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Guerra Ucraina Russia, news. Mosca, assalto finale a Soledar compiuto dalla Wagner

©Ansa

Lo ha riconosciuto il ministero della Difesa russo, rendendo omaggio all'azione "generosa" dello stesso gruppo militare.  "La dura battaglia per il Donetsk, per Bakhmut e Soledar, per Kreminna, per altre città e villaggi nell'est del nostro Stato continua. Sebbene il nemico abbia concentrato le sue maggiori forze in questa direzione, i nostri soldati - le forze armate dell'Ucraina, tutte le forze di difesa e sicurezza - stanno proteggendo lo Stato". Così, invece, il presidente ucraino, Voldymyr Zelensky

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Ucraina, Tajani: "Ankara e Santa Sede possono essere mediatori"

La Turchia e il Vaticano possono avere un ruolo di mediazione fra Russia e Ucraina, ma il ministro degli Esteri Antonio Tajani non è ottimista sui tempi della pace. "La mediazione fra la Russia e l'Ucraina la possono svolgere le grandi potenze - ha detto in un'intervista alla testata online In terris -  L'Italia e l'Europa possono dare il loro contributo a favore della pace e inserirsi in una strategia più ampia, ma ritengo che Turchia, Stati Uniti, Cina, Vaticano e Onu possano svolgere un ruolo ancora più importante. Gli Usa possono essere pù incisivi su Kiev e Mosca, mentre Ankara e la
Santa Sede possono essere dei mediatori. Purtroppo, non vedo molto vicina la fine della guerra", ha ammesso.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, oltre 200 militari Kiev in Spagna per addestramento

Più di duecento militari ucraini sono arrivati in Spagna per partecipare a un addestramento alla base dell'aeronautica di Torrejon de Ardoz. Durante l'addestramento impareranno a curare le persone che vengono ferite in battaglia e come utilizzare sul campo di battaglia alcuni dispositivi specifici.
- di Redazione Sky TG24

Kiev. "La notte a Soledar è stata calda"

"La notte a Soledar è stata calda, le battaglie sono continuate": lo ha scritto oggi su Telegram la viceministra della Difesa ucraina, Hanna Maliar, come riporta Ukrinform. "Questa è una fase difficile della guerra, ma vinceremo. Non c'è dubbio", ha aggiunto. 
- di Redazione Sky TG24

Gb: "Produzione difesa russa si serve dei detenuti"

"Il settore della difesa russo molto probabilmente fa affidamento sul lavoro dei detenuti per soddisfare le richieste di produzione in tempo di guerra". Lo afferma il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano dell'intelligence. "Con una popolazione carceraria che raggiunge oltre 400.000 detenuti a causa di uno dei più alti tassi di incarcerazione al mondo, il servizio penale federale russo fornisce una risorsa umana unica ai leader russi da utilizzare quando i volontari scarseggiano", secondo il rapporto pubblicato su Twitter. "Uralvagonzavod (UVZ), il più grande produttore di carri armati della Russia - prosegue la nota - nel novembre dello scorso anno ha annunciato che impiegherà 250 prigionieri. Il lavoro dei detenuti sarà probabilmente richiesto dai produttori di armi a bassa tecnologia sotto l'intensa pressione del Cremlino per aumentare la produzione".
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, analisi Gb: Russia impiega detenuti per produrre armi

