La tregua offerta dai russi partirebbe dalle 10 di oggi. Ma Zelensky: "Non crediamo a nessuno". Intanto continuano i bombardamenti sulle città del nord-ovest. Il Pentagono: "I russi si ritirano da Chernobyl . Il Cremlino sui negoziati: "Nessuna svolta". 007 Usa: "Putin è male informato dai suoi". In Germania scatta l'allerta per eventuale blocco del gas russo. Draghi sente Putin: "“Con de-escalation pronti a contribuire alla pace”
Kiev, "i Paesi garanti devono essere obbligati a difenderci"
Le garanzie di sicurezza chieste dall'Ucraina ad una serie di Paesi prevedono un intervento automatico in caso di un "attacco in qualsiasi forma". Lo afferma il capo della delegazione negoziale ucraina, David Arakhamia, in un'intervista a Rbc. Con la firma di un accordo di sicurezza, "i Paesi garanti devono essere obbligati, dopo consultazioni il cui tetto e' di 72 ore, a fornire l'assistenza necessaria, sotto forma di armi e di intervento delle forze armate o altro", aggiunge, sottolineando che il "vincolo giuridico" a intervenire in difesa dell'Ucraina sarebbe garantito dalle ratifiche da parte dei parlamenti dei Paesi garanti.
Negoziatore Mosca, "posizione su Crimea e Donbass non cambia"
"La posizione di fondo della Russia sulla Crimea e il Donbass non e' cambiata". Lo ha detto Vladimir Medinsky, capo negoziatore di Mosca e consigliere del presidente Vladimir Putin, citato da Interfax, dopo i colloqui di ieri a Istanbul con la delegazione ucraina.
Negoziatore Mosca, "Kiev pronta a rapporti di buon vicinato"
"Ieri" durante i colloqui a Istanbul "l'Ucraina per la prima volta ha mostrato di essere pronta a soddisfare le condizioni per costruire relazioni di buon vicinato con la Russia" e "discuterne le richieste di principio". Lo ha detto il capo negoziatore di Mosca, Vladimir Medinsky, citato dalle agenzie russe.