Il veivolo è caduto vicino ad un asilo nella regione di Kiev, era diretto a Kharkiv. Almeno 14 vittime, tra cui un bambino. Oltre a Monastyrskyi, deceduti anche il viceministro Yevhen Yenin ed il segretario di Stato del Ministero degli affari interni, Yurii Lubkovich. NYT: Usa inviano armi prese da depositi in Israele e Sud Corea. Lavrov: "Gli Usa e i suoi alleati vogliono mettere in pratica una soluzione finale contro la Russia come Hitler per gli ebrei". Michel: "Fornire carri armati e più armi a Kiev"
Guerra in Ucraina, Putin: "Vittoria della Russia è inevitabile"
Usa: "Non conosciamo cause caduta elicottero"
Usa: "Paragone di Lavrov con Olocausto offensivo e ridicolo"
Usa: "Preoccupati da relazioni militari tra Russia e Bielorussia"
Usa: "Sistemi difesa anti-aerea restano priorità per l'Ucraina"
Cleverly: "Usa e Gb uniti contro guerra Putin e perché Kiev prevalga"
''Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono uniti contro la guerra illegale di Putin in Ucraina''. Lo si legge in una nota del ministero degli Esteri del Regno Unito diffusa via Twitter al termine dell'incontro tra il capo della diplomazia britannica James Cleverly e il suo omologo statunitense, Antony Blinken, a Washington. I due "hanno deciso di approfondire i legami diplomatici e di sicurezza dei nostri due Paesi per garantire che, alla fine, vinca il popolo ucraino", recita il tweet.
Duda: "Zelensky chiede che Nato dia presto garanzie sicurezza"
Zelensky a Trudeau: "Grazie per il nuovo pacchetto di aiuti"
Stoltenberg: "Mosca non deve vincere, messaggio negativo"
Il Canada invierà 200 blindati all'Ucraina
Zelensky: "Inverno ha rallentato progressi guerra"
''E' davvero dura, ma siamo forti anche all'interno della nazione. Siamo uniti, siamo organizzati, perché siamo motivati", ha aggiunto ringraziando gli alleati occidentali per il loro sostegno nelle munizioni e nell'economia, affermando che la continua assistenza garantirà il successo dell'Ucraina in questa guerra.
Zelensky: "Bisogna prendere decisioni sugli aiuti velocemente"
Ucraina, ex comandante del gruppo Wagner ha chiesto asilo in Norvegia
Stoltenberg: "Ucraina diventerà Paese membro della Nato"
Ucraina, Stoltenberg, "Siamo a punto di svolta, dare più armi"
"Questo e' un punto di svolta nella guerra e c'è necessità di un aumento significativo del sostegno all'Ucraina. Se vogliamo raggiungere una soluzione negoziata pacifica domani, dobbiamo fornire più armi oggi". Il segretario generale della Nato ha inoltre confermato che sono in corso consultazioni tra i Paesi dell'Alleanza sulla fornitura di carri armati all'Ucraina. "Il focus a Ramstein sarà non cosa gli Usa forniranno ma se la Germania rinuncerà alla sua opposizione di mandare i suoi carri armati Leopard o almeno darà il via libera per il loro trasferimento da parte dei Paesi alleati".
Zelensky ha scritto una lettera a Xi "per dialogare"
Zelensky: "I russi aprano gli occhi e riconoscano gli errori"
Zelensky: "Elicottero caduto incidente? No, è risultato guerra
L'elicottero caduto nei pressi di un asilo nella regione di Kiev "non è stato un incidente ma un risultato della guerra". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in videocollegamento con il World Economic Forum. Nello schianto dell'elicottero sono morte 14 persone, fra cui un bambino, il ministro dell'Interno, Denys Monastyrskyi e il suo primo vice, Yevgeny Yenin.
Bulgaria ha inviato in segreto 30% munizioni e 40% diesel usato da Kiev
Allora al governo, Petkov ha agito in segreto a causa delle simpatie filorusse di parte della classe politica bulgara, fra cui il partito socialista suo alleato di governo. Le forniture sono iniziate ad aprile, dopo una visita di Kuleba a Sofia. La Bulgaria disponeva di molte munizioni di era sovietica e Petkov ha permesso a diversi intermediari di venderle a Kiev o ad altri paesi che li hanno poi dati all'Ucraina. Molte forniture sono state pagate da Londra o Washington. Ancora più segreto è stato l'invio del diesel, perché il carburante era prodotto con il greggio russo, lavorato alla raffineria del porto bulgaro di Burgas gestita dalla società russa Lukoil. Anche in questo caso, Petkov si è servito di intermediari, inviando il diesel tramite la Romania.
Solo a dicembre, dopo che il governo Petkov era caduto e si era andati a nuove elezioni, il parlamento di Sofia ha votato in favore della fornitura di armi a Kiev. Ma la situazione politica rimane instabile ed è probabile che la Bulgaria torni a votare in primavera, per la quinta volta dall'aprile 2021. Intanto, da gennaio, la raffineria di Lukoil è passata sotto il totale controllo bulgaro.