
Guerra Ucraina: Draghi, Macron e Scholz a Irpin, poi a Kiev per incontrare Zelensky. FOTO
I tre leader sono arrivati in treno nella capitale e poi hanno visitato una delle città più colpite dai bombardamenti e teatro di massacri di civili. Draghi: "Avete il mondo dalla vostra parte, Italia vuole Ucraina in Ue". Il presidente francese: "Serve che l'Ucraina possa resistere e vincere la guerra". Il cancelliere tedesco: "Aiuteremo finché sarà necessario per la lotta per l'indipendenza dell'Ucraina". Sul tavolo l’adesione di Kiev all’Ue, la crisi del grano e la fornitura di nuove armi

Ribadire il sostegno all'Ucraina, vittima dell'aggressione russa, e tentare allo stesso tempo di esplorare possibili vie d'uscita dalla guerra, che si porta dietro la drammatica appendice della crisi del grano. Sono questi gli obiettivi del viaggio che ha portato oggi a Kiev il presidente del Consiglio Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, arrivati nella capitale verso le 8.30 di stamattina
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I tre leader sono stati immortalati in un vagone del treno diretto a Kiev. Ansa, che si trova sul posto, riferisce che Draghi, Macron e Scholz hanno avuto un colloquio durato circa due ore subito dopo la partenza del convoglio ieri sera
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"Siamo venuti per inviare un messaggio di unità europea verso tutti i cittadini ucraini. Un messaggio di sostegno perchè le prossime settimane saranno molto difficili", ha detto Macron scendendo dal treno che dalla Polonia lo ha portato a Kiev, "in un luogo di guerra dove sono stati commessi massacri"
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"Con Draghi e Scholz ci incontreremo con il presidente Volodymyr Zelensky e andremo anche a Irpin, dove sono avvenuti omicidi", ha detto Macron a BFMTV: "Questo viaggio è molto importante per l'Ucraina, l'Europa e la stabilità globale"
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Durante questa visita a Kiev - ha deoo Scholz a Bild - "non vogliamo solo mostrare la nostra solidarietà, ma anche garantire che gli aiuti che organizziamo: finanziari, umanitari, ma anche per quanto riguarda le armi, continuino. Continueremo finché sarà necessario per la lotta per l'indipendenza dell'Ucraina"
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Dopo l'arrivo a Kiev, Draghi, Macron e Scholz sono andati nella la cittadina di Irpin - uno dei maggiori teatri dei bombardamenti russi e dei massacri di civili - insieme alle autorità locali, che hanno spiegato loto l'entità delle distruzioni nel corso dell'invasione. I tre leader hanno camminato lentamente tra i palazzi bombardati accerchiati dalle scorte e dai soldati ucraini

"Avete il mondo dalla vostra parte", ha detto Draghi alle autorità locali di Irpin. "Tutto questo deve essere visto e conosciuto. Vi sono grato", ha aggiunto parlando con il capo dell'amministrazione militare regionale Oleksiy Kuleba

Qui i russi "hanno distrutto gli asili e i giardini di infanzia. Sarà ricostruito tutto. Hanno già iniziato. Sono già a uno stadio molto avanzato di valutazione", ha detto ancora Draghi a Irpin. "Hanno già iniziato a ricostruire - ha spiegato - hanno un sistema digitale per cui ogni luogo che è stato distrutto è ora nel sistema. Sanno esattamente dove sono i siti che devono essere ricostruiti. Ogni famiglia ha una app dove fa la descrizione di quello che è successo, e sono già ad uno stato molto avanzato"

"Purtroppo ci sono stati massacri perpetrati a Bucha e in altre città, sono crimini di guerra - ha detto Macron a Irpin - All'Ucraina servono armi di difesa più efficaci. Serve che l'Ucraina possa resistere e vincere" la guerra

