Negoziati Ucraina-Russia, Kiev: "Niente Nato ma sì Ue". Mosca: "Colloqui costruttivi"
A Istanbul si è tenuto il primo incontro tra le due delegazioni in due settimane. Zelensky: "Segnali positivi ma non ci fidiamo". "È stato raggiunto il più significativo progresso", ha detto il ministro degli Esteri turco Cavusoglu, spiegando che è atteso un nuovo incontro, ma senza fornire una data precisa
Si è conclusa la prima giornata di colloqui tra delegazioni di Russia e Ucraina al palazzo Dolmabahce di Istanbul. Questo è stato il primo in due settimane, per concordare un cessate il fuoco, o almeno un accordo sul soccorso umanitario agli sfollati. "È stato raggiunto il più significativo progresso nei negoziati in corso" ha detto il ministro degli Esteri turco Cavusoglu, aggiungendo che è atteso a breve "un nuovo incontro tra i ministri degli Esteri di Ucraina e Russia Dmytro Kuleba e Serghei Lavrov", ma senza specificare una data precisa
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"Continueremo i nostri negoziati con la Russia ma coinvolgeremo anche i Paesi garanti", ha affermato il delegato ucraino Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una conferenza stampa dopo la sessione dei colloqui. La Turchia, che ha ospitato l'incontro di oggi, fa parte degli Stati garanti che ha designato Kiev
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Il capo negoziatore russo Medinsky, citato dalla Tass, ha parlato di "colloqui costruttivi" con Kiev a Istanbul. I negoziatori di Kiev hanno presentato delle proposte che saranno comunicate a breve al presidente Putin e sarà data una risposta agli ucraini, ha riferito Medinsky citato da Interfax
Zelensky: ucraini pagano con la vita sanzioni deboli
Intanto emerge che un incontro fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky è un'ipotesi possibile, ma dopo che una bozza di trattato sarà raggiunta tra le parti, come ha detto Medinsky, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg
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Il presidente ucraino intanto dice: "I segnali che arrivano dalla piattaforma negoziale possono essere definiti positivi. Naturalmente, vediamo tutti i rischi e non vediamo alcun motivo per fidarci delle parole di alcuni rappresentanti di uno Stato che continua a combattere per la nostra distruzione. Gli ucraini non sono persone ingenue. Gli ucraini hanno già capito, durante questi 34 giorni di invasione e negli ultimi otto anni di guerra nel Donbass, che ci si può fidare solo di un risultato concreto"
L'Ucraina non entrerà nella Nato ma la sua candidatura per entrare nell'Unione europea non può essere bloccata, ha fatto sapere la delegazione ucraina secondo il quotidiano turco Sabah. "Vogliamo un meccanismo internazionale di garanzie di sicurezza in cui i Paesi garanti agiscano in modo simile all'articolo 5 della Nato, e ancora più fermamente", ha detto David Arakhamia, uno dei negoziatori ucraini
"I Paesi garanti dovranno fornirci assistenza militare, forze armate, armamenti, cieli chiusi: tutto ciò di cui abbiamo tanto bisogno ora e che non possiamo ottenere", ha detto Arakhamia
Il consigliere di Zelensky, Podolyak, ha definito i colloqui “difficili per la pace nel nostro Paese" in una pausa dei lavori. "Garanzie sulla sicurezza senza condizioni per l'Ucraina, cessate il fuoco, decisioni efficaci su corridoi e convogli umanitari, rispetto delle parti per le regole di guerra": questi, secondo il delegato ucraino, gli obiettivi di Kiev
Dopo la fine dei colloqui di Istanbul, Medinsky ha riferito che la Russia ha ricevuto una posizione dell'Ucraina "chiaramente formulata"
All’arrivo delle delegazioni l’accoglienza è stata fredda e non c’è stata nessuna stretta di mano. Mykhailo Podolyakha detto su Twitter che le delegazioni stanno discutendo "le disposizioni fondamentali del processo negoziale. Le delegazioni stanno lavorando in parallelo su tutto lo spettro delle questioni controverse"
Nell'agenda dei negoziati ci sarebbe poi "il riconoscimento delle attuali realtà territoriali" dell'Ucraina, dichiara la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, citata da Interfax, riferendosi implicitamente alla Crimea e al Donbass. roprio su queste due zone, che rappresentano uno dei punti caldi della trattativa, il capo negoziatore ucraino Podolyak, spiega che lo status della Crimea e del Donbass "saranno oggetto di trattative ad hoc"
Intanto, il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov respinge le affermazioni di fonti statunitensi secondo cui Roman Abramovich e due negoziatori ucraini avrebbero sofferto di sintomi da avvelenamento dopo un precedente giro di colloqui. "Questo fa parte della guerra d'informazione" contro la Russia, ha detto in un punto stampa
Abramovich ha preso parte ai negoziati con l'approvazione di entrambe le parti, anche se non è un membro ufficiale della delegazione russa, ha detto Peskov. "Consiglio a chiunque si trovi a negoziare con la Federazione russa di non mangiare o bere, e preferibilmente evitare di toccare qualunque superficie", è l'avvertimento del ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba
"Arrivare alla pace e al cessate il fuoco il prima possibile sarà beneficio per entrambe le parti", ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, incontrando le delegazioni di Russia e Ucraina al palazzo Dolmabahce di Istanbul, prima del nuovo giro di colloqui
Secondo un documento pubblicato da Meduza e ottenuto dalla giornalista Farida Rustamova, che riporterebbe le proposte avanzate dall'Ucraina, centrali sarebbero la neutralità del Paese e la promessa di non aderire ad alcun blocco o coalizione militare. Fra i garanti ci sarebbe anche la Russia, e le condizioni di un eventuale accordo sarebbero sottoposte a referendum e poi inserite nella Costituzione e approvate dal Parlamento
Il documento pubblicato da Meduza