Terekhov, citato dall'agenzia Unian. Secondo le testimonianze riportate, il quarto piano di una parte dell'edificio è stato distrutto; i servizi di emergenza sono ancora mobilitati. 
- di Redazione Sky TG24

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