Dopo la visita a Irpin, Draghi, Macron e Scholz sono tornati a Kiev e hanno incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Apprezziamo la vostra solidarietà per il nostro Paese e il nostro popolo", è il messaggio pubblicato da Zelensky su Telegram. In un altro messaggio, il leader di Kiev ha postato le foto mentre accoglie i leader europei, sottolineando che è "una giornata piena, incontri importanti"

Il viaggio in Ucraina dei tre leader, il primo in assoluto dall'inizio della guerra, cade in una fase molto complicata, perché sul terreno l'esercito russo continua a guadagnare terreno intensificando la potenza di fuoco sul Donbass, mentre gli ucraini si difendono strenuamente ma sono sempre più esausti e si aspettano un sostegno più deciso dagli alleati europei

"Il messaggio più importante della nostra visita è che l'Italia vuole l'Ucraina nell'Ue, vuole che abbia lo status di candidato e sosterrà questa posizione nel prossimo Consiglio europeo. Zelensky sa che è una strada da percorrere, non solo un passo", ha detto Mario Draghi nella conferenza stampa a Kiev con il presidente ucraino e gli altri leader europei

"A Irpin ho sentito orrore e speranza, speranza per la ricostruzione e per il futuro. Noi oggi siamo qui per questo, per aiutare l'Ucraina a ricostruire il suo futuro", ha detto il premier italiano. "Vogliamo la pace ma l'Ucraina deve difendersi ed è l'Ucraina a dover scegliere la pace che vuole, quella che ritiene accettabile per il suo popolo. Solo così può essere una pace duratura", ha aggiunto

Sulla crisi del grano Draghi ha aggiunto: "Ci sono due settimane per sminare i porti. Il raccolto arriverà alla fine di settembre e una serie di scadenze sempre più urgenti che ci avvicinano al dramma inesorabilmente. Occorre creare corridoi sicuri con la massima urgenza per il trasporto sicuro per il grano ed evitare una catastrofe", ha detto. "L'unico modo è una risoluzione dell'Onu che regoli la navigazione nel Mar Nero, la Russia finora lo ha rifiutato", ha aggiunto

"Abbiamo visto le atrocità commesse dalla Russia in questa guerra a Irpin che condanniamo senza esitazioni. Diamo il nostro completo sostegno alle indagini sui crimini di guerra" commessi dai russi, ha commentato il presidente italiano

"Siamo qui per portare sostegno incondizionato al popolo ucraino. Un popolo che si è fatto esercito per respingere l'aggressione della Russia e vivere in libertà. L'Europa deve avere lo stesso coraggio che ha avuto Zelensky", ha detto Draghi. "L'Ue ha dimostrato e dimostra oggi una straordinaria unità per sostenere l'Ucraina in ogni modo. Lo hanno fatto i governi, i parlamenti e i cittadini. Voglio ricordare la grande solidarietà mostrata dagli italiani e da tutti gli europei per accogliere chi scappava dai bombardamenti"

Anche il presidente francese Macron è intervenuto in conferenza con i leader Ue: "L'Ucraina fa parte dell'Europa. Questa guerra cambierà la storia dell'Europa. Siamo a fianco dell'Ucraina per accompagnarla in questa prospettiva. Abbiamo confermato a Zelensky che già domani la commissione deciderà il quadro e il prossimo Consiglio europeo prenderà delle decisioni. Tutti e 4 i nostri Paesi sosterranno lo status di candidato dell'Ucraina. Nei prossimi giorni costruiremo l'unanimità dei 27", ha detto, terminando il suo intervento con "Slava Ukraini”

La Germania si impegna a sostenere militarmente l'Ucraina "per tutto il tempo" necessario, ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz nella conferenza stampa a Kiev. Berlino inoltre “è per favorevole all’adesione dell'Ucraina all’Ue e questo vale anche per la Moldavia", ha detto. "Slava Ukraini!", "gloria all'Ucraina!", ha concluso per sottolineare in modo definitivo l'assoluta vicinanza e il pieno sostegno della Germania all'Ucraina