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Usa, la Casa Bianca sarebbe preoccupata per le carte segrete prese da Trump

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©IPA/Fotogramma

Se ufficialmente l’amministrazione Usa tiene le distanze dall'indagine dell'Fbi sui documenti classificati sequestrati al tycoon nella sua residenza di Mar-a-Lago, in privato avrebbe manifestato la crescente agitazione. "C'è una profonda preoccupazione”, avrebbe riferito un alto dirigente alla Cnn. La versione ufficiale è che il presidente Biden non ha ricevuto briefing in materia, per evitare ogni interferenza e rispettare l'indipendenza del ministero della Giustizia

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La Casa Bianca sarebbe preoccupata per i materiali che l'ex presidente Donald Trump aveva portato con sé e per quello che intendeva farne. A dirlo è la Cnn. Se ufficialmente l’amministrazione Usa tiene le distanze dall'indagine dell'Fbi sui documenti classificati sequestrati al tycoon nella sua residenza di Mar-a-Lago, in privato i dirigenti avrebbero manifestato la loro crescente preoccupazione.

"C'è una profonda preoccupazione”

Una delle domande che si pongono alla Casa Bianca è se quelle informazioni potrebbero mettere a rischio le fonti e i metodi usati dall'intelligence per la loro raccolta. "C'è una profonda preoccupazione”, avrebbe riferito un alto dirigente alla tv. Finora i dirigenti della Casa Bianca hanno mantenuto un silenzio quasi assoluto sulla vicenda, spiegando che spetta al Dipartimento di giustizia commentare eventualmente l'indagine. Hanno anche sottolineato che il presidente Joe Biden non ha ricevuto briefing in materia, per evitare ogni interferenza e rispettare l'indipendenza del ministero della Giustizia.

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I documenti erano declassificati?

Intanto, sempre alla Cnn, diciotto ex alti funzionari dell'amministrazione Trump hanno smentito - bollandola come "falsa" e "ridicola" - la dichiarazione dell'ex presidente riguardo al fatto che i documenti pubblici portati dalla Casa Bianca a Mar-a-Lago erano stati da lui declassificati. Trump, infatti, sostiene che le carte “top secret” - 11 faldoni - trovate dall'Fbi nella sua perquisizione della residenza in Florida erano state precedentemente desecretate su suo ordine. Il presidente americano ha effettivamente questo potere, ma il desecretamento dovrebbe risultare sui documenti stessi: circostanza, questa, che è ancora tutta da dimostrare. "Niente che si avvicini a un ordine così sciocco è mai stato dato", ha detto alla Cnn John Kelly, ex capo dello staff di Trump per 17 mesi dal 2017 al 2019. "E non riesco a immaginare nessuno che abbia lavorato alla Casa Bianca dopo di me che di fronte a un ordine del genere possa aver semplicemente scrollato le spalle e mandato avanti la richiesta", ha sottolineato. "Una totale sciocchezza. Se è vero, dov'è l'ordine con la sua firma?", ha detto un altro alto funzionario della Casa Bianca. 

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Le accuse a Trump

Secondo i documenti procedurali legati alla perquisizione dei federali a Mar-a-Lago, resi noti dal giudice Bruce Reinhart nelle scorse ore, Trump è sospettato dall'Fbi di aver "volontariamente sottratto carte relative alla sicurezza nazionale Usa", aver "nascosto o sottratto documenti pubblici" e aver "ostruito un'indagine federale".

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