Per aumentare la produzione di armi, cruciale per il proseguimento di quella che Mosca continua a chiamare "operazione militare speciale" in Ucraina, la Russia
impiega il lavoro dei detenuti in carcere. Lo riferisce nel suo aggiornamento quotidiano l'intelligence della Difesa britannica. "E' molto probabile che il settore manifatturiero della difesa russo ricorra all'utilizzo di manodopera carceraria nel tentativo di soddisfare le richieste di produzione in tempo di guerra - spiega l'analisi quotidiana di Londra - Nel novembre 2022, Uralvagonzavod (UVZ), il più grande produttore di carri
armati della Russia, ha dichiarato ai media locali che avrebbe impiegato 250 detenuti dopo aver incontrato il Servizio penale federale (FSIN)". Esiste, ricordano ancora gli 007 del Regno Unito, "una lunga tradizione di lavoro carcerario in Russia, ma dal 2017 è stato reintrodotto il lavoro forzato come punizione penale specifica". Il servizio penale della Federazione ha la gestione di una popolazione carceraria fra le più grandi del mondo, oltre 400 mila detenuti, ma "è stato spesso accusato di estrema
brutalità e corruzione".  In mancanza di volontari, spiega ancora l'analisi, "il lavoro dei detenuti sarà particolarmente richiesto dai produttori di armi relativamente a bassa
tecnologia come UVZ, che sono quasi certamente sotto intensa pressione da Mosca per aumentare la loro produzione". 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Urso: "Arrivo a sorpresa Zelensky segno prestigio di cui godiamo"

"E' stato un incontro a tutto campo e ad altissimo livello" ed "è andata benissimo, ho incontrato il presidente Zelensky, che a un certo punto si è materializzato a sorpresa, ha ringraziato per il sostegno che l'Italia in maniera convinta ha dato e continua a dare, e ha invitato il presidente Meloni a un incontro nel suo Paese". E' il bilancio che il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, traccia, in un'intervista al Messaggero, della missione di sistema di ieri a Kiev con il consigliere diplomatico del presidente Giorgia Meloni, l'ambasciatore Francesco Talo', e il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. Sui tempi della visita della premier, "non spetta a me dirlo, per ragioni di riservatezza, ma la visita avverrà certo prima della grande Conferenza sulla ricostruzione che si svolgerà a Roma ai primi di marzo. 'Aspetto Giorgia Meloni a Kiev', ha detto il presidente". 
"Gli ucraini - prosegue Urso - hanno espresso grande soddisfazione per il voto del Parlamento che autorizza il sesto pacchetto di armi e la prosecuzione degli aiuti anche umanitari. Sono anche soddisfatto perché oggi ho mantenere la promessa che avevo fatto a settembre. Quando mi recai a Kiev per dire che il cambio di governo non avrebbe modificato, semmai avrebbe rafforzato, l'aiuto che l'Italia e il governo italiano vogliono dare all'Ucraina.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, ministero Esteri russo: "Se ripresi, colloqui dovrebbero essere diretti"

Se ripresi, i colloqui tra Russia e Ucraina saranno molto probabilmente diretti, senza mediatori, che sarebbe l'opzione migliore. Lo ha dichiarato il direttore del secondo dipartimento del ministero degli Esteri russo Alexey Polishchuk in un'intervista alla Tass. "Se e quando quei contatti verranno ripresi, molto probabilmente saranno anche diretti - ha detto - E sarebbe l'opzione migliore in quanto l'esperienza ha dimostrato che i mediatori occidentali spesso perseguono i propri obiettivi e cercano di influenzare i colloqui, agendo non per la risoluzione dei conflitto, ma nei propri interessi politici ed economici".
- di Redazione Sky TG24

Filorussi: "Abbiamo quasi il pieno controllo di Soledar"

Le truppe sostenute dai russi hanno quasi il pieno controllo di Soledar: lo ha detto un funzionario installato dal governo russo a Donetsk, Andrey Baevsky, precisando che nella città ci sono ancora "piccole sacche di resistenza" da parte dell'Ucraina. Lo riporta il Guardian. "Al momento, in effetti, ci sono ancora piccole sacche separate di resistenza a Soledar, (ma) i nostri ragazzi continuano a schiacciare il nemico in questi luoghi", ha affermato il tenente colonnello e deputato del Parlamento dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk. "In generale, l'operazione si è sviluppata con successo e la periferia occidentale di Soledar è già completamente sotto il nostro controllo", ha concluso. 
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Urso: "Venezia e Trieste saranno i porti di Kiev"

