Guerra in Ucraina, cosa prevede la dottrina nucleare della Russia
L’annessione di quattro regioni dell’Ucraina da parte di Mosca aumenta il rischio di un utilizzo di bombe atomiche: secondo i principi di deterrenza del Cremlino, un attacco potrebbe avvenire anche in caso di minacce alla “sovranità e integrità territoriale dello Stato”
La Russia potrebbe utilizzare armi nucleari nel conflitto in Ucraina? La domanda rimbalza dall’inizio del conflitto, ma la paura di un eventuale utilizzo delle bombe atomiche è cresciuta dopo i quattro referendum per l’annessione del Donbass e delle aree del sud del Paese attualmente occupate dall’esercito di Mosca
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Oggi infatti Vladimir Putin ha firmato l’annessione delle quattro regioni - Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Lugansk - a seguito del risultato dei referendum, che la comunità internazionale e la stessa Ucraina non hanno riconosciuto. E il fatto che quei territori entrino a far parte, almeno secondo il Cremlino, del territorio nazionale russo può cambiare radicalmente il rischio di utilizzo delle armi atomiche
Le armi nucleari della Russia: da quelle strategiche alle tattiche, sono quasi 6mila
La Russia infatti - come riporta Il Messaggero - ha pubblicato un documento firmato dallo stesso Vladimir Putin che esplica la sua dottrina di deterrenza nucleare. I casi in cui Mosca si riserva la possibilità di adoperare armi atomiche sono quelli di minacce all’ “esistenza” della Russia ma anche alla “sovranità e integrità territoriale dello Stato”
Medvedev: "Uso di armi nucleari se necessario, non è bluff"
La minaccia alla “sovranità e integrità territoriale dello Stato” può avvenire non solo con l’utilizzo di armi atomiche, ma anche con quelle convenzionali. In linea teorica, questo potrebbe significare che se l’Ucraina cercasse di riprendere con la forza i territori che la Russia sta annettendo, Mosca potrebbe rispondere con le bombe nucleari
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Ad alimentare le paure di un possibile utilizzo delle armi atomiche sono state anche le parole di Dmitry Medvedev, ex presidente russo e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza di Mosca: “Questo non è un bluff, la Russia ha il diritto di usare l'arma nucleare se lo riterrà necessario", in base alla dottrina nucleare. Mosca “utilizzerà armi nucleari se essa o i suoi alleati verranno attaccati utilizzando tali armi o se vi sarà una minaccia per l'esistenza della Russia”, ha detto Medvedev
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Solo pochi giorni prima il presidente degli Stati Uniti aveva attaccato frontalmente Putin, dichiarando che il conflitto in Ucraina "è la guerra di un solo uomo", che inseguendo "ambizioni imperiali" vuole "estinguere il diritto dell'Ucraina ad esistere come Stato", ricorrendo a "referendum farsa" e a minacce nucleari "spericolate e irresponsabili”, ha dichiarato Joe Biden davanti all'assemblea generale dell'Onu
Un eventuale utilizzo di armi atomiche da parte della Russia porterebbe, quasi inevitabilmente, a una brusca escalation nel conflitto in Ucraina. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan (in foto), ha infatti dichiarato che gli Stati Uniti "risponderanno in modo deciso” di fronte a una simile evenienza
“Abbiamo comunicato direttamente, privatamente, ad altissimi livelli, al Cremlino che l'uso di armi nucleari avrà conseguenze catastrofiche per la Russia, che gli Stati Uniti e i nostri alleati risponderanno in modo deciso. E siamo stati chiari e specifici su ciò che ciò comporterà ", ha dichiarato il consigliere del presidente americano Joe Biden
La dottrina nucleare russa, in ogni caso, è accompagnata da un ampio arsenale: secondo la Federation of American Scientists sarebbero 5.977 le testate a disposizione di Mosca, più di qualsiasi altro Paese al mondo e di tutte le riserve Nato messe insieme. Circa 1.500, tuttavia, sarebbero ormai vetuste e pronte per essere smantellate, mentre sarebbero almeno 1.588 quelle pronte all'uso
Le armi atomiche a disposizione di Mosca si dividono in due categorie: tattiche e strategiche. Le prime sono quelle progettate per la massima distruzione, che scatenerebbero una guerra nucleare in senso tradizionale. Le armi "tattiche", invece, hanno un potenziale e una gittata inferiori e potrebbero essere usate nel conflitto per colpire obiettivi specifici sul campo
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