Usa a Putin, 'riconosca la realtà dopo uso parola guerra'
Gli Stati Uniti hanno invitato, con una punta di ironia, il presidente russo Vladimir Putin a riconoscere la realtà del conflitto in Ucraina e a ritirare le sue truppe dopo aver usato la parola "guerra", proibita in Russia, durante una conferenza stampa. L'intervento russo in Ucraina è dall'inizio definito ufficialmente in Russia "operazione militare speciale". Le autorità russe hanno introdotto una legge che prevede pesanti pene detentive per ogni pubblicazione di informazioni sull'esercito russo ritenute "false" e diverse persone sono state condannate, in particolare dopo aver pubblicamente definito il conflitto una "guerra". Tuttavia, durante una conferenza stampa di giovedì, Vladimir Putin ha usato questa parola, assicurando di volere che il conflitto in Ucraina finisca "il prima possibile". "Dal 24 febbraio, gli Stati Uniti e il resto del mondo sanno che l'operazione militare speciale è stata una guerra non provocata e ingiustificata contro l'Ucraina", ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato americano. "Alla fine, dopo 300 giorni, Putin ha chiamato la guerra con il suo nome", ha aggiunto. "Come prossimo passo per riconoscere la realtà, lo esortiamo a porre fine a questa guerra ritirando le sue truppe dall'Ucraina". "L'aggressione della Russia contro la sovranità del suo vicino ha causato la morte, la distruzione e lo sfollamento delle popolazioni", qualunque sia la terminologia usata da Putin, ha proseguito il Dipartimento di Stato. Un deputato municipale russo, Nikita Iouferev, ha annunciato da parte sua giovedì sera di aver sporto denuncia contro il presidente Vladimir Putin, accusato di aver diffuso "false informazioni" usando la parola "guerra" per descrivere l'operazione.