"È andata benissimo, ho incontrato il presidente Zelensky, che a un certo punto si è materializzato a sorpresa, ha ringraziato per il sostegno che l'Italia in maniera convinta ha dato e continua a dare, e ha invitato il presidente Meloni a un incontro nel suo Paese. La visita avverrà prima della grande Conferenza sulla ricostruzione che si svolgerà a Roma ai primi di marzo". Così al Messaggero il ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso, ieri in visita a Kiev con il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. "Abbiamo creato i presupposti per il successo della conferenza dei primi di marzo sulla ricostruzione in Ucraina che si svolgerà a Roma e gettato le basi per una effettiva cooperazione industriale e commerciale. Il ministro Kubrakov ci ha illustrato le linee direttive del loro progetto per la ricostruzione, a cui parteciperanno le imprese italiane. E abbiamo garantito il sostegno dell'Italia in ogni consesso anche multilaterale. La disponibilità dei massimi vertici ucraini a incontrarci è, credo, un riconoscimento nei confronti del governo italiano: non tutti i ministri che vengono a Kiev incontrano il presidente". I settori in cui l'Italia sarà più presente sono "alta tecnologia, dell'aerospazio, della siderurgia e della metallurgia". Si è parlato anche di logistica: "Probabilmente interverremo in attesa che si possano pienamente recuperare i corridoi marittimi. Da parte nostra c'è l'impegno a cooperare sul corridoio terrestre numero 5 da Kiev al Nord-Est italiano, perché in qualche modo diventino loro porti quelli di Trieste e Venezia e la loro base logistica il quadrante Europa, con la più grande piattaforma del continente che si trova a Verona".    
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Kiev: "740 soldati russi uccisi in un giorno"

La Russia ha perso nell’ultimo giorno 740 uomini, facendo salire a 114.130 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 114.130 uomini, 3.098 carri armati, 6.167 mezzi corazzati, 2.086 sistemi d'artiglieria, 437 lanciarazzi multipli, 218 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 286 aerei, 276 elicotteri, 4.833 autoveicoli, 17 unità navali e 1.865 droni.
- di Redazione Sky TG24

Mosca, risposta comune se Kiev invade Russia o Bielorussia

L'uso della forza da parte di Kiev contro la Russia o la Bielorussia o un'invasione ucraina di uno dei due Paesi dell'Unione sarebbe sufficiente a scatenare una risposta collettiva: lo ha detto alla Tass un alto funzionario del ministero degli Esteri russo, Alexey Polishchuk. Commentando i possibili scenari di un coinvolgimento della Bielorussia nel conflitto ucraino, il direttore del Secondo Dipartimento Csi (Comunità degli Stati Indipendenti) del ministero degli Esteri russo, ha fatto riferimento alla più recente dottrina militare dello Stato dell'Unione, secondo cui l'uso della forza contro uno dei due membri dell'Unione sarebbe considerato come un attacco all'intero Stato dell'Unione. Polishchuk ha poi ricordato che esistono impegni simili di sostegno reciproco in caso di aggressione straniera in seno alla Csto (l'Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva). "In altre parole, da un punto di vista legale, qualsiasi uso della forza da parte del regime di Kiev o un'invasione militare ucraina della Bielorussia o della Russia sarebbe sufficiente a far scattare una risposta collettiva", ha affermato.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, ministro Difesa: "Siamo un membro 'de facto' dell'alleanza Nato"

