
Guerra in Ucraina, quanto potrebbe durare ancora il conflitto: le ipotesi
Il 9 maggio 1945 la Russia celebrò la vittoria sulla Germania nazista. Secondo alcuni osservatori, Putin mira a quella data simbolica anche per porre fine al conflitto in Ucraina, ma solo se potrà vantare una vittoria. Un'opinione condivisa è che la guerra possa durare ancora molto tempo e che la situazione attuale sia di stallo anche dal punto di vista dei negoziati

Sono passati 52 giorni da quando è cominciata la guerra in Ucraina e ne mancano più di 20 al 9 maggio, data in cui la Russia celebra la vittoria del 1945 sulla Germania nazista, e si ipotizza che per quella data Vladimir Putin possa dichiarare al popolo la fine del conflitto. Tuttavia, molti analisti ritengono che Mosca non sia in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati entro questa deadline
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In un recente discorso, il presidente russo Vladimir Putin ha promesso di continuare quella che lui chiama "operazione speciale" in modo "calmo" finché i "nobili" obiettivi non saranno raggiunti. "Stiamo aiutando e salvando le persone da un lato, e prendendo misure per assicurare la sicurezza stessa della Russia", ha detto, definendo "giusta" la decisione di iniziare la guerra. La controparte non è meno determinata: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky continua a chiedere armi e l'esercito di Kiev è anche riuscito a riconquistare terreno
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Secondo Leonardo Tricarico, già capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare, il 9 maggio Putin "potrebbe vantare una seppur minima conquista militare con quello che nel Donbass può rivendicare come controllo territoriale", ma è possibile che la guerra duri molto di più. "Se non si decide di lavorare seriamente per la pace, con buon senso, si profila una durata a tempo indeterminato. Non c'è alternativa alla prosecuzione del conflitto, a meno che non cambi l'animus di chi dovrebbe gettare acqua sul fuoco", ha detto
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Anche il segretario di Stato americano Antony Blinken (in foto) non crede in una risoluzione del conflitto nel breve termine. Secondo la Cnn, ha detto agli alleati europei che la guerra in Ucraina potrebbe prolungarsi per tutto il resto dell'anno: uno scenario che alcuni avevano messo in conto. Già a fine febbraio, per esempio, il presidente francese Emmanuel Macron aveva dichiarato: "Questa guerra durerà e tutte le crisi ad essa connesse avranno conseguenze durature"
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Se il conflitto durasse davvero fino alla fine dell'anno l'economia italiana "sarebbe tra le più colpite" e subirebbe "una contrazione addizionale di circa un punto e mezzo percentuale nel complesso del biennio". Lo stima l'Ufficio parlamentare di Bilancio, la cui presidente Lilia Cavallari vede già la crescita quest'anno attestarsi al 2,9%. Una ''forte" revisione al ribasso "legata ai prezzi dell'energia, ma anche al profilo meno conveniente dei tassi di interesse"
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C'è però chi parla di una fine ancora più lontana. Secondo Francesco Strazzari, politologo esperto di relazioni internazionali e docente della Scuola Sant’Anna di Pisa citato da Dire, "non si è mai vista una guerra in cui ci sia stato un afflusso di armi come quello che stiamo vedendo che finisca presto". "Forse si potrà arrivare a una tregua o a un armistizio - ha aggiunto - ma prima che tutto l’odio che si è accumulato si esaurisca, è plausibile che passerà del tempo"
L'intervista di StrazzariGiampiero Massolo, presidente dell'Ispi, già segretario generale della Farnesina e direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, non ha quantificato la durata del conflitto ma ha ripetuto più volte che non sarà breve e che c'è una situazione di stallo. "Secondo me, la pace non è alle viste, lo è di più un congelamento del conflitto se vogliamo parlare di possibilità", ha detto in una recente intervista all'Aria che Tira
Secondo alcuni osservatori, il conflitto finirà quando si verificheranno determinate condizioni. In un'intervista al giornale greco Kathimerini, James Stavridis, già comandante delle Forze Nato, ha detto che a suo parere la situazione è simile al 1939, quando la Russia invase la Finlandia, e che come in quel caso si potrebbe arrivare a un negoziato dopo un periodo di intensi combattimenti. L'accordo potrebbe prevedere che il 10-15% dell'Ucraina passi alla Russia

A fine marzo, Gideon Rachman, principale commentatore del Financial Times sugli affari esteri, ha scritto che anche un colpo di stato in Russia potrebbe mettere fine al conflitto. "La pressione sull'economia e l'esercito russo è destinata ad aumentare nei prossimi mesi. Alcuni analisti militari credono che l'esercito potrebbe terminare le munizioni, ci sono carenze nei negozi e i prezzi salgono", notava aggiungendo tuttavia che l'ipotesi più probabile era che il conflitto continuasse ancora per mesi

Un'opinione molto condivisa è che non ci saranno grossi cambiamenti fino a che non ci si siederà al tavolo dei negoziati con intenzioni serie e la volontà di porre davvero fine al conflitto. Lo stesso Tricarico ha detto che la diplomazia ufficiale è "dormiente" e si è augurato che ce ne sia una parallela che porti avanti "interlocuzioni dietro alle quinte che portino a una negoziazione, a una cessazione delle ostilità e a una condizione anche provvisoria di tregua"