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Assalti in Brasile, circa 1.500 arresti. Nipote di Bolsonaro fra i manifestanti

©Ansa

Migliaia di sostenitori dell’ex presidente hanno occupato e devastato edifici governativi nella capitale Brasilia, in scene che hanno ricordato l'assalto a Capitol Hill. Una cinquantina i feriti, alcuni in gravi condizioni. Dopo diverse ore la polizia ha ripreso il controllo della situazione. Secondo il ministro della Giustizia è un atto di "golpismo", Lula parla di “atti terroristici”. Bolsonaro, ricoverato in Florida per un'occlusione intestinale, condanna gli attacchi parlando di azioni “illegali"

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Vandalizzata Galleria dei presidenti, le foto a terra 

I manifestanti che hanno assaltato il Palacio de Planalto, sede della presidenza brasiliana, sono riusciti a salire fino al primo piano e vandalizzare anche la Galleria Presidenziale che ospita i ritratti ufficiali di tutti i presidenti del Paese. Lo riporta la Cnn sottolineando che un video sui social mostra le foto dei presidenti distrutte, a terra. La parete dove erano appesi è vuota e sul pavimento si scorgono le immagini di Washington Luís (1926-19230), Getúlio Vargas (1937-1945), Eurico Gaspar Dutra (1946-1951), Café Filho (1954-1955) e Michel Temer (2016)-2019).
- di Daniele Troilo

Corte vieta manifestazioni fino al 31 gennaio 

Il giudice della Corte suprema del Brasile Alexandre de Moraes ha decretato il divieto di manifestazioni fino al 31 gennaio, l'arresto in flagrante degli estremisti accampati davanti alle caserme, e ha convocato sindaci, governatori e generali. Le misure sono contenute nel documento di 18 pagine con il quale è stata stabilita la rimozione cautelare del governatore del Distretto di Brasilia Ibaneis Rocha. Lo riporta il quotidiano Estadao. Dal documento emerge che a carico di Rocha ci sono forti indizi di 'omissione criminale'. Il giudice Moraes ha ordinato tra l'altro alla polizia di ottenere tutte le immagini delle telecamere del Distretto Federale che possano aiutare nel riconoscimento facciale dei terroristi che hanno compiuto gli assalti alle sedi istituzionali ieri a Brasilia atti dell'8 gennaio, in tutti gli hotel e le pensioni del Distretto Federale, l'elenco e l'identificazione degli ospiti che sono arrivati a partire da giovedì scorso.
- di Daniele Troilo

Sangiuliano: fatti deprecabili, seguire via democratica 

Su quanto accaduto in Brasile, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha commentato: "È un episodio che va assolutamente deprecato. In democrazia le istituzioni devono essere rispettate da tutti. Non è questo il mondo di affermare le proprie idee. Fa male alla democrazia e a chi vuole portare avanti idee diverse. Se si vuole legittimare qualsiasi forma di governo ci sono le vie democratiche, che sono la via del dialogo e del dibattito".

- di Daniele Troilo

Corte suprema ordina sgombero basi dei bolsonaristi 

Nella risoluzione con cui ha ordinato la notte scorsa la sospensione per 90 giorni del governatore del distretto federale di Brasilia, Ibaneis Rocha, il giudice della Corte suprema Alexandre de Moraes ha anche disposto lo sgombero e lo scioglimento totale, entro 24 ore, degli accampamenti dei sostenitori di Jair Bolsonaro in prossimità dei quartieri generali e di altre unità militari. La polizia militare brasiliana, precisa il magistrato, dovrà inoltre procedere all'arresto delle persone che si trovano all'interno degli accampamenti per flagranza di reato. De Moraes ha poi chiesto il sequestro e il blocco di tutti gli autobus individuati dalla polizia federale che hanno portato i seguaci di Bolsonaro a Brasilia. Altre indicazioni della risoluzione riguardano la liberazione entro 24 ore di tutte le vie di comunicazione e degli edifici pubblici statali e federali in tutto il Paese, nonché la proibizione fino al 31 gennaio dell'ingresso di autobus e autocarri con manifestanti nel Distretto federale di Brasilia.
- di Daniele Troilo

Audio sicurezza: "Accordo con i manifestanti, tutto ok"

Le forze di sicurezza di Brasilia hanno informato ieri il governatore Ibaneis Rocha che l'ingresso "pacifico" e "organizzato" nella spianata dei ministeri era stato "negoziato" con i sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro poco prima dell'assalto. "Tutto calmo", esordisce l'audio a cui ha avuto accesso il quotidiano Folha de Sao Paulo, in cui interviene il numero due del segretario alla Sicurezza, Fernando de Sousa Oliveira. "Abbiamo negoziato in modo che scendano in modo pacifico, organizzato, accompagnato. D'accordo", dice Oliveira. "È un ambiente molto calmo, molto piacevole. Una manifestazione molto soft, totalmente pacifica", ha sottolineato Oliveira nella sua ultima parte a Rocha. Il governatore del Distretto federale di Brasilia Ibaneis Rocha è stato rimosso oggi dal suo incarico dal giudice della Corte Suprema Federale Alexandre de Moraes.
- di Daniele Troilo