L'Ucraina è diventata un membro 'de facto' dell'alleanza militare Nato. Lo sostiene in un intervista alla Bbc il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, spiegando che i paesi occidentali, un tempo preoccupati che l'assistenza militare potesse essere vista dalla Russia come un'escalation, hanno cambiato il loro approccio per quanto riguarda il sostegno a Kiev. L'Ucraina riceverà le armi a lungo cercate - ha affermato - inclusi carri armati e aerei da combattimento, poiché sia ​​l'Ucraina che la Russia sembrano prepararsi a nuove offensive in primavera. "L'Ucraina come paese e le forze armate dell'Ucraina - ha detto - sono diventate membri della Nato. De facto, non de jure. Perché abbiamo armi e la capacità di usarle". Il presidente russo Vladimir Putin ha inquadrato la sua invasione dell'Ucraina come una battaglia esistenziale contro i paesi occidentali che vogliono indebolire la Russia. Funzionari russi hanno affermato che stanno combattendo la Nato in Ucraina, poiché l'Occidente ha fornito al paese armi in quella che vedono come una guerra di aggressione. L'Ucraina, per anni, ha cercato di aderire alla Nato, tentativo che il presidente Putin ha descritto come una minaccia alla sicurezza per la Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha spinto per un'adesione accelerata, ma non è chiaro se la piena adesione sia qualcosa che i membri dell'Alleanza prenderanno seriamente in considerazione anche dopo la fine della guerra, nonostante le promesse di sostegno. Reznikov ha negato che i suoi commenti possano essere considerati controversi, non solo dalla Russia ma, forse, dalla stessa Nato, poiché l'Alleanza guidata dagli Stati Uniti, sebbene sostenga l'Ucraina, ha adottato misure per non essere vista come una parte nel conflitto.
- di Redazione Sky TG24

Isw, Soledar probabilmente sotto il controllo russo

"I filmati geolocalizzati pubblicati l'11 e il 12 gennaio indicano che le forze russe probabilmente controllano la maggior parte, se non tutta, Soledar e hanno probabilmente spinto le forze ucraine fuori dalla periferia occidentale dell'insediamento": lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo rapporto pubblicato ieri. "Lo Stato Maggiore ucraino e altre fonti militari di alto livello non hanno riferito che le forze ucraine hanno respinto gli assalti russi contro Soledar il 12 gennaio, come avevano fatto in precedenza", sottolinea il rapporto. I blogger militari russi, prosegue, "hanno pubblicato il 12 gennaio filmati di combattenti del Gruppo Wagner che camminano liberamente a Soledar e hanno affermato di aver visitato l'insediamento insieme alle forze russe". "Tutte le prove disponibili indicano che le forze ucraine non mantengono più una difesa organizzata a Soledar conclude l'istituto. La dichiarazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky del 12 gennaio, secondo cui le forze ucraine mantengono posizioni a Soledar, potrebbe riferirsi a posizioni difensive vicine ma non a Soledar". 
- di Redazione Sky TG24

Zelensky: con piattaforma United24 raccolti 10 miliardi grivnie

La piattaforma di raccolta fondi United24, creata dal presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha raccolto più di 10 miliardi di grivnie ucraine. Lo ha annunciato in serata il presidente ucraino nel suo videodiscorso alla nazione, riferisce Ukrinform. Secondo Zelensky i fondi saranno utilizzati per il ripristino degli alloggi degli ucraini nei territori colpiti dai raid russi. "Ad oggi, circa mezzo miliardo di grivnie sono già state raccolte tramite United24 da persone provenienti da più di cento paesi per ripristinare gli alloggi. Questo è un aiuto tangibile sia per le comunità locali sia per lo Stato. Complessivamente sono già stati raccolti più di 10 miliardi di grivnie grazie alla piattaforma di raccolta fondi statale", ha precisato il presidente. 
- di Redazione Sky TG24

Biden riceve martedì alla Casa Bianca il premier Olandese Rutte

Joe Biden riceverà il primo ministro olandese, Mark Rutte, alla Casa Bianca martedì 17 gennaio. Lo ha annunciato la Casa Bianca sottolineando che i leader dei due Paesi "alleati della Nato vogliono ribadire il loro impegno per rafforzare la sicurezza transatlantica e la prosperità economica" nonché "il fermo sostegno all'Ucraina di fronte alla brutale aggressione della Russia". Il presidente americano e Rutte discuteranno anche della "loro visione comune di una regione indo-pacifica libera e sicura" rispetto alle ambizioni della Cina. Secondo i media americani Bidem, che nelle prossime ore accoglierà alla Casa Bianca il premier giapponese Fumio Kishida, intende convincere Olanda e Giappone ad adottare una linea più dura contro il settore tecnologico cinese. In particolare, vorrebbe che questi due Paesi vietassero a Pechino l'esportazione di alcune componenti informatiche sofisticate, come hanno fatto gli Stati Uniti.
- di Redazione Sky TG24

