Guerra Ucraina Russia, Erdogan a Putin: pronti a ospitare incontro Kiev-Mosca-Onu

©Ansa

Il presidente turco ha avuto una conversazione telefonica con il presidente russo. Accordo raggiunto al vertice europeo sull'embargo al petrolio. Michel: "Stop immediato a 2/3 di import". Draghi: "Putin non deve vincere la guerra, rischio catastrofe alimentare".  Orban attacca: "Commissione irresponsabile sulle sanzioni". Le forze di Mosca avanzano verso il centro di Severodonetsk, ucciso un giornalista francese

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Il vertice europeo ha raggiunto un accordo sull'embargo al petrolio russo che è parte del sesto pacchetto di sanzioni anti-russe. La notizia arriva con un tweet nella serata di lunedì da parte del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. L'accordo, spiega Michel, copre "immediatamente più di 2/3 delle importazioni di petrolio dalla Russia, tagliando un'enorme fonte di finanziamento per la sua macchina da guerra". 
"E' essenziale che Putin non vinca questa guerra - aveva detto qualche ora prima il premier Mario Draghi, nel suo intervento al vertice - Allo stesso tempo dobbiamo chiederci se può essere utile parlargli. Sono scettico sull'utilità di queste telefonate, ma ci sono ragioni per farle. Queste conversazioni dimostrano che è Putin a non volere la pace".
L'accordo giunge al termine di una giornata che ha visto le forze russe avanzare verso il centro di Severodonetsk, dove è stato ucciso un giornalista francese. Più di un milione e 550 mila rifugiati sono arrivati in Russia dalle repubbliche di Donetsk e Lugansk e dall'Ucraina dice la Tass, e tra questi ci sono "più di 254.000 bambini". Il primo caso di stupro nelle guerra in Ucraina è stato portato in tribunale. 
Sul fronte diplomatico, intanto, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan hanno avuto un colloquio telefonico per discutere della situazione in Ucraina. La Turchia è pronta a organizzare un incontro tra la Russia, l'Ucraina e l'Onu a Istanbul, ha detto Erdogan a Putin, ed è pronta anche a partecipare a un potenziale meccanismo di osservazione in Ucraina se Mosca e Kiev raggiungono un accordo su questo.
Dagli Stati Uniti, Biden dice che la Casa Bianca non invierà a Kiev sistemi missilistici che possano raggiungere il territorio russo. Da Mosca, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Medvedev parla di decisione "ragionevole".

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Von der Leyen: bene intesa petrolio, ora avanti con RePower

"Accolgo con favore l'accordo al Consiglio europeo di stasera sulle sanzioni sul petrolio contro la Russia". Lo scrive su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dopo il via libera dei leader Ue all'embargo al greggio russo. La misura, sottolinea, "ridurrà di circa il 90% le importazioni di petrolio dalla Russia in Ue entro la fine dell'anno". Von der Leyen incoraggia poi i Paesi membri ad andare avanti sul RePowerEu per tagliare la dipendenza da gas, petrolio e carbone russi il prima possibile. Per farlo è necessario "risparmiare energia, diversificare, investire nelle rinnovabili e finanziamenti". 
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Michel: ok leader Ue a 9 mld di sostegno finanziario

"Il Consiglio europeo è pronto a concedere all'Ucraina 9 miliardi di euro" in sostegno macrofinanziario. Lo ha annunciato su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. "Insieme al G7, continueremo ad aiutare l'Ucraina a far fronte ai suoi bisogni immediati di liquidità", ha aggiunto Michel. 
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Von der Leyen: con embargo taglio 90% petrolio russo

 
"Accolgo con favore l'accordo al Consiglio europeo di stasera sulle sanzioni petrolifere contro la Russia. Ciò ridurrà effettivamente circa il 90% delle importazioni di petrolio dalla Russia nell'Ue entro la fine dell'anno". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un tweet.
 
- di Redazione Sky Tg24

Le altre sanzioni

Il pacchetto di sanzioni su cui il vertice Ue ha trovato l'intesa prevede anche l'esclusione dal sistema swift della Sberbank, il principale istituto di credito russo. Lo ha reso noto il residente del Consiglio europeo
Charles Michel. Nel pacchetto anche sanzioni nei confronti d altri tre broadcaster statali e di persone responsabili di crimini di guerra.
 
- di Redazione Sky Tg24

Ok leader Ue a salvagente in caso di stop a petrolio russo

Per dare il via libera all'embargo sul petrolio russo i leader Ue hanno concordato di inserire nel testo delle conclusioni una postilla nella quale si prevede l'adozione di "misure di emergenza" nel caso di un'interruzione delle forniture del greggio da parte della Russia. Si apprende da fonti diplomatiche.
- di Redazione Sky Tg24

Ue: raggiunto l'accordo al vertice su embargo petrolio

Raggiunto l'accordo per vietare l'esportazione di petrolio russo nell'Ue. Copre immediatamente più di 2/3 delle importazioni di petrolio dalla Russia, tagliando un'enorme fonte di finanziamento per la sua macchina da guerra. Massima pressione sulla Russia per porre fine alla guerra". Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
- di Redazione Sky Tg24

Zelensky: ci avviciniamo al punto in cui Mosca dovrà deporre armi

"Passo dopo passo stiamo liberando la nostra terra e gradualmente ci avviciniamo al punto in cui la Russia deve deporre le armi, contare tutti i morti e passare alla diplomazia. Dovremo sicuramente farlo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto messaggio video serale.
- di Redazione Sky Tg24

Zelensky: con Erdogan concordi nel ripristino pace

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato via Twitter che "prosegue il dialogo con il presidente turco Erdogan" e che nella telefonata intercorsa fra i due si è "discusso sulle minacce alla sicurezza alimentare poste dall'aggressore e sui modi per sbloccare i porti ucraini".  Zelensky ha poi precisato che si è "discusso sulla cooperazione nella sfera della sicurezza. Concordato all'unanimità sulla necessità di ripristinare la pace. Apprezziamo l'aiuto della Turchia in questo processo". 
- di Redazione Sky Tg24

Rep. Ceca frena sull'embargo; chiede garanzie

Non solo l'Ungheria, anche la Repubblica Ceca frena sull'accordo sul sesto pacchetto di sanzioni in discussione al vertice Ue in corso a Bruxelles. "Lo escludo che si arrivi a un'intesa perché la Repubblica Ceca chiede garanzie scritte e non promesse sulla solidarietà. E quelle garanzie scritte, molto tecniche, possono essere formalizzate solo alla riunione degli ambasciatori", ha spiegato una fonte diplomatica. Nel frattempo continua il confronto serrato nella speranza di convincere i Paesi contrari a dare un primo assenso almeno all'accordo politico sull'embargo al petrolio russo importato via mare. Altrimenti si rischia che il vertice si chiuda con un fallimento.
- di Redazione Sky Tg24

Kiev: russi preparano attacchi da tre direzioni

La Russia si sta preparando ad attaccare le forze ucraine da tre direzioni nell'Ucraina orientale. Lo riferisce lo stato maggiore di Kiev, citato da Kyiv Independent. e forze russe, viene spiegato, si stanno raggruppando vicino Lyman, nell'oblast di Donetsk, per lanciare un'offensiva. Si prevedono attacchi anche nell'oblast di Kharkiv e in quello di Sumy
- di Redazione Sky Tg24

Ucraina: inchiesta per crimini di guerra su morte reporter

La procura antiterrorismo francese ha aperto un'inchiesta per crimini di guerra sulla morte in Ucraina del giornalista francese Frédéric Leclerc-Imhoff. Cosa sappiamo
- di Daniele Troilo

Alle porte di Kharkiv dove ancora si combatte. Il reportage di Sky TG24

Il villaggio è stato liberato, ma si trova ancora in una sacca tra le due artiglierie. Il paese è stato evacuato al momento della liberazione, ma alcuni civili sono rimasti e vivono tra i bombardamenti incrociati dell’esercito ucraino e russo. Dal nostro inviato Jacopo Arbarello

- di Daniele Troilo

Eurodeputata tedesca: sanzioni a Mosca in interesse Serbia

Le sanzioni a Mosca sarebbero nell'interesse di Belgrado, dal momento che va ridotto l'influsso della Russia sulla Serbia, il cui miglior partner è la Ue. Lo ha detto l'europarlamentare tedesca Viola von Cramon (Verdi), che oggi a Belgrado ha incontrato il presidente serbo Aleksandar Vucic.
- di Daniele Troilo

Erdogan a Zelensky: creare corridoi sicuri per il grano

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha parlato della necessità di "creare corridoi sicuri" per il trasporto di prodotti agricoli via mare in una telefonata con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. Durante il colloquio, come riporta Anadolu, il presidente turco ha fatto sapere che Ankara e' impegnata per arrivare alla ripresa del negoziato tra Kiev e Mosca. La telefonata con Zelensky è arrivata a poche ore da un colloquio telefonico di Erdogan con l'omologo russo Vladimir Putin. 
- di Maurizio Odor

Gazprom taglia forniture a olandese GasTerra dopo no a rubli

La Russia tagliera' le forniture di gas naturale a GasTerra come conseguenza del rifiuto di pagare in rubli il metano di Mosca. Il trader olandese, si legge sul suo sito internet, perderà' "circa 2 miliardi di metri cubi di gas" nel periodo compreso tra il 31 maggio e l'1 ottobre, quando il contratto con Gazprom sarebbe giunto a termine. E il gruppo danese Orsted, che ha un contratto da 1,9 miliardi di metri cubi all'anno fino alla fine del decennio, potrebbe essere il prossimo: "c'è il rischio che Gazprom Export interrompa la fornitura di gas", ha avvertito in vista della scadenza di pagamento di domani che intende regolare in euro.
 
- di Maurizio Odor

Draghi: politica energetica Ue non può tornare come prima

"Non possiamo immaginare che dopo il conflitto la nostra politica energetica tornerà come prima. Quello che è successo è troppo brutale. Dobbiamo muoverci ora per cambiare i nostri fornitori di energia nel lungo periodo". Lo ha detto il premier Mario Draghi intervenendo al vertice europeo.
- di Maurizio Odor

Draghi, sì alle sanzioni ma senza squilibri tra gli Stati

"Dobbiamo mantenere unità sulle sanzioni. L'Italia è d'accordo sul pacchetto, purché non ci siano squilibri tra gli Stati membri". Lo ha detto il premier Mario Draghi intervenendo al vertice europeo.
- di Maurizio Odor

Draghi a Ue: scettico sull'utilità delle telefonate a Putin

"E' essenziale che Putin non vinca questa guerra. Allo stesso tempo dobbiamo chiederci se può essere utile parlargli. Sono scettico dell'utilità di queste telefonate, ma ci sono ragioni per farle. Queste conversazioni dimostrano che è Putin a non volere la pace". E' quanto ha detto il premier Mario Draghi al vertice europeo. 
- di Maurizio Odor

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