Strade bloccate anche a S.Paolo e in altri Stati 

Proseguono anche oggi, in Brasile, i blocchi stradali promossi dai sostenitori dell'ex presidente, Jair Bolsonaro, dopo l'assalto di ieri ai palazzi del potere di Brasilia: oltre allo Stato amazzonico di Mato Grosso - il più colpito, la notte scorsa, dalle proteste - si registrano blocchi anche su strade e autostrade di San Paolo, lo Stato più importante del Paese. Qui un gruppo di attivisti ha bloccato la Marginal Tieté, uno dei viali principali della megalopoli di San Paolo, dove hanno dato alle fiamme rifiuti e pneumatici, provocando un ingorgo di diversi isolati, ha riferito Rede Globo. Secondo la Polizia stradale federale, inoltre, ci sono blocchi stradali, totali o parziali, anche in altre regioni, in particolare nello Stato meridionale di Santa Catarina. Manifestazioni si starebbero svolgendo inoltre davanti ad alcune raffinerie di Petrobras.
- di Daniele Troilo

La Chiesa si schiera contro i rivoltosi

Dura presa di posizione della Chiesa brasiliana dopo l'assalto a Brasilia, i cui protagonisti - chiede - devono essere perseguiti e puniti secondo tutti i rigori della legge. La Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), attraverso i propri profili social, ha espresso la sua "preoccupazione per i gravi e violenti eventi di Brasilia". Di fronte a questa situazione, i vescovi brasiliani chiedono "serenità, pace e l'immediata cessazione degli attacchi criminali contro lo Stato di diritto democratico". Inoltre, riferisce il Sir, i religiosi chiedono che "questi attacchi siano contenuti immediatamente e che i loro organizzatori e partecipanti siano ritenuti responsabili nella misura massima della legge", sottolineando che "i cittadini e la democrazia devono essere protetti".

- di Daniele Troilo

Mosca condanna le rivolte in Brasile: "Sostegno a Lula"

Anche La Russia ha condannato le rivolte dei sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro in Brasile, esprimendo "sostegno assoluto" all'attuale capo di stato brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Naturalmente, condanniamo fermamente l'azione degli istigatori delle rivolte e sosteniamo assolutamente il presidente brasiliano Lula da Silva. Sosteniamo le sue azioni volte a ripristinare la legge e l'ordine nel Paese", ha affermato Peskov, citato dalla Tass. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha poi sottolineato che per Mosca è importante preservare la stabilità politica in Brasile. "Siamo convinti che sia importante preservare la stabilità politica in Brasile, che è il nostro partner strategico, membro attivo dei Brics, del Gruppo dei Venti e membro attuale del Consiglio di sicurezza Onu", ha sottolineato.

- di Daniele Troilo

Polizia in accampamento dei sostenitori di Bolsonaro 

La polizia è arrivata al campo dove da oltre sessanta giorni protestano i sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro e dove ieri l'accesso era stato bloccato dall'esercito. Lo riporta la Cnn Brasil. "Ricardo Cappelli, designato dal presidente Lula come responsabile dell'intervento del governo federale nel distretto di Brasilia, sta dando continuità al lavoro iniziato ieri, in relazione agli atti terroristici", ha dichiarato il ministro della Giustizia, Flávio Dino (PSB), su Twitter.
- di Daniele Troilo

Senatori al Congresso all'alba, attendono decreto Lula 

Il vicepresidente del Senato del Brasile Veneziano Vital e il capo del governo al Congresso Randolfe Rodrigues sono arrivati al palazzo del Congresso nazionale all'alba di oggi dopo l'assalto dei sostenitori di Jair Bolsonaro: secondo la Cnn, stanno aspettando l'arrivo del decreto di intervento federale nel Distretto Federale da parte del presidente Luiz Inácio Lula da Silva in modo da poter programmare il voto. Il presidente del Senato, Rodrigo Pacheco arriverà a Brasilia nel pomeriggio e presiederà le votazioni. Il presidente Lula ha decretato un intervento federale nel governo di Brasilia e ha nominato Ricardo Cappelli, attuale segretario esecutivo del Ministero della Giustizia e della Pubblica Sicurezza. Capelli è il braccio destro del ministro della Giustizia e della Pubblica Sicurezza Flavio Dino. 
- di Daniele Troilo

Un'immagine dell'assalto ai palazzi del potere di Brasilia (Ansa)

