Guerra Ucraina, a Bucha massacro di civili. Indignazione in Europa: "Nuove sanzioni"

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A denunciare le esecuzioni da parte dei soldati di Mosca è il governo ucraino che ha anche diffuso la foto di alcuni cittadini uccisi in strada. Secondo Human Rights Watch nella cittadina a nordovest di Kiev liberata dagli ucraini ci sono "prove di crimini di guerra” commessi dai russi. Bucha "solleva serie domande su eventuali crimini di guerra", dice anche l''Onu. Draghi: “Le immagini lasciano attoniti”. Scholz: “Nuove sanzioni nei prossimi giorni”. Usa: “Responsabili pagheranno”. Mosca nega: "Foto sono fake"

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Arriva dal governo ucraino la denuncia di esecuzioni di civili da parte dei soldati russi a Bucha, a nordovest di Kiev, a lungo occupata dalle forze armate russe. "Bucha, regione di Kiev. I corpi di persone con le mani legate, uccise a colpi di arma da fuoco da soldati russi, giacciono per le strade. Queste persone non erano nell'esercito. Non avevano armi. Non rappresentavano una minaccia. Quanti altri casi simili stanno accadendo in questo momento nei territori occupati?", scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak, postando una foto. Secondo Human Rights Watch ci sono "prove di crimini di guerra commessi a Bucha”. La notizia è riportata dal Wall Street Journal. In dettaglio il gruppo per i diritti umani ha affermato di aver intervistato una donna che ha visto le truppe russe radunare cinque uomini e sparare a uno di loro alla nuca, uccidendolo. "Abbiamo documentato un evidente caso di esecuzione sommaria da parte delle forze armate della Federazione Russa a Bucha lo scorso 4 marzo", ha affermato una portavoce di Human Rights Watch. Ora le foto diffuse sui social dal governo ucraino rafforzerebbe le accuse dei crimini di guerra commessi dalle truppe di Mosca. Nella giornata del 3 aprile sono stati trovati altri 57 corpi in una fossa comune nella città. Lo denuncia il capo dei soccorritori Serhii Kaplytchny. Una dozzina di corpi erano visibili, altri solo parzialmente sepolti. I corpi scoperti a Bucha "sollevano serie domande su eventuali crimini di guerra", ha fatto sapere l''Onu. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha annunciato nuove sanzioni contro la Russia dopo i "crimini di guerra" commessi a Bucha, aggiungendo che le misure saranno decise con i partner nei prossimi giorni (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE DI SKY TG24).

Draghi: “Crudeltà spaventosa, autorità russe cessino ostilità contro civili”

L’immagine dei tre civili uccisi in strada a Bucha, uno di loro con le mani legate, ha subito scatenato un’ondata di indignazione. "Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall'esercito ucraino lasciano attoniti”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Draghi. “La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L'Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, ed esprime piena vicinanza e solidarietà all'Ucraina e ai suoi cittadini", ha ribadito Draghi. “Noi stiamo col popolo ucraino. Noi stiamo contro la barbarie della guerra di Putin", ha scritto il segretario del Pd, Enrico Letta postando la foto. "Da Bucha immagini agghiaccianti. Corpi di civili ucraini a terra, uccisi, con le mani legate. Crudeltà, morte, orrore. Accertare il prima possibile l'esistenza di crimini di guerra. Queste atrocità non possono restare impunite", ha scritto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. "Con il popolo ucraino, la guerra russa va fermata", continua il capo della Farnesina. "L'orrore delle immagini che giungono da Bucha ricorda i tempi più cupi della nostra storia. Non dobbiamo rassegnarci all'ineluttabilità della guerra, non possiamo accettare questa carneficina. Non dobbiamo tacere di fronte a queste violenze", scrive sui social il leadere del M5s Giuseppe Conte. "Da Bucha notizie e immagini di terribili crimini di guerra. Strazio per le vittime. Vergogna e disonore per i responsabili", commenta il commissario Ue Paolo Gentiloni.

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Metsola: “Sconvolta da atrocità dell’esercito russo”

"Dobbiamo essere coscienti di che cosa sta accadendo" in Ucraina. Per questo "devono essere imposte sanzioni ancora più dure" alla Russia. È quanto scrive la presidente dell'Europarlamento Roberta Metsola su Twitter dicendosi anche "sconvolta dalle atrocità dell'esercito russo" commesse" a Bucha e in altre aree ora liberate" dalle forze ucraine. "I responsabili" di queste atrocità "e i loro comandanti devono essere portati davanti alla giustizia". Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha accusato l'armata russa di avere commesso "atrocità" nella regione di Kiev, invocando maggiori sanzioni nei confronti di Mosca. "Scioccato dalle immagini ossessionanti delle atrocità commesse dall'armata russa nella regione liberata di Kiev", ha twittato. "L'Ue aiuta l'Ucraina e le Ong a raccogliere le prove necessarie per i procedimenti dinanzi alle corti internazionali".

