Ucraina, il giornalista francese Frédéric Leclerc-Imhoff ucciso dai russi a Severodonetsk

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Ansa/Ukrainska Pravda

La morte del reporter del canale televisivo BFM TV è stata confermata dal presidente francese Macron. “Era lì per mostrare la realtà della guerra”, ha scritto su Twitter. A dare la notizia era stato il governatore regionale di Lugansk, Sergei Gaidai, che ha spiegato come il giornalista sia morto per una ferita al collo. La procura antiterrorismo francese ha aperto un'inchiesta per crimini di guerra

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Il giornalista francese Frédéric Leclerc-Imhoff, del canale televisivo BFM TV, è stato ucciso durante un attacco russo in Ucraina, vicino alla città di Severodonetsk, mentre era con alcuni civili a bordo di un autobus umanitario. A farlo sapere, riporta il Guardian, è stato il governatore regionale di Lugansk, Sergei Gaidai. Poi la conferma è arrivata anche dal presidente francese Emmanuel Macron. La procura antiterrorismo francese ha aperto un'inchiesta per crimini di guerra (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE DI SKY TG24 - I VIDEO E I REPORTAGE DALL'UCRAINA).

Macron: "Era in Ucraina per mostrare la realtà della guerra"

"Giornalista, Frédéric Leclerc-Imhoff era in Ucraina per mostrare la realtà della guerra. A bordo di un convoglio umanitario, al fianco di civili costretti a fuggire per scappare dalle bombe russe, è stato mortalmente colpito. Condivido il dolore della sua famiglia, dei suoi cari e dei colleghi di Frédéric Leclerc-Imhoff, a cui rivolgo le mie condoglianze. A coloro che sui teatri di operazioni garantiscono la difficile missione di informare, voglio ribadire il sostegno incondizionato della Francia", ha scritto su Twitter Macron.

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L’inchiesta in Francia

Intanto, la procura nazionale antiterrorismo (Pnat) francese ha annunciato l'apertura di un'indagine sui crimini di guerra dopo la morte del giornalista. Il Pnat ha spiegato che l'indagine, affidata all'Ufficio centrale per la lotta ai crimini contro l'umanità, il genocidio e i crimini di guerra (Oclch), riguarda anche "le ferite subite dal suo collega Maxime Brandstaetter", che era con lui. Almeno altre cinque indagini per atti commessi contro cittadini francesi in Ucraina sono state aperte dal Pnat dall'inizio della guerra.

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Gaidai: "Ferita mortale al collo del giornalista"

A dare la notizia della morte era stato il governatore regionale di Lugansk, Sergei Gaidai. “Oggi il nostro veicolo blindato di evacuazione - aveva dichiarato - stava andando a prelevare 10 persone dalla zona ed è finito sotto il fuoco nemico. Le schegge delle granate hanno perforato la corazza dell'auto, una ferita mortale al collo è stata ricevuta da un giornalista francese accreditato che stava realizzando un servizio sull'evacuazione, un poliziotto di pattuglia è stato salvato da un elmetto".

L'avanzata dei russi verso il centro di Severodonetsk

In mattinata, Sergei Gadai aveva parlato sul suo canale Telegram dell’avanzata delle truppe di Mosca verso il centro di Severodonetsk, dando la notizia di due civili morti e cinque feriti a causa dei bombardamenti russi nella periferia della città.

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