“Affitto mio marito tuttofare”: la storia di successo di Laura e James

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L'idea della 38enne di Milton Keynes, cittadina nel sud-est dell'Inghilterra, era quella di mettere a disposizione di chi ne avesse bisogno le abilità in lavori fai-da-te del marito. Così, dopo un annuncio pubblicato su internet, ecco l'inaspettato boom di richieste 

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Lavori fai-da-te, pittura, decorazione, piastrellatura, ma non solo. Il tutto per 40 sterline all'ora o 250 al giorno. Con questa idea la 38enne Laura Young ha deciso di “mettere in affitto” il proprio marito, James, grazie a un post pubblicato su Facebook e sull’app Nextdoor. “Affittate mio marito tuttofare” per lavori casalinghi, ha scritto la donna sui social e ben presto si è scatenato un vero e proprio boom di richieste, tanto che l’uomo, 42 anni, ha il calendario già occupato fino a metà novembre e ha lavorato per giorni sei giorni su sette, dalle 9 alle 20. A riportare la curiosa storia, che arriva da Milton Keynes, cittadina del sud-est dell'Inghilterra, sono alcuni tabloid britannici, tra cui il “Daily Mail”.

Le attività proposte

Laura, si legge, ha deciso di far fruttare in qualche modo le abilità nel bricolage, nella decorazione, nella piastrellatura e nella posa di tappeti del marito James, iniziando a postare i primi annunci a giugno. Tra i lavori offerti ci sono anche piccole attività di muratura, montare una tv o le tende. Il tutto rivolto a chiunque abbia bisogno di un aiuto, siano uomini o donne. E mentre lui si occupa del lato lavorativo, lei lavora alla gestione degli account social e del sito web che ha deciso di mettere in piedi per pubblicizzare l’attività del marito. E adesso, per il periodo natalizio, James offrirà una mano per installare le luci festive, sia all'interno che all'esterno delle abitazioni.

Un successo inaspettato

“Non mi sarei mai aspettata che l’iniziativa decollasse così tanto”, ha detto Laura. “Ci abbiamo lavorato solo quattro mesi e siamo arrivati ​​ad un punto in cui c'era così tanto lavoro in arrivo che James lavorava sei giorni alla settimana. Quindi abbiamo dovuto iniziare a rifiutare dei lavori e a ridurre gli orari: ora James è disponibile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. E abbiamo delle richieste anche per gennaio”, ha raccontato ancora la donna. James ha dovuto adattarsi, una volta rinunciato al suo lavoro da magazziniere, per assistere a tempo pieno insieme a Laura i tre figli, due dei quali affetti da autismo. Poi l’intuizione della donna, che voleva mettere a frutto l'abilità del marito nell’edilizia. In poco tempo, dopo aver pubblicato l’annuncio, i messaggi su Facebook di Laura si sono riempiti di persone che chiedevano informazioni. Con richieste arrivate anche da persone che abitano ad oltre 150 miglia di distanza da loro. La coppia ha deciso di offrire anche degli sconti a coloro che lavorano nel Ssn e nei servizi di emergenza, oltre ad over 65, disabili e badanti. “Sappiamo cosa significhi essere genitori di bambini con bisogni particolari e sappiamo cosa voglia dire dover risparmiare”, ha confessato Laura.

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