Ucraina, Zelensky: "Tutto il necessario" per difendere Soledar

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso di fornire "tutto il necessario" ai soldati che resistono agli assalti russi a Soledar e Bakhmut, due città orientali che la Russia sta cercando di conquistare a tutti i costi per cambiare il corso della guerra. "Voglio sottolineare che le unità che difendono queste città saranno rifornite di munizioni e di tutti i rifornimenti necessari in modo rapido e senza interruzioni", ha dichiarato ieri Zelensky su Facebook dopo una riunione con il suo staff. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà oggi alle 20:00 per discutere della situazione in Ucraina. La situazione a Soledar è stata "difficile" per l'esercito ucraino negli ultimi giorni e "i combattimenti più feroci e violenti continuano oggi", ha dichiarato il vice ministro della Difesa Ganna Maliar. Un tempo nota per le sue miniere di sale, Soledar si trova 15 km a nord-est della città di Bakhmut, che le forze russe stanno cercando di conquistare da mesi. Per l'analista militare Anatoli Khramtchikhine, la cattura di Soledar, una piccola città di circa 10.000 abitanti prima della guerra, ora completamente distrutta, permetterebbe a Mosca di rivendicare finalmente una
vittoria militare dopo una serie di umilianti battute d'arresto. "Ogni vittoria è importante, soprattutto perché non c'è stata per un po' di tempo", ha detto. Andrei Baevskiy, deputato separatista filorusso della regione di Donetsk, ha affermato che
la cattura di Soledar "taglierebbe le linee di rifornimento" dell'esercito ucraino che difendono Bakhmut. Soledar "apre anche la possibilità di sparare con l'artiglieria
verso Sloviansk, Kramatorsk e Kostiantynivka", più a ovest, ha dichiarato alla televisione russa. 
- di Redazione Sky TG24

L'Ucraina prima e dopo la guerra, i crateri dei bombardamenti nelle foto satellitari

Le immagini, diffuse da Maxar Technologies, mostrano dall'alto le città di Bakhmut e Soledar agli inizi della guerra e dopo quasi un anno dall'avvio del conflitto.

- di Steno Giulianelli

Nato e Ue firmano accordo di cooperazione. Stoltenberg: "Uniti contro Russia"

Firmata terza dichiarazione congiunta sulla cooperazione. "Putin voleva dividerci ma ha fallito", ha sottolineato il segretario generale. COSA PREVEDE L'ACCORDO
- di Steno Giulianelli

Carri armati all’Ucraina, cosa ne pensano i paesi Ue e quali potrebbero inviare

Per difendersi dall’invasione russa fin dal primo giorno Kiev ha chiesto aiuti militari in armi e munizioni a Stati Uniti ed Europa, prima armi leggere e materiale logistico, poi armi più pesanti, fino ad arrivare allo scudo antimissile americano. L'ANALISI
- di Steno Giulianelli

Guerra Ucraina, Tajani: "Nessuna frenata su armi e scudo anti aereo a Kiev"

"E' un progetto italo-francese: ci sono problemi tecnici da risolvere, legati ad aspetti militari, ma stiamo lavorando per fornirlo", ha detto il ministro degli Esteri. "Le accuse russe sulle mine italiane in Ucraina? Fake news", ha aggiunto. Poi su Bolsonaro: "Non ha chiesto la cittadinanza italiana". L'INTERVISTA
- di Steno Giulianelli

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