
Ucraina, Russia minaccia Kiev su missili a lunga gittata: quali obiettivi potrebbe colpire
Mosca reagisce all’annuncio di lanciarazzi multipli M270 britannici, che seguono gli Himars promessi dagli Stati Uniti. Il capo della commissione Difesa della Duma, Kartapolov, ha citato infrastrutture strategiche come l'aeroporto della capitale ucraina e istituzioni come la Verkhovna Rada, la sede del Parlamento. Intanto proseguono i combattimenti nel Donbass: secondo l’intelligence britannica, i russi hanno bisogno di sfondare dall’asse meridionale di Popasna o da quello settentrionale di Izyum

Se all'Ucraina venissero consegnati lanciarazzi multipli a lungo raggio, la Russia potrebbe colpire il cuore del potere di Kiev, prendendo di mira infrastrutture strategiche e istituzioni del governo
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Dopo che anche il Regno Unito ha annunciato l'invio di missili con una gittata di 80 km, i sistemi lanciarazzi multipli M270 per "colpire in profondità le posizioni russe posizionando le batterie più lontano dal fronte" - che vanno ad aggiungersi agli Himars promessi dagli Usa - la reazione della Russia non si è fatta attendere
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L'avvertimento è arrivato dal capo della commissione Difesa della Duma, la Camera bassa, Andrei Kartapolov, che ha citato tra gli obiettivi possibili l'aeroporto della capitale ucraina e la Verkhovna Rada, la sede del Parlamento (Nella foto d'archivio)
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Parole che fanno seguito a quelle del presidente russo Vladimir Putin nell’intervista alla tv di Stato Rossiya-1, in cui ipotizzava attacchi a "strutture finora risparmiate dal conflitto" in caso di escalation nelle forniture militari occidentali
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Minacce confermate anche dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov: "Più lunga sarà la gittata degli armamenti che fornirete - ha avvertito il capo della diplomazia di Mosca -, più noi sposteremo avanti dal nostro territorio la linea oltre la quale la presenza dei neonazisti verrà considerata una minaccia per la Federazione Russa"
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Sul campo, intanto, continua la battaglia per il controllo del Donbass. Si registrano ancora pesanti combattimenti a Severodonetsk (nella foto), presa d’assalto dalla truppe russe che avrebbero respinto la controffensiva ucraina nell'ultima roccaforte di Kiev nel Lugansk insieme alla contigua Lysychansk, e avrebbe recuperato il controllo dell'intera area residenziale del centro amministrativo
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Secondo un report operativo dell’esercito di Kiev, invece, le truppe ucraine hanno respinto gli attacchi russi nelle città di Nahirne, Berestov, Krynychne e Rota e avrebbero anche colpito alcune unità militari di Mosca nella regione di Kherson (Sud) e depositi di munizioni nella regione di Mykolayiv, sempre nel meridione del Paese

Lo scorso fine settimana le truppe russe hanno ripreso il controllo di alcune parti di Severodonetsk, ma probabilmente Mosca punta ancora a isolare l'area della città strategica dell'Ucraina orientale sia dal Nord (Izyum) sia dal Sud (Popasna), riferisce l'intelligence britannica

Secondo il report degli 007 britannici, le notizie di pesanti bombardamenti vicino a Izyum indicano che Mosca si sta preparando a riprendere l'offensiva lungo l'asse settentrionale. In questo quadro, la Russia ha bisogno di sfondare su almeno uno di questi due assi nel Donbass - quello meridionale di Popasna o quello settentrionale di Izyum - per tradurre i successi tattici in successi operativi e proseguire la sua marcia verso l'obiettivo politico di conquistare l'intera regione di Donetsk. (Nella foto soldati ucraini a Izyum)

Residenti di Severodonetsk (nella foto) sono stati portati con la forza nel territorio occupato dai russi, mentre altri sono fuggiti dove potevano, e ora in città restano 10-11mila persone che vivono sotto bombardamenti costanti, senza luce e acqua. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare della città, Oleksandr Stryuk, citato da Espreso Tv

"Molto probabilmente, i russi vogliono ottenere almeno una vittoria significativa. Perché Severodonetsk (nella foto) è il centro amministrativo della regione di Lugansk, una sorta di 'piccola capitale' della regione, un simbolo: la cattura di Severodonetsk è simbolica per gli occupanti", ha detto Stryuk

Secondo il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu (nella foto), le aree residenziali di Severodonetsk sono state prese "totalmente" sotto controllo russo. Il 97% del territorio della Repubblica Popolare di Lugansk è stato "liberato"