Migliaia di sostenitori dell’ex presidente hanno occupato e devastato edifici governativi nella capitale Brasilia, in scene che hanno ricordato l'assalto a Capitol Hill. Una cinquantina i feriti, alcuni in gravi condizioni. Dopo diverse ore la polizia ha ripreso il controllo della situazione. Secondo il ministro della Giustizia è un atto di "golpismo", Lula parla di “atti terroristici”. Bolsonaro, ricoverato in Florida per un'occlusione intestinale, condanna gli attacchi parlando di azioni “illegali"
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Sangiuliano: fatti deprecabili, seguire via democratica
Su quanto accaduto in Brasile, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha commentato: "È un episodio che va assolutamente deprecato. In democrazia le istituzioni devono essere rispettate da tutti. Non è questo il mondo di affermare le proprie idee. Fa male alla democrazia e a chi vuole portare avanti idee diverse. Se si vuole legittimare qualsiasi forma di governo ci sono le vie democratiche, che sono la via del dialogo e del dibattito".
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La Chiesa si schiera contro i rivoltosi
Dura presa di posizione della Chiesa brasiliana dopo l'assalto a Brasilia, i cui protagonisti - chiede - devono essere perseguiti e puniti secondo tutti i rigori della legge. La Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), attraverso i propri profili social, ha espresso la sua "preoccupazione per i gravi e violenti eventi di Brasilia". Di fronte a questa situazione, i vescovi brasiliani chiedono "serenità, pace e l'immediata cessazione degli attacchi criminali contro lo Stato di diritto democratico". Inoltre, riferisce il Sir, i religiosi chiedono che "questi attacchi siano contenuti immediatamente e che i loro organizzatori e partecipanti siano ritenuti responsabili nella misura massima della legge", sottolineando che "i cittadini e la democrazia devono essere protetti".
Mosca condanna le rivolte in Brasile: "Sostegno a Lula"
Anche La Russia ha condannato le rivolte dei sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro in Brasile, esprimendo "sostegno assoluto" all'attuale capo di stato brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Naturalmente, condanniamo fermamente l'azione degli istigatori delle rivolte e sosteniamo assolutamente il presidente brasiliano Lula da Silva. Sosteniamo le sue azioni volte a ripristinare la legge e l'ordine nel Paese", ha affermato Peskov, citato dalla Tass. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha poi sottolineato che per Mosca è importante preservare la stabilità politica in Brasile. "Siamo convinti che sia importante preservare la stabilità politica in Brasile, che è il nostro partner strategico, membro attivo dei Brics, del Gruppo dei Venti e membro attuale del Consiglio di sicurezza Onu", ha sottolineato.
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Sunak condanna assalto in Brasile
Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha condannato l'assalto a Brasilia e ha criticato il tentativo di minare la democrazia del popolo brasiliano. "Condanno qualsiasi tentativo di minare il trasferimento pacifico del potere e la volontà democratica del popolo brasiliano", ha scritto Sunak su Twitter. "Il presidente Lula e il suo governo hanno il pieno sostegno del Regno Unito e sono ansioso di rafforzare ulteriormente gli stretti legami tra i nostri Paesi negli anni a venire", ha aggiunto.
Una cinquantina i feriti in assalto istituzioni a Brasilia
Sono almeno 46 le persone, di cui sei in condizioni gravi, rimaste ferite nei disordini a Brasilia, dove migliaia di sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro hanno assaltato le sedi delle principali istituzioni del Paese. Lo riportano i media spagnaoli, citando i dati forniti dall'Ospedale di Brasilia.
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Irlanda condanna "violento attacco" alla democrazia
Il vice primo ministro irlandese Michea'l Martin ha condannato il "violento attacco alla democrazia" in Brasile. Martin si è detto "profondamente preoccupato" per gli eventi di domenica nella capitale brasiliana, esprimendo al contempo il sostegno della Repubblica d'Irlanda al presidente del Paese, Luiz Inacio Lula da Silva. "L'Irlanda condanna questo violento attacco alle istituzioni democratiche e sostiene pienamente la democrazia brasiliana", ha scritto su Twitter il "numero due" del governo di Dublino, che ha anche la guida del Ministero degli Affari esteri.