
Ue: nel mirino delle sanzioni anche Alina Kabaeva, la presunta amante di Putin
La donna, secondo molti legata da anni con il leader del Cremlino, è stata aggiunta alla black list insieme ad altri tre personaggi vicini al presidente russo. La decisione rientra nel sesto pacchetto di provvedimenti economici contro la Russia, al vaglio dell'Unione europea

Alina Kabaeva, considerata come la storica fidanzata di Vladimir Putin, è stata inserita nella black list che è parte integrante del sesto pacchetto di sanzioni Ue sul tavolo del Consiglio in attesa di approvazione
Alina Kabaeva, presunta amante di Putin riappare in pubblico
A proporre la sua “candidatura” alla lista nera Ue è stato, in base alle sue competenze, il servizio per l'azione esterna della Commissione europea, il Seae, guidato dallo spagnolo Josep Borrell
Chi è Alina Kabaeva, la presunta amante di Putin
La black list dell’Unione europea già annovera numerosi nomi e a questi si è aggiunto anche quello del patriarca della chiesa ortodossa russa Kirill
Svizzera, petizione per mandare via dal Paese Alina Kabaeva, la presunta amante di Putin
Nel caso in cui il documento preparato da Bruxelles riuscisse a ottenere il via libera unanime dei 27, per Kabaeva scatterebbero il divieto di ingresso nei Paesi membri dell'Unione e il congelamento dei beni
Alina Kabaeva, dall’ipotesi Svizzera alla Siberia: la presunta amante di Putin è sparita
Di misure contro la donna, che è anche ex membro della Duma (il Parlamento russo), si era già parlato alla fine dello scorso aprile, quando sembrava che gli Stati Uniti fossero pronti a sanzionarla perché sospettata, tra l'altro, di avere un ruolo chiave nella gestione occulta dei beni di Putin all'estero
Alina Kabaeva, la presunta amante di Putin riappare in pubblico a Mosca
Ma l'iniziativa di Washington era stata poi bloccata dal Consiglio di sicurezza nazionale per il timore che un'azione nei confronti di una persona così vicina al cuore dello zar russo potesse rappresentare un punto di non ritorno e innescare una reazione spropositata da parte del leader del Cremlino

I servizi della Commissione europea sembrano pensarla diversamente e vorrebbero punirla per il ruolo centrale che ha svolto e sta svolgendo nella campagna propagandistica in atto da parte del governo di Mosca

Insieme a lei altre tre persone sono state proposte per essere inserite nella black list Ue, tutte accusate di un ruolo importante nella propaganda russa

La 38enne ex campionessa olimpica di ginnastica ritmica sarebbe la madre di quattro dei figli dello “zar”. All’inizio del conflitto le indiscrezioni la davano nascosta in Svizzera, in uno chalet privato e lontana da occhi indiscreti

Altre voci la davano al sicuro in un bunker di lusso (e di massima sicurezza) in Siberia. A fine aprile la donna è riapparsa in pubblico a Mosca e ha preso la parola al festival di ginnastica "Alina", chiamato così proprio in suo onore. L’ex ginnasta ha parlato davanti a uno sfondo sul quale erano ben visibili le “Z” diventate il simbolo della guerra russa in Ucraina