Guerra Ucraina Russia, Medvedev: "Uso di armi nucleari se necessario, non è bluff"

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L' ex presidente e primo ministro russo, ha rilasciato questa dichiarazione forte che probabilmente avrà delle conseguenze: "Se la Russia o i suoi alleati verranno attaccati utilizzando tali armi o se vi sarà una minaccia per l'esistenza della Russia"

 

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''Questo non è un bluff''. La Russia ''ha il diritto di usare l'arma nucleare se lo riterrà necessario, in base alla dottrina nucleare". Lo ha dichiarato l'ex presidente e primo ministro russo Dmitry Medvedev, ora vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, aggiungendo: ''La Russia utilizzerà armi nucleari se essa o i suoi alleati verranno attaccati utilizzando tali armi o se vi sarà una minaccia per l'esistenza della Russia''. "La sicurezza di Stati Uniti, Regno Unito e Belgio è più importante per la Nato del destino dell'Ucraina" ha detto, sostenendo che la Nato non interverrà se Mosca userà con Kiev l'arma più terribile. "Tollereranno l'uso di qualsiasi arma da parte della russia nel conflitto attuale" ha concluso l'ex presidente russo. Intanto, le autorità ucraine denunciano nuovi attacchi russi durante le ultime 24 ore. "Un attacco russo è avvenuto questa sera a Kryvyi Rih (Ucraina meridionale): i russi hanno colpito l'aeroporto con un missile Kh-59"(GUERRA UCRAINA-RUSSIA. GUARDA LE NOTIZIE IN DIRETTA).

 Oggi ultimo giorno per il referendum

Il presidente Vladimir Putin dovrebbe rivolgersi a entrambe le Camere del Parlamento russo venerdì 30 settembre e potrebbe usare il discorso per annunciare formalmente l'adesione dei territori russi occupati dell'Ucraina alla Russia. Lo afferma il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento di intelligence sostenendo che "esiste la possibilità realistica che Putin utilizzi il suo discorso per annunciare formalmente l'adesione delle regioni occupate dell'Ucraina alla Federazione Russa. I referendum attualmente in corso in questi territori dovrebbero concludersi oggi, 27 settembre". Secondo l'intelligence Gb, "i leader russi sperano quasi certamente che qualsiasi annuncio di adesione venga visto come una rivendicazione dell'operazione militare speciale' e consolidi il sostegno patriottico al conflitto.

epa10204174 A refugee from Ukraine casts her ballot at a polling station during voting in a referendum on the joining of Russian-controlled regions of Ukraine to Russia, in Shakhty, Rostov region, Russia, 24 September 2022. From 23 to 27 September, residents of the self-proclaimed Luhansk and Donetsk People's Republics as well as the Russian-controlled areas of the Kherson and Zaporizhzhia regions of Ukraine vote in a referendum to join the Russian Federation. On 24 February 2022 Russian troops entered the Ukrainian territory in what the Russian president declared a 'Special Military Operation', starting an armed conflict that has provoked destruction and a humanitarian crisis. Since then, more than 3.3 million refugees from eastern and southern Ukraine have entered Russia through the Rostov region, according to data published on 22 September by the press service of its regional government.  EPA/STRINGER

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