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Guerra Ucraina, ancora esplosioni in Transnistria: colpite unità militare e centro radio

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©Ansa

Secondo Vadim Krasnoselsky, presidente della regione filorussa, "le tracce degli attacchi terroristici portano all'Ucraina". Kiev invece accusa Mosca di voler "destabilizzare" l'area. Moldavia in agitazione: convocato il Consiglio di Sicurezza nazionale. Il "Washington Post": "Messe in allerta forze sicurezza"

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Il Consiglio di sicurezza della Transnistria riferisce di un altro attacco contro un'unità militare vicino a Tiraspol. Lo riporta l'agenzia russa Tass citando il servizio stampa del presidente dell'autoproclamato governo della Transnistria, Vadim Krasnoselsky. Tra ieri e oggi, 26 aprile, sono stati complessivamente tre gli attacchi sul territorio stando alle autorità locali, che hanno deciso di potenziare le misure di sicurezza: l'allerta terrorismo è ora al livello 'rosso' e la parata del 9 maggio è stata cancellata (GUERRA IN UCRAINA. LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA). Intanto, secondo quanto scrive  il "Washington Post" citando fonti del governo, la Moldavia ha messo in allerta le sue forze di sicurezza. Le autorità hanno aumentato anche al massimo livello l'allerta terrorismo. 

"Le tracce portano all'Ucraina"

Secondo il presidente dell'autoproclamato governo della Transnistria Krasnoselsky, "le tracce degli attacchi terroristici in Transnistria portano all'Ucraina", spiegando che si tratta dei "primi risultati delle attività operative e investigative urgenti". Secondo il presidente, "coloro che hanno organizzato questi attacchi cercano di trascinare la Transnistria nel conflitto". Kiev ha invece accusato Mosca di voler "destabilizzare" l'area.

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Colpito il centro di trasmissione radio

In mattinata, l'agenzia Tass ha anche riferito di un altro attacco in Transnistria in cui è stato colpito il centro di trasmissione della radio russa, che è saltato in aria. "Le due antenne più potenti sono state distrutte. Entrambe erano usate per ritrasmettere la radio russa. Nessuno dei dipendenti della stazione radio o la gente del posto sono stati feriti", ha annunciato il servizio stampa del ministero dell'Interno della Transnistria, citato dall'agenzia stampa russa.

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I timori della Moldavia

In seguito alla serie di esplosioni, in Moldavia cresce il timore che il conflitto russo-ucraino possa estendersi nel Paese. La presidente Maia Sandu ha convocato il Consiglio di Sicurezza nazionale. La Transnistria, la cui autoproclamata indipendenza non è riconosciuta dalla comunità internazionale, si è separata dalla Moldavia dopo una breve guerra civile in seguito al crollo dell'Unione Sovietica. Il territorio, con una popolazione di circa 500mila abitanti, è fortemente dipendente dalla Russia, che fornisce gas gratuito e ha schierato 1.500 truppe.

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Preoccupazione a Mosca

La Russia "segue da vicino" la situazione nella Transnistria, i cui ultimi sviluppi destano "preoccupazione". Lo fa sapere il portavoce del Cremlino, secondo quanto riporta la Tass. Non sono al momento in programma contatti tra il presidente russo Vladimir Putin e la presidente della Moldavia Maia Sandu, precisa ancora Mosca.

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