- di Daniele Troilo

Nell'assalto rubata la Costituzione originale del 1988 

I manifestanti che si sono introdotti negli edifici della Corte Suprema, del Congresso e nel palazzo presidenziale oltre ad aver rotto finestre, ribaltato mobili, distrutto opere d'arte, hanno rubato la Costituzione originale del 1988. Alcune armi sono state prelevate invece da un ufficio di sicurezza del presidente.
- di Daniele Troilo

Dopo assalto al Parlamento rimosso governatore Brasilia

Sale il numero dei fermati e il valore dei danni compiuti nel palazzo del Parlamento. Sospeso il governatore perché "non poteva essere estraneo ai fatti"
- di Daniele Troilo

Papa: "In Brasile si lascino le logiche di parte"

"Desta preoccupazione l'affievolirsi, in molte parti del mondo, della democrazia e della possibilità di libertà che essa consente, pur con tutti i limiti di un sistema umano": A dirlo, Papa Francesco ricevendo il corpo diplomatico. "Penso specialmente a quanto accaduto recentemente in Perù e in queste ultime ore in Brasile, e alla preoccupante situazione ad Haiti, dove si stanno finalmente compiendo alcuni passi per affrontare la crisi politica in atto da tempo. Occorre sempre superare le logiche di parte e adoperarsi per l'edificazione del bene comune".
- di Redazione Sky TG24

Sunak condanna assalto in Brasile

Il primo ministro britannico Rishi Sunak ha condannato l'assalto a Brasilia e ha criticato il tentativo di minare la democrazia del popolo brasiliano. "Condanno qualsiasi tentativo di minare il trasferimento pacifico del potere e la volontà democratica del popolo brasiliano", ha scritto Sunak su Twitter. "Il presidente Lula e il suo governo hanno il pieno sostegno del Regno Unito e sono ansioso di rafforzare ulteriormente gli stretti legami tra i nostri Paesi negli anni a venire", ha aggiunto.

- di Daniele Troilo

Una cinquantina i feriti in assalto istituzioni a Brasilia

Sono almeno 46 le persone, di cui sei in condizioni gravi, rimaste ferite nei disordini a Brasilia, dove migliaia di sostenitori dell'ex presidente Jair Bolsonaro hanno assaltato le sedi delle principali istituzioni del Paese. Lo riportano i media spagnaoli, citando i dati forniti dall'Ospedale di Brasilia.

- di Daniele Troilo

Brasile, Meta rimuove contenuti che sostengono le proteste

La società madre di Facebook, Meta, ha definito le rivolte in Brasile un "evento di violazione", aggiungendo che avrebbe "rimosso il contenuto che sostiene o elogia" i manifestanti che hanno preso d'assalto gli edifici governativi. Lo riporta la Cnn in lingua spagnola. "Prima delle elezioni, abbiamo designato il Brasile come luogo temporaneo ad alto rischio e abbiamo rimosso i contenuti che invitano le persone a prendere le armi o a invadere con la forza il Congresso, il palazzo presidenziale e altri edifici federali", ha detto il presidente Andy Stone. "Stiamo anche designando questo come un evento di violazione, il che significa che rimuoveremo i contenuti che sostengono o elogiano queste azioni. Stiamo monitorando attivamente la situazione e continueremo a rimuovere i contenuti che violano le nostre politiche". 
- di Redazione Sky TG24

Brasile, danni ingenti e devastazioni dopo l'assalto ai palazzi governativi. FOTO

I sostenitori dell'ex presidente di estrema destra Jair Bolsonaro hanno danneggiato anche dipinti di valore inestimabile esposti nel Palazzo Presidenziale. I danni a Brasilia. FOTO
- di Daniele Troilo

Gentiloni: democrazia è più forte dei suoi nemici 

"Analogie impressionanti tra gli assalti al Parlamento brasiliano e al Congresso americano. La democrazia è sotto attacco ma è più forte dei suoi nemici. Le risposte alla guerra di Putin e alla pandemia lo confermano", ha scritto su Twitter il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni.
- di Daniele Troilo

Irlanda condanna "violento attacco" alla democrazia

Il vice primo ministro irlandese Michea'l Martin ha condannato il "violento attacco alla democrazia" in Brasile. Martin si è detto "profondamente preoccupato" per gli eventi di domenica nella capitale brasiliana, esprimendo al contempo il sostegno della Repubblica d'Irlanda al presidente del Paese, Luiz Inacio Lula da Silva. "L'Irlanda condanna questo violento attacco alle istituzioni democratiche e sostiene pienamente la democrazia brasiliana", ha scritto su Twitter il "numero due" del governo di Dublino, che ha anche la guida del Ministero degli Affari esteri.

- di Daniele Troilo

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