Guerra Ucraina, i segni dell’assedio sul volto del comandante di Azov Prokopenko. FOTO
Dopo due settimane di assedio il tenente colonnello mostra i segni della stanchezza, ma non ha intenzione di arrendersi: le forze russe sono entrate nell'acciaieria Azovstal a Mariupol, incontrando la resistenza delle forze ucraine che "combatteranno fino alla morte". L’esordio militare di Prokopenko fu nel 2014, quando il Battaglione Azov, costituitosi spontaneamente come gruppo paramilitare di estrema destra nelle prime fasi della guerra del Donbass, fu inquadrato nella Guardia Nazionale dell'Ucraina
"Sono orgoglioso dei miei soldati che stanno compiendo sforzi sovrumani per contenere la pressione del nemico. La situazione è estremamente difficile", ha detto il comandante del reggimento Azov Denis Prokopenko in un videomessaggio nel giorno in cui le forze russe sono entrate nell'acciaieria Azovstal a Mariupol, incontrando la resistenza delle forze ucraine
GUARDA IL VIDEO: Azovstal, comandante Azov: ad acciaieria battaglia sanguinosa
Nel video Prokopenko ha il volto stanco e gli occhi scavati: dopo due settimane di assedio il tenente colonnello mostra i segni della stanchezza, ma non ha intenzione di arrendersi nel momento più difficile
Acciaieria Azovstal di Mariupol, perché ha un ruolo così importante
Prokopenko, a capo della resistenza nelle viscere dell'Azovstal, in un video parla di una "battaglia pesante e sanguinosa". Ma assicura che gli uomini del Reggimento d'Azov combatteranno fino alla morte pur di difendere l'acciaieria, una volta cuore pulsante e produttivo della città di Mariupol
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Il comandante 'Redis' ha 30 anni e ha già ricevuto diversi riconoscimenti dal presidente Voldymyr Zelensky. L'ultimo in marzo, la medaglia dell'Ordine della Croce d'oro, una delle più alte onorificenze del Paese
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Prokopenko frequentava la curva degli ultrà della Dinamo Kiev e studiava filologia germanica dell'università della capitale, dove si è laureato in Lingue e Letterature straniere
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Il comandante di Azov è sposato con Kateryna, che è fuggita in Italia e si trova a Roma insieme alle “mogli di Azov” che con interviste e apparizioni in tv cercano di mantenere alta l'attenzione su quanto sta accadendo nell'acciaieria e sulla sorte dei propri mariti
L’esordio militare di Prokopenko fu nel 2014, quando il Battaglione Azov, costituitosi spontaneamente come gruppo paramilitare di estrema destra nelle prime fasi della guerra del Donbass, fu inquadrato nella Guardia Nazionale dell'Ucraina (nella foto la moglie)
Prokopenko viene della Carelia, al confine con la Finlandia. La sua famiglia morì nel corso della guerra del 1939 tra Finlandia e l’Armata rossa, a cui sopravvisse solo il nonno. "Sembra che io stia continuando la stessa guerra, solo su un altro pezzo del fronte, una guerra contro il regime di occupazione del Cremlino", ha dichiarato (nella foto la moglie)