
Armi da fuoco negli Usa: i numeri e il confronto con l'Italia e gli altri Paesi. GRAFICHE
Era il 1993 quando il Congresso americano varava il Brady Bill, la legge che ha introdotto una serie di controlli preventivi su coloro che intendono comprare armi. Negli anni, il provvedimento ha mostrato delle lacune e oggi, in un Paese polarizzato, sembra impossibile trovare un accordo per introdurre nuove restrizioni. Gli Usa sono l’unico Stato al mondo in cui, per distacco, ci sono più armi domestiche che persone. Gli americani armati sono per metà repubblicani, mentre i democratici sono 1 su 5

È il 1993 quando, sotto l’amministrazione Clinton, il Congresso Usa vara il Brady Bill, la legge che introduce una serie di controlli preventivi su coloro che intendono comprare armi. Il nome deriva da James Brady, addetto stampa di Ronald Reagan che il 30 marzo 1981 viene ferito dai proiettili sparati da John Hinckley Jr contro il presidente. Dopo la legge c'è stato un iniziale calo delle vittime, poi una successiva inversione di tendenza (nella foto, gli omicidi con armi negli Usa)
GUARDA IL VIDEO: Strage Texas, la sfida del gun control nell'America divisa
Il provvedimento, con gli anni, mostra delle lacune. Ad esempio, erano esentate dai controlli sia le compravendite tra privati, sia quelle effettuate nelle fiere delle armi: sono circa 5mila quelle organizzate ogni anno negli Usa e quasi la metà degli acquisti avviene in questo modo. Non teneva conto neppure dell'e-commerce, oggi decisivo per le compravendite. Negli anni, sono aumentati gli Active Shooter, cioè gli assassini che aprono deliberatamente il fuoco in luoghi affollati per uccidere il più possibile
Strage in scuola elementare del Texas, Usa sotto shock. Si riapre il dibattito sulle armi
Nel 1994 venne approvato il bando delle armi d'assalto, proposto 5 anni prima da Bush padre. Il bando non viene rinnovato dal Congresso nel 2004 e poi, riproposto da Obama insieme ad altre restrizioni dopo la strage di Sandy Hook, è stato di nuovo bocciato nel 2013. Trump ha ulteriormente allentato i controlli sulle vendite di armi, Biden ha riproposto il bando dei fucili d'assalto (nella grafica, le vittime delle armi nel 2020)
GUARDA IL VIDEO: Stati Uniti, torna la questione del gun control, il punto
Ma nell'America polarizzata di oggi, trovare un accordo su questo tema sembra impossibile. La lobby delle armi è forte, ma la sua forza deriva anche dall'appoggio di buona parte della popolazione: in molti, infatti, vedono nel possesso di pistole e fucili uno dei modi per esercitare la propria naturale diffidenza nei confronti del governo centrale. Nell'impossibilità di raggiungere un accordo, così, gli Stati prendono decisioni in ordine sparso (nella foto, le armi usate nelle stragi negli ultimi 40 anni)
Strage Texas, la rabbia di Steve Kerr dopo la sparatoria: "Adesso basta". VIDEO
Gli Stati Uniti sono l’unico Paese al mondo in cui, per distacco, ci sono più armi domestiche che persone. Questi, come gli altri numeri che seguono, sono tutte stime
Sparatorie Usa, da Sandy Hook a Uvalde: le peggiori stragi con armi da fuoco. FOTO
Il confronto tra Italia e Usa sul numero di armi in circolazione e sul numero di vittime da armi da fuoco

Le vittime della armi da fuoco, per milione di abitanti, nei diversi Paesi

Le famiglie americane che possiedono armi sono il 42%, in Italia sono il 7%

La polarizzazione si nota anche da questi numeri: ci sono Stati americani in cui la percentuale di possesso di armi è ai livelli italiani o europei, mentre ci sono altri Stati in cui due famiglie su tre posseggono almeno un’arma, come in Montana

Restando in Montana, nella città di Helena - di 32mila abitanti - ci sono tutti questi luoghi fisici in cui si possono comprare armi (più tutto l’online, più le fiere)

Gli Stati Usa con più armi sono tutti repubblicani

Gli americani armati sono per metà repubblicani, mentre i democratici sono 1 su 5

Chi fabbrica le armi che usano le famiglie americane? Prima di tutto gli americani stessi, ma poi vengono anche importate e tra i Paesi c’è l’Italia