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Qatargate, lo scandalo si allarga. Plenaria Pe rimuove Kaili da vicepresidenza

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©Getty

L'eurodeputato S&d in arresto per corruzione è stata rimossa dalla sua carica: 625 i voti a favore. L'avvocato: "Non era a conoscenza dei soldi" trovati a casa sua. Domani la prima udienza per le quattro persone arrestate: Kaili, Panzeri, Francesco Giorgi, Niccolò Figà-Talamanca. Il sindacalista Visentini dopo l'interrogatorio: "Io innocente". Metsola si dice “infuriata”, mentre le ombre si allungano sulla Commissione: sotto la lente il vicepresidente Schinas e un viaggio nel Golfo tra il 18 e il 21 novembre

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La plenaria del Parlamento europeo ha rimosso Eva Kaili, l'eurodeputato S&d in arresto per corruzione, dalla vicepresidenza del Parlamento. I votanti sono stati 628: 625 a favore, un contrario e due astenuti. Intanto lo scandalo delle presunte tangenti del Qatar a eurodeputati e funzionari del Parlamento europeo continua ad allargarsi. Le ombre si allungano anche sulla Commissione europea, mentre la presidente del Pe Roberta Metsola si è detta “infuriata” e ha dichiarato che “la democrazia Ue è sotto attacco”. Nelle scorse ore erano stati sequestrati 750mila euro proprio a Kaili (LA SUA CARRIERA). Il suo avvocato ha detto alla Afp che la politica "non ha nessuna relazione con il denaro trovato a casa sua", di cui "non era a conoscenza", ribadendo che la sua assistita è "innocente". Altri 17mila sono stati trovati in casa dell'ex eurodeputato Antonio Panzeri. Domani, mercoledì 14 dicembre, è prevista la prima udienza per le quattro persone arrestate: Kaili, Panzeri, Francesco Giorgi e Niccolò Figà-Talamanca. Ed emerge che, nei primi interrogatori effettuati dall'Ufficio Centrale per la repressione della corruzione, uno delle quattro persone imputate ha parlato a lungo con gli inquirenti belgi. Secondo fonti informate si tratterebbe di Giorgi. Mentre Luca Visentini, rilasciato con condizionale, in uno statement pubblicato dall'Ituc, la Confederazione internazionale dei sindacati, annuncia: "Sono lieto che l'interrogatorio si sia concluso e che io abbia potuto rispondere pienamente a tutte le domande. Se dovessero essere formulate ulteriori accuse, non vedo l'ora di avere l'opportunità di confutarle, poiché sono innocente di qualsiasi illecito".

epa10363318 Seals are pictured on the office door of European Parliament Vice President Eva Kaili at the European Parliament in Strasbourg, France, 13 December 2022. Belgian federal prosecutor said in a statement four of six people including one within the European Parliament were detained on 09 December and have been charged with 'participation in a criminal organization, money laundering and corruption' and remanded in custody. Greek MEP and European Parliament Vice President Eva Kaili has reportedly been among those arrested in an investigation into suspected bribery by a Gulf state.  EPA/JULIEN WARNAND
I cartelli presenti sulla porta dell'ufficio di Kaili a Strasburgo - ©Ansa

Metsola: “La democrazia europea è sotto attacco”

“Sono infuriata e dispiaciuta. La democrazia europea è sotto attacco”, aveva detto Metsola aprendo la Plenaria a Strasburgo. Una dichiarazione che lascerebbe intendere che questa inchiesta potrebbe fare da apripista a una profonda riforma nella trasparenza degli atti e nei rapporti con le lobby degli eurodeputati. L'ordine dei lavori della Plenaria è stato aggiornato: sul Qatargate ci sarà una risoluzione, che sarà votata giovedì. "Non metteremo la polvere sotto il tappeto. Avvieremo un'indagine interna", ha sottolineato Metsola, promettendo "una scossa" per l'Eurocamera. "Avvieremo un processo di riforma per verificare chi ha accesso alle nostre sedi, come vengono finanziate le Ong, quali legami hanno con Paesi terzi, chiederemo maggiore trasparenza", ha spiegato. "La corruzione non è di destra o di sinistra, non utilizzate questa minaccia in questo modo gretto", ha aggiunto Metsola.

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Fonti Ue: Qatargate sarà sollevato a summit leader

"Mi aspetto che il Qatargate venga sollevato nel dibattito del summit dei leader", ha poi sottolineato un alto funzionario Ue in vista del Consiglio europeo di giovedì che si aprirà come di prassi con un intervento proprio di Metsola. "Ci sarà uno scambio di vedute, la presidente ha fatto un intervento molto forte, mi aspetto che ci sia il supporto dei leader", ha spiegato la stessa fonte Ue. 

Ombre sulla Commissione europea

E l'ombra dello scandalo, per ora solo da un punto di vista politico, si è allungata fino alla Commissione. Nel mirino è finito il vicepresidente Margaritis Schinas e il suo viaggio nei Paesi del Golfo tra il 18 e il 21 novembre. Durante la visita Schinas ha sottolineato i progressi sulle riforme fatti da Doha e, in un ristorante di Abu Dhabi, ha incontrato proprio la vice presidente Eva Kaili. Una parte degli eurodeputati ha chiesto chiarimenti e il nome di Schinas è stato fatto anche in Aula a Strasburgo. "La missione era ufficiale, in occasione dei Mondiali. I contatti con i funzionari del Qatar sono stati pubblicati e twittati e le affermazioni di Schinas rispecchiano esattamente le relazioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro", hanno fatto sapere fonti dell'entourage del commissario greco. Hanno anche precisato che l'incontro con Kaili è stato "improvvisato e non pianificato". I vertici della Commissione, per tutto il weekend, hanno provato a vederci chiaro. "Stiamo controllando ogni dettaglio sul registro della trasparenza, abbiamo regole molto chiare per tutti i commissari", ha spiegato la presidente Ursula von der Leyen parlando del Qatargate come di una "questione molto grave e estremamente preoccupante". Intanto, la leader di Più Europa Emma Bonino si è dimessa dal board della Ong Fight Impunity, fondata da Panzeri.

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Le nuove perquisizioni

Novità anche dalla Procura belga. Nel pomeriggio di lunedì nuove perquisizioni sono state effettuate nell'Eurocamera a Bruxelles, al quindicesimo piano dell'edificio. Poi, all'ufficio di Francesco Giorgi nella sede dell'Eurocamera a Strasburgo sono stati messi i sigilli. Giorgi è assistente parlamentare dell'eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino, che ha precisato che nessun sigillo è stato apposto alla sua stanza. Intanto, domani per le quattro persone agli arresti - Eva Kaili, Antonio Panzeri, Francesco Giorgi e Niccolò Figà-Talamanca - ci sarà invece la prima udienza. E dalle indagini emergono altri particolari: a casa di Eva Kaili la polizia ha trovato 150mila euro, altri 600mila sono stati trovati nella valigia che portava suo padre mentre abbandonava in tutta fretta un albergo del quartiere europeo di Bruxelles. In tutto fanno circa 750mila euro, in tagli da venti e cinquanta euro. Vista la gravità delle accuse, l'autorità anti-riciclaggio greca ha congelato gli averi della vicepresidente.

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