
Guerra in Ucraina, reggimento Azov pubblica foto di Mariupol dall'alto
Anche nel giorno della Pasqua ortodossa continuano i bombardamenti della città. Ad accompagnare la serie di immagini diffuse sui social, la didascalia: "Cristo è risorto, l'Ucraina risorgerà. Dio vede"

Il reggimento Azov ha pubblicato una serie di foto scattate dall'alto di una Mariupol bombardata e ormai devastata. Dall'inizio del conflitto, la città è stata sotto assedio e i combattimenti sono continuati anche il giorno della Pasqua ortodossa
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"Dio guarda dall'alto la città di Maria. Alle case i cui abitanti sono stati strappati dalle conchiglie, come bambini dal grembo materno. Ai difensori della città intitolata alla madre di suo figlio. Cristo è risorto - l'Ucraina sorgerà. Dio vede Mariupol dall'alto. Basterà per vedere la risurrezione?", è quanto ha scritto il reggimento Azov nelle foto diffuse sui social della città bombardata
Guerra in Ucraina, le immagini simbolo
La situazione a Mariupol continua a preoccupare. Almeno un centinaio di civili sono rinchiusi nei bunker dell'acciaieria Azovstal, ultimo bastione in mano alle forze ucraine nella città
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I corridoi umanitari sono falliti, il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato che dal perimetro "non esca una mosca" e il 23 aprile il presidente ucraino Zelensky ha avvertito che se i suoi uomini a Mariupol verranno uccisi, abbandonerà i negoziati con Mosca
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Il 23 aprile, sull'impianto siderurgico sono ripresi i bombardamenti, nonostante l'annuncio di Vladimir Putin sulla rinuncia alle tattiche d'assalto per stanare i circa duemila combattenti stimati al suo interno, tra miliziani del reggimento Azov e marines dell'esercito ucraino

Nessuna via di fuga è stata concessa neppure alle centinaia di civili bloccati nell'acciaieria, tra cui molte donne e bambini anche neonati, come del resto alle migliaia di abitanti della città che attendono da settimane l'apertura di corridoi umanitari

"I russi hanno bloccato l'evacuazione e portato le persone nella città di Dokuchayevsk che si trova nella regione di Donetsk, occupata da Mosca", ha denunciato Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, secondo cui almeno 200 residenti sono stati di fatto deportati

Riguardo ai numeri dell'invasione russa, secondo le autorità di Kiev, circa mille civili potrebbero essere sepolti in una fossa comune lunga 45 metri e larga 25 alla periferia della città, nel villaggio di Vynohradne, che è stata mostrata dalle immagini satellitari scattate da Planet il 20 aprile. (Nella foto: i bombardamenti del 23 aprile a Mariupol)

Mykhailo Podolyak, alto negoziatore ucraino e consigliere del presidente Zelensky, ha esortato Mosca, oggi nel giorno della festività ortodossa, ad accettare una "vera tregua pasquale", ad "aprire immediatamente un corridoio umanitario per i civili" e a concordare un "ciclo speciale di negoziati" per facilitare lo scambio di militari e civili

"La Russia attacca costantemente Azovstal a Mariupol. Il luogo in cui si trovano i nostri civili e i soldati è bersagliato da pesanti bombardamenti aerei, fuoco di artiglieria e da un'intensa concentrazione di forze e attrezzature per l'assalto", ha scritto Podolyak su Twitter

A preoccupare è anche la situazione a Odessa dove incomberebbe la minaccia di un attacco chimico. Mosca afferma che Kiev starebbe pianificando un'operazione provocatoria con l'uso di ammoniaca nel porto Yuzhny, per attribuirne la colpa alle forze russe. Affermazione che l'Ucraina interpreta invece come una minaccia camuffata da avvertimento: sarebbe proprio la Russia a voler sferrare un attacco chimico sul porto di Odessa