Scholz: “Accertare gli spaventosi crimini a Bucha”

Più tardi il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha confermato nuove sanzioni contro la Russia, aggiungendo che le misure saranno decise con i partner nei prossimi giorni. "Dobbiamo fare chiarezza senza mezzi termini su questi crimini dei militari russi", ha detto Scholz, commentando le "spaventose" immagini del massacro dei civili di Bucha, in un comunicato diffuso dalla cancelleria. "Io rivendico che organizzazioni internazionali come il comitato internazionale della Croce Rossa abbiano accesso a questa area, per documentare in modo indipendente queste atrocità. I carnefici e i loro mandanti devono essere assicurati alla giustizia", ha aggiunto. "Le immagini dei civili uccisi a Bucha sono insopportabili", ha scritto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock. Anche Baerbock ha definito queste azioni come "crimini di guerra", come anche il vicecancelliere tedesco Robert Habeck: "Questi spaventosi crimini di guerra non possono rimanere senza risposta. Ritengo adeguato un inasprimento delle sanzioni. Questo stiamo preparando con i nostri partner in Ue".

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Uk: "Necessaria inchiesta su crimini di guerra"

Di fronte alle "atrocità" contro i civili nelle città ucraine di Irpin e Bucha di cui sono accusate le truppe di Vladimir Putin, Londra afferma la necessità di una inchiesta per crimini di guerra. Lo ha dichiarato in una nota la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss, secondo cui siamo di fronte ad "attacchi indiscriminati delle truppe russe contro civili innocenti durante l'invasione illegale e ingiustificata dell'Ucraina" e per questo il Regno Unito "sostiene pienamente qualsiasi indagine della Corte penale internazionale".  Alle parole di Truss, che ha anche chiesto sanzioni più severe contro Mosca, si sono aggiunte quelle del premier Boris Jonhnson: nel corso di una telefonata col presidente Volodymyr Zelensky si è congratulato per la resistenza mostrata dalle forze ucraine e ha riconosciuto "l'immensa sofferenza inflitta ai civili". 

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Macron: “Autorità russe risponderanno dei crimini”

"Le immagini che ci giungono da Bucha, una città liberata vicino a Kiev, sono insopportabili. Per le strade, centinaia di civili assassinati vigliaccamente", ha scritto su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron. "La mia compassione per le vittime, la mia solidarietà agli ucraini. Le autorità russe dovranno rispondere di questi crimini", ha affermato. La Francia condanna "con la più grande fermezza" i crimini commessi dall'armata russa contro i civili a Bucha e afferma che i suoi responsabili dovranno essere "giudicati e condannati", si legge in una nota del ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian. "Lavoriamo in raccordo con i nostri partner, le autorità ucraine e le giurisdizioni internazionali competenti affinché' questi crimini non restino impuniti" si legge nella nota.

Nato: “Atto di crudeltà”. Usa: “Responsabili dovranno rendere conto”

In un’intervista alla Cnn il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha definito “la barbara uccisione dei civili” a Bucha da parte delle forze russe “un atto di crudeltà”. Le notizie che arrivano dalla città a nordovest di Kiev "sono orribili e inaccettabili". "Si tratta di un atto di brutalità mai vista in Europa da decenni”. Stoltenberg ha quindi ribadito di appoggiare con forza un'indagine su quanto accaduto a Bucha da parte della Corte penale internazionale, organismo che ha già aperto un'inchiesta sui crimini di guerra in Ucraina. Le violenze imputate alle forze russe a Bucha, nella regione di Kiev, "sono un pugno nello stomaco", ha affermato il segretario di Stato Usa Anthony Blinken su Cnn. "È la realtà di ogni giorno fino a quando proseguirà la brutalità della Russia contro l'Ucraina". Gli Stati Uniti, ha aggiunto, continueranno a "documentare" eventuali "crimini di guerra di cui i responsabili dovranno rendere conto".

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Mosca respinge le accuse: “Foto fabbricate”

Mosca ha respinto le accuse di aver ucciso civili a Bucha. Lo ha detto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass, bollando le foto ed i video sui morti di Bucha come “fake” prodotti da Kiev e dai media occidentali. Mosca ha aggiunto che la cittadina è stata bombardata dagli ucraini quando era ancora controllata dai russi. "Tutte le fotografie e i materiali video pubblicati dal regime di Kiev, che presumibilmente testimoniano una sorta di 'crimini' del personale militare russo sono un'altra provocazione", ha dichiarato il dipartimento in una nota pubblicata da Ria Novosti, in cui si sottolinea che i filmati di Bucha sono "una produzione di Kiev per i media occidentali". La nota precisa che "le Forze armate colpiscono solo le infrastrutture militari e le truppe ucraine. Entro il 25 marzo, hanno completato i compiti principali della prima fase: hanno ridotto significativamente il potenziale di combattimento dell'Ucraina. L'obiettivo principale del dipartimento militare russo era la liberazione del